PERCORSI NELLE MEMORIE DEL NOVECENTO

Il progetto è è stato realizzato presso le scuole medie di Fontanafredda (PN) in collaborazione con l’Assessorato alla cultura.

L’Associazione Quarantasettezeroquattro propone il progetto anche ad altri Comuni e scuole interessati, adattando i percorsi alle esigenze didattiche dei diversi Istituti e al contesto terriotiale di riferimento.

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PREMESSA:

“Percorsi nelle memorie del Novecento” è un progetto che intende rivolgersi all’intera cittadinanza attraverso un percorso educativo e divulgativo che rifletta sulle vicende del passato per agire sull’oggi, creando nuove occasioni di confronto intergenerazionale e interculturale. Il fine ultimo è quello di creare una comunità consapevole e coesa che compia un viaggio nei luoghi della memoria e nelle (molteplici) memorie dei luoghi.

Verranno innanzitutto coinvolti gli studenti delle scuole medie che verranno introdotti alle vicende storiche della Shoah e più in generale del periodo dei totalitarismi, attraverso un confronto diretto con i fatti, i luoghi e i ricordi. Un percorso di riflessione, confronto e messa in gioco in prima persona che permetta di comprendere la complessità della storia, soprattutto in una zona di frontiera, e stimoli il confronto tra generazioni (i giovani con i loro genitori e nonni) e un dialogo tra persone diverse per cultura, etnia, religione.

A partire da alcune narrazioni mediali (libri, film e fumetti), i ragazzi verranno introdotti alle principali problematiche relative al periodo dei totalitarismi e alla persecuzione e sterminio degli ebrei. Questo sarà un punto di partenza per riflettere da un lato sulle molteplici violenze che hanno caratterizzato il Novecento, e dall’altro sulle diverse modalità di trasmissione della memoria degli eventi.

I partecipanti avranno modo, dopo un primo incontro con gli storici, di confrontarsi direttamente con i testimoni dei fatti, ascoltando i loro racconti e ponendo loro domande, dubbi, curiosità.

Questa esperienza verrà poi portata all’interno delle famiglie dove verranno “cercati” e “raccolti” i racconti di vita di parenti e conoscenti. In questo modo si verrà a creare non solo un legame tra diverse generazioni ma anche tra i ricordi e il territorio.

Più in generale, si cercherà di sviluppare una riflessione che, a partire dalla tragica storia del Novecento, si soffermi sulle possibilità e modalità di convivenza e scambio tra i diverse comunità e sulle responsabilità che ogni singola persona e gruppo si deve assumere all’interno della società. In questo senso, riflettere sul passato (e in particolare sui temi della colpa, della zona grigia e della responsabilità dello sterminio, anche se in termini ancora elementari) permetterà di comprendere meglio il presente e di vivere in maniera consapevole nel domani.

I partecipanti verranno coinvolti in maniera attiva, dando loro modo non solo di conoscere i fatti, ma anche di mettersi in gioco in prima persona discutendo in gruppo, facendo domande ai testimoni diretti dei fatti e viaggiando nei luoghi della memoria.

Il progetto, infatti, si concluderà con alcuni viaggi in “MemoBus” sui luoghi della memoria locale. I viaggi saranno un’occasione per confrontarsi, oltre che con i luoghi della memoria, anche con i racconti di vita di alcuni testimoni che saranno presenti sull’autobus lungo tutto il percorso. In questo modo, i partecipanti non si troveranno di fronte a concetti e teorie astratte, ma verranno stimolati attraverso l’interazione diretta dei fatti con gli spazi e le emozioni. Si avrà l’opportunità di scoprire la pluralità dei processi storici legati a questo territorio, provando a superare la paura della complessità, della diversità, del silenzio e del dolore, che troppo spesso hanno portato a strumentalizzazioni, omertà, ingiustizie e violenze.

Così, si stimoleranno curiosità, interessi e passioni, che permetteranno di comprendere meglio il passato per superare i confini mentali che permangono, nel nuovo spazio europeo, anche dopo la caduta di quelli fisici. Per le nuove generazioni sarà un’occasione unica per vivere un’esperienza formativa finalizzata alla promozione di una cittadinanza attiva e consapevole all’interno della nuova Europa multiculturale in costruzione.

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OBIETTIVI DIDATTICI:

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Gli obiettivi didattici alla base del progetto sono:

­- Fornire gli elementi di base della storia della Shoah e dei totalitarismi  con particolare riferimento al pordenonese e all’area di confine.

­- Creare un dialogo e un confronto tra gli studenti e i testimoni diretti dei fatti.

­- Favorire il dialogo e il confronto “creando” un’unica comunità viaggiante intergenerazionale e interculturale.

­- Favorire una riflessione critica sui luoghi della memoria.

­- Educare ad un atteggiamento critico e consapevole che permetta di superare ogni visione unilaterale dei problemi.

­- Stimolare i giovani ad una cittadinanza europea attiva basata sul rispetto di valori comuni pur nelle differenze culturali e religiose.

­- Incoraggiare i ragazzi a mettersi in gioco in prima persona, sviluppando un atteggiamento attivo verso ciò che li circonda, stimolandoli a mettersi in discussione.

­- Favorire occasioni di confronto multiculturale e intergenerazionale che aiuti a prevenire atteggiamenti di intolleranza e di razzismo.

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ATTIVITÀ:

Il sarà così articolato:

­- 6 incontri rivolti agli studenti delle scuole medie: incontri con storici, esperti e testimoni.

­- Attività all’interno delle famiglie.

­- 2 incontri di preparazione e confronto dedicati agli studenti e alle altre “persone” coinvolte (genitori, nonni, testimoni).

­- Evento in occasione del Giorno della memoria (27 gennaio).

­- 2 viaggi in MemoBus sui luoghi della memoria.

­- Incontri di “restituzione” durante i quali riflettere sulle esperienze fatte ed elaborare materiali creativi.

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PROGRAMMA:

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Prima dei viaggi

­Conoscersi e immedesimarsi (2 ore).

­- Presentazione del progetto.

­- Gioco di ruolo: immedesimazione nei meccanismi del pregiudizio-esclusione.

­- Visione breve documentario di contestualizzazione.

­- Presentazione e distribuzione dei materiali che i ragazzi dovranno leggere/vedere: libri, testimonianze, fumetti, film relativi alla Shoah, alle molteplici categorie di persone perseguitate dal nazifascismo e al contesto storico locale.

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­Inquadramento storico – I cartelloni tematici 1 (Attività a gruppi – 3 ore).

­- Realizzazione di grandi cartelloni-collage tematici in cui i ragazzi inseriranno brani/spezzoni estratti dai materiali che avranno preparato durante le vacanze. L’attività si svolgerà in 20 gruppi da 5 persone (quelle che hanno letto gli stessi materiali).

­- Le macro-tematiche proposte dai cartelloni aiuteranno a creare un filo narrativo per poi affrontare i principali snodi storici del periodo dei totalitarismi.

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­Inquadramento storico – I cartelloni tematici 2 (Attività a gruppi – 3 ore).

­- Conclusione attività “Cartelloni”.

­- Rielaborazione: a partire dai cartelloni i ragazzi saranno spinti a motivare le scelte fatte. In questo modo si affronteranno i principali temi storici relativi alla Shoah e al contesto locale. Prendendo spunto dai materiali collocati nei cartelloni gli storici discuteranno con i ragazzi e creeranno una narrazione coerente che metta in luce le principali problematiche del periodo in analisi.

­- Preparazione del “recital” per il giorno della memoria.


­26 gennaio: evento in occasione del “Giorno della memoria” (studenti + cittadinanza).

­- Incontro all’auditorium: introduzione da parte di storici locali; proiezione di video-testimonianze.

­- Musica – concerto.

­- Recital: i ragazzi si alterneranno sul palco leggendo alcuni estratti riportati sui cartelloni.

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­Dalla storia alla memoria – Incontro con i testimoni (2 ore).

­- Come confrontarsi con un testimone? Come guardare-ascoltare un’intervista? Come porre le domande?

­- Racconto della propria vita da parte di alcuni testimoni individuati in collaborazione con l’ANED di Pordenone. Incontro con familiari di deportati di Fontanafredda ormai scomparsi.

­- Domande dei ragazzi e dibattito.


­Rielaborazione e attualizzazione ( 3 ore).

­- Visione del film “Galline in fuga”.

­- Riflessione sui temi del film: come si legano alle questioni trattate negli incontri precedenti? Quali sono le figure-ruoli che emergono dal film? Le ritroviamo anche nel contesto della Shoah? Le ritroviamo anche nella società attuale?

­- Prima attualizzazione.

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­Incontro di preparazione al viaggio (studenti +  “invitati” – 3 ore).

­- Presentazione delle tappe dei viaggi in Memobus.

­- Riflessione sui luoghi della memoria: la trasformazione di luoghi storici in “luoghi della memoria”; la retorica della memoria pubblica e il confronto con le memorie individuali.

­- La collocazione dei luoghi: Streets View.

­- Alcuni elementi nozionistici: intervento di storici locali e rappresentanti delle Associazioni.

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Memobus

Visita di luoghi della memoria locali

­- Roveredo in piano – Comando nazista, primo luogo di interrogatori e torture per gli abitanti della zona di Fontanafredda.

­- Hotel Moderno a Pordenone –  Comando nazista.

­- Carcere di Pordenone.

­- Pordenone: ex caserma via Montereale – Muro contro cui sono stati fucilati partigiani.

­- Porcia: luogo dove state impiccate sulla strada numerose persone, passaggio in pullman con un testimone dei fatti.

­- San Vito al Tagliamento (PN): ghetto ebraico, di cui sono rimaste parte delle mura perimetrali, ricordate da una targa.

Per il futuro si potrebbe organizzare una visita in pullman con le scolaresche e qualche ex-deportato, al campo di concentramento di Flossenburg, dove sono stati deportati numerosi membri della comunità di Fontanafredda e dintorni. In numero minore sono passati anche da Dachau.

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Percorsi ebraici tra Trieste, Gorizia e Fiume

[studenti + insegnanti +  “invitati”]

TRIESTE-(I): Tempio Ebraico.

TRIESTE-(I): Museo Wagner.

TRIESTE-(I): Ghetto ebraico – luoghi ed edifici correlati agli oggetti conservati nel museo.

TRIESTE-(I): Risiera di San Sabba – L’unico campo di concentramento in Italia con un forno crematorio.

GRADISCA D’ISONZO-(I): Casa Morpurgo.

NOVA GORICA-(SLO): cimitero ebraico. Il più antico cimitero ebraico della regione – la lapide più antica risale al ‘300.

GORIZIA-(I): Tempio Ebraico.

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Dopo i viaggi

­Restituzione e attualizzazione 1 (Solo studenti – 2 ore).

­- Incontro di riflessione che leghi i molteplici stimoli ricevuti durante i viaggi.

­- Attività di attualizzazione: ai ragazzi verrà chiesto di leggere alcuni estratti relativi a diversi periodi storici e contesti geografici e dovranno cercare di collocare nel tempo e nello spazio i materiali letti. In questo modo si cercherà di far emergere alcuni elementi di somiglianza/differenza tra passato e presente e tra diverse realtà.

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­Restituzione e attualizzazione 1 (studenti + 80 “invitati” – 3 ore).

­- Incontro di riflessione che leghi i molteplici stimoli ricevuti durante i viaggi.

­- I ragazzi “insegnano” agli adulti.

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­Confronto con gli insegnanti delle classi coinvolte, al fine di ipotizzare insieme nuovi percorsi didattici per gli studenti da svolgere in orario curriculare per proseguire le riflessioni intraprese nelle ore del corso.

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ATTREZZATURE NECESSARIE:

­       Almeno 5 pc portatili (forniti da Quarantasettezeroquattro).

­       Stampanti.

­       Fotocopiatrici.

­       Scanner.

­       Videoproiettore.

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A CURA DI:

Il corso è organizzato dall’Associazione culturale Quarantasettezeroquattro (www.quarantasettezeroquattro.it) e prevede l’intervento di diversi docenti ed esperti nelle diverse fasi di avanzamento: storici, educatori, video maker, esperti in Media Education.

Gli esperti coinvolti hanno posto l’interazione tra ricerca storica, cittadinanza attiva e utilizzo dei linguaggi multimediali e audiovisivi al centro della loro attività di ricerca accademica e della loro attività professionale.

FORME VISUALI DEL PASSATO.

WORKSHOP INTERNAZIONALE

Narrare, mappare e visualizzare le memorie del confine italo-sloveno

Gorizia, Ottobre-Dicembre 2010

 

PRESENTAZIONE

L’ obiettivo del Workshop è di fornire a un gruppo di studenti italiani e sloveni un’occasione di formazione e professionalizzazione in ambito comunicativo, museale e archivistico ponendo al centro dell’interesse le fonti audiovisive e la storia dell’area transfrontaliera.

Potendo contare sulla collaborazione sinergica di docenti e professionisti afferenti a diversi ambiti disciplinari e di diversa provenienza nazionale, gli studenti saranno messi di fronte alle numerose problematiche che lo studio di un area di confine e delle sue memorie presenta. Si cercherà, innanzitutto, di ragionare sulle “forme visive” che la memoria assume nelle sue diverse declinazioni: memoria pubblica, che si incarna in monumenti, luoghi del ricordo, memoriali; memoria collettiva, radicata nelle diverse comunità; e memoria individuale che elegge a “luoghi della memoria” spazi spesso dimenticati a livello pubblico. Ma la memoria si incarna anche in forme visive virtuali, trasmesse attraverso i diversi media (giornali, cinema, televisione, internet). Una parte del workshop sarà dedicata alla riflessione su queste tematiche, con particolare attenzione alle modalità narrative e alle relazioni sociali che sono alla base di ognuna di queste visualizzazioni. Una seconda fase, più laboratoriale e seminariale,  sarà dedicata all’individuazione delle forme di costruzione visiva del passato. I racconti dei testimoni e la storia narrata dalle fotografie e dalle immagini d’archivio saranno presi come materiali di partenza per una riflessione metodologica e una proposta realizzativa di forme multimediali, archivistiche e museali relative alle “memorie di confine”. Questo tipo di lavoro obbliga a tenere in considerazione problematiche di carattere storiografico ma anche comunicativo, architettonico, urbanistico e di design. Il progetto proposto, grazie alla collaborazione fra l’Associazione Quarantasettezeroquattro e la Visoka sola za dizajn – Accademia del Design di Lubiana, il Corso di Laurea DAMS di Gorizia, lo Studio di produzione Multimediale N!03 di Milano, l’Università di Lubiana e l’Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione, intende proporre questo tipo di approccio multidisciplinare.

Gli studenti, inoltre, avranno la possibilità di collaborare attivamente alle diverse iniziative previste dal progetto quadro “Strade della memoria” che nei prossimi mesi verrà attuato nel goriziano.

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE

Il corso è organizzato dall’Associazione Quarantasettezeroquattro con il fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e prevede un massimo di 30 iscritti (15 italiani e 15 sloveni).

È possibile partecipare anche a una sola delle sessioni previste.

La quota di partecipazione è di 50 euro per tutte le sessioni o di 30 euro per una sola.

Alla fine del Workshop verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Per iscrizioni compilare il modulo allegato e inviarlo entro l’8 novembre 2010 all’indirizzoinfo@quarantasettezeroquattro.it

Per informazioni:

info@quarantasettezeroquattro.it

tel. Alessandro Cattunar – 338.14.11.435

SCHEDA DI ISCRIZIONE II e III sessione (.doc)

PROGRAMMA II e III sessione (.pdf)

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Organizzato con il contributo di

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI GORIZIA.

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I SESSIONE (Conclusa)

Corso di Formazione “Imparare a registrare: memorie, tecnologie, archivi”

Obiettivi:

­       Introduzione alle fonti orali e al loro utilizzo nello studio di un’area di confine;

­       Studio delle metodologie e delle tecniche di registrazione audio-video;

­       Elementi di catalogazione, digitalizzazione e archiviazione delle fonti audiovisive;

­       Riflessioni e discussioni sulle modalità di lavoro da adottare nell’Archivio della Memoria del goriziano.
La sessione è a cura di Alessandro Cattunar (Associazione Quarantasettezeroquattro), Stefania Ficacci (AISO); Piero Cavallari (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi) e Kaja Sirok (Accademia del Design di Lubiana)

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II SESSIONE (9-10 novembre)

Visualizzare la memoria, Agire sulla città

La sessione è a cura di Alessandro Cattunar (Associazione Quarantasettezeroquattro) e Kaja Sirok (Accademia del Design di Lubiana).

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Programma

9 novembre

ore 09:00 – 13:00

Mappare le memorie, mappare la città: le relazioni tra storia, fonti audiovisive e strutture urbane.

Alessandra Marin (Università di Trieste)

ore 14:30 – 19:00

Disegnare nuovi modi per vivere insieme – L’esperienza di Ljubljanatopia

Nina Mrsnik (The mobile workshopgroup – Lubiana)

10 novembre

ore 9:30 – 13:00 (ore 11:30 – 12:00 pausa)

Realizzare un museo della memoria. Multimedialità e interattività.

Paolo Ranieri (Studio N!03 – Milano)

ore 15:00 – 19:00

Laboratorio – Mappare il confine e le sue memorie: Gorizia e Nova Gorica

Paolo Ranieri (Studio N!03 – Milano), Alessandro Cattunar (Associazione Quarantasettezeroquattro), Kaja Sirok (Accademia del Design di Lubiana)

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A seguito della collaborazione dell’Associazione Quarantasettezeroquattro con l’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia (ISIG) gli iscritti alla II sessione del Workshop sono invitati a partecipare gratuitamente anche ad alcuni incontri della XVI International Summer School “Building International Cities”

8 novembre (ISIG, via Mazzini 13 – Gorizia)

ore 11:00 – 13:00

Presentation of the XVI International Summer School

Alberto Gasparini (ISIG Director)

Lectio Magistralis

International Relations in the Autonomous Region Friuli Venezia Giulia

Elio De Anna (Regional Minister for International Relations, Autonomous Region Friuli Venezia Giulia)

11 novembre (ISIG, via Mazzini 13 – Gorizia)

ore 09:00 – 13:00

Building international cities: international National Capital cities

Vatican city, Rome

(In corso di definizione)

Highly skilled migrants in Brussels: a case of a globalised Europe

Emanuele Gatti (IUIES Gorizia)

Internationalisation of Jerusalem

Menachem Klein (Bar-Ilan University, Israel)

12 novembre (Sagrestia degli Stucchi – Centro S. Francesco, Cividale)

ore 09:00 – 13:00

The diachronic internationality of small cultural cities

The sociological specificities of small cultural towns in the international relations

Laszlo Boros (University of Budapest, Hungary)

… quos scrupolosius dicere non attineat. Forum Iulii: a Roman municipality in Eastern Venetia.

Sandro Colussa (Gymansium of Cividale)

Cividale as Medieval capital city

Claudio Mattaloni (“Deputazione di Storia Patria per il Friuli” Historical society, Italy)

13 novembre (Town Hall of Gorizia, Piazza del Municipio, 1)

ore 09:00 – 13:00

International conference

How was and how is urban internationality built?

Building a metropolitan city: Trieste – Koper

Alberto Gasparini (ISIG)

The experience of Lille and its metropolitan area

Martine Aubry, (President of Lille Metropolitan Area, France)

İstanbul: an international city bridging past and present

Serpil Güdül (Gazi University, Turkey)

Building international cities: Gorizia-Nova Gorica

Guido Germano Pettarin, Town councillor of Gorizia

Internationalisation of Beirut

Khalil Al-Hayal (Director general of Lebanese Ministry of Interior and Municipalities, Lebanon)


III SESSIONE (30 novembre – 1 dicembre)

“Le memorie cinematografiche: metodologie e tecniche di ricerca, recupero, catalogazione;  le modalita’ di valorizzazione”

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Obiettivi:

­       Introduzione alla teoria e prassi di analisi e recupero dei materiali cinematografici e video;

­       Studio delle memorie e della materialità del cinema a formato ridotto (cinema locale, familiare, amatoriale);

­       Metodologie e opportunità di ricerca in archivi e attraverso fonti locali;

­       Elementi di catalogazione, digitalizzazione e archiviazione delle fonti audiovisive amatoriali e familiari;

­       Riflessioni e discussioni sulle modalità, le opportunità e le strategie di valorizzazione della memoria familiare  e amatoriale cinematografica.

La sessione è a cura di Mirco Santi (Archivio nazionale del film di famiglia – Associazione Home movies), Alessandro Cattunar (Associazione Quarantasettezeroquattro).

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Programma

30 novembre

ore 09:00 – 13:00

Sessione Teorica: Metodologie di analisi e recupero dei materiali cinematografici e audiovisivi

La materia della memoria: teoria e tecnica della conservazione e del restauro cinematografico

Simone Venturini (Università degli Studi di Udine / La camera ottica – Film and Video Restoration)

Il cinema amatoriale e familiare: i formati ridotti e la memoria.

Mirco Santi (Università degli Studi di Udine / Archivio Nazionale del Film di Famiglia – Associazione Home Movies)

Titolo da definire

Alessandro Bordina (Università degli Studi di Udine / IPPCVA)

Titolo da definire

Silvio Celli (Mediateca Provinciale di Gorizia “Ugo Casiraghi”)

ore 15:00 – 19:00

Sessione pratica

a cura di

Simone Venturini (Università degli Studi di Udine / La camera ottica – Film and Video Restoration)

Gianandrea Sasso (Università degli Studi di Udine)

Mirco Santi (Università degli Studi di Udine / Archivio Nazionale del Film di Famiglia – Associazione Home Movies)

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1 dicembre

ore 09:00 – 13:00

Sessione Teorica: Catalogazione, accesso e valorizzazione

Titolo da definire

Karianne Fiorini (Archivio Nazionale del Film di Famiglia – Associazione Home Movies)

Titolo da definire

Anja Medved (Associazione culturale Kinoatelje)

ore 15:00 – 19:00

Sessione pratica

Visione in sala e discussione di materiali audiovisivi

a cura di: Karianne Fiorini, Mirco Santi, Anja Medved

MEMOBUS – PERCORSI EBRAICI

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COMUNE DI FONTANAFREDDA /ASSOCIAZIONE CULTURALE QUARANTASETTEZEROQUATTRO /ISTITUTO COMPRENSIVO DI FONTANAFREDDA

PERCORSI NELLE MEMORIE DEL NOVECENTO

MEMOBUS – PERCORSI EBRAICI

27 marzo 2011

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Il MEMOBUS si propone come un laboratorio mobile di educazione alla Storia e alla memoria delle Comunità ebraiche di Trieste e Gorizia. Verrà disegnata una mappa dei luoghi della memoria ebraica dell’area di confine e un autobus appositamente predisposto unirà in un unico percorso fisico ed educativo tali luoghi.

Il viaggio sarà un’occasione per confrontarsi, oltre che con i luoghi della memoria, anche con le memorie dei luoghi che emergeranno dai racconti di vita di alcuni testimoni, presenti lungo tutto il percorso. In questo modo, i partecipanti non si troveranno di fronte a concetti e teorie astratte, ma verranno stimolati attraverso l’interazione diretta dei fatti con gli spazi e le emozioni. I partecipanti avranno l’opportunità di scoprire come la storia degli ebrei abbia segnato profondamente il territorio, lasciando numerose testimonianze della presenza e delle attività svolte. Attraverso il confronto diretto con i luoghi e con le storie di vita, i giovani avranno la possibilità di conoscere non solo i terribili fatti legati alla deportazione e allo sterminio, ma anche le tradizioni, i riti, le usanze quotidiane. Ci si rapporterà così con la pluralità dei processi storici legati all’ebraismo, provando a superare la paura della complessità, della diversità, del silenzio e del dolore, che troppo spesso hanno portato a strumentalizzazioni, omertà, ingiustizie e violenze.

Viaggiare insieme “agli altri” e ai testimoni diretti dei fatti, in un’area dove permangono confini politici e ideologici – nonostante la caduta di quelli fisici – vuol dire creare una comunità viaggiante interculturale e intergenerazionale, che si confronti in nuovi spazi di dialogo, appropriandosi del territorio e di una comune identità europea.

Il viaggio è inserito all’interno del progetto “PERCORSI NELLE MEMORIE DEL NOVECENTO” in cui si è sviluppato un articolato piano di attività educative di preparazione e confrontocomprendente lezioni di esperti, momenti di riflessione guidata ed elaborazione attiva dell’esperienza attraverso il dialogo con i testimoni e l’immedesimazione.

Programma

 

Ore 8:15  – Partenza da Fontanafredda, Piazzale San Luca (Piscina)

Ore 10.00 – 11.30 TRIESTE: Museo Wagner e Sinagoga

Ore 12.00 – 13.30 TRIESTE: Risiera di San Sabba – Omaggio ai caduti a cura degli Alpini di Vigonovo e Fontanafredda

 

Ore 14.00 – 15.00 Pausa pranzo

Il pranzo, a cura del Comune di Fontanafredda, gentilmente preparato dagli Alpini è costituito da un cestino viaggio che sarà offerto ad ogni partecipante; esso è   composto da due panini (prosciutto o sopressa o formaggio latteria), una merendina, un succo di frutta, una bottiglietta d’acqua. Chi avesse esigenze diverse dovrà provvedere in autonomia tenendo presente che non sono previste soste agli autogrill.

Ore 16.00 – 16.30  – NOVA GORICA: Cimitero ebraico 

Ore 17.00 – 18.00  – GORIZIA: Quartiere ebraico e Sinagoga  e GORIZIA-NOVA GORICA: Piazza della Transalpina – Confine

Ore 19.30Arrivo a Fontanafredda

 

 

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I partecipanti al viaggio sono invitati all’

 

INCONTRO DI RIFLESSIONE SUGLI STIMOLI RICEVUTI

DURANTE IL VIAGGIO

 

Mercoledì 6 aprile 2011 – ore 20.00 – Centro La Risorgiva Fontanafredda

FESTA DI FINE ANNO – FONTANAFREDDA

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I risultati del progetto “Percorsi nelle memorie del Novecento” sono stati esposti dagli allievi delle classi terze dell’Istituto comprensivo di Fontanafredda all’interno di una grande festa di fine anno svoltasi presso l’Auditorium Risorgiva del Comune.

La manifestazione è stata anche l’occasione per presentare il cartellone dal titolo “Il nostro parere di ‘uomo’”.


GIORNATA DELLA MEMORIA 2011

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Mercoledi 26 gennaio 2011ore 20.00

Auditorium Risorgiva – Fontanafredda

via Anello del Sole 256

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RIUNIRSI, RICORDARE, DISCUTERE

incontro-celebrazione in occasione del Giorno della memoria 2011

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Mercoledì 26 gennaio si è svolta, in occasione del Giorno della memoria, una serata di riflessione rivolta a tutta la cittadinanza. L’appuntamento, organizzato dall’Associazione Quarantasettezeroquattro con il sostegno dell’Assessorato alla cultura del Comune di Fontanafredda era inserito all’interno del progetto “Percorsi nelle memorie del Novecento” e ha visto la partecipazione attiva degli studenti delle scuole medie inferiori.

Sul palco dell’Auditorium Risorgiva di Fontanafredda si sono alternati esperti, ragazzi, testimoni e rappresentanti delle principali associazioni locali, creando una partitura in cui si sono alternate riflessioni, racconti di vita e musica.

Veri protagonisti della serata sono stati gli studenti che si sono messi in gioco in prima persona proponendo un percorso di ricostruzione degli eventi intercorsi dall’ascesa del fascismo fino alla liberazione dei campi di concentramento, attraverso una lettura le testimonianze dei perseguitati: ebrei, oppositori politici, omosessuali, rom, disabili.

I momenti di riflessione proposti dai ragazzi si sono alternati con la musica suonata da due band composte dagli stessi studenti di terza media e con le testimonianze di Nilo Pes e di due membri dell’ANED di Pordenone.


PER NON DIMENTICARE

Canzone scritta da Giulia Iurassich della  classe 3E della Scuola Media Italo Svevo di Fontanafredda.

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Noi che esteriormente eravamo come voi

Il nostro cuore batteva come il vostro

Solo un documento ci distingueva

Solo adesso lo pensate.

Adesso siamo marchiati

Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto

Uomini non diversi da noi sono stati uccisi

Non si sa chi sarà il prossimo…

E sarà l’invidia

Che porterà la sofferenza

In questa realtà così crudele

Che non risparmia i diversi

Ma noi siamo come voi.

Tutti noi deportati per diversi motivi

Tutti noi trattati nè con testa nè con cuore

Noi rubiamo, ci illudiamo

Di qualcosa che verrà.

Infine verrà

Solo parte dei deportati saranno salvati

Qui è un inferno

Sarà meglio morire?

E sarà l’invidia

Che porterà la sofferenza

In questa realtà così crudele

Che non risparmia i diversi

Ma noi siamo come voi.

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LE IMMAGINI DELLA SERATA

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CITTÀ (IN)VISIBILI. PERCORSI TRA CINEMA E LETTERATURA


Corso di Teoria e Tecnica del Linguaggio cinematografico e Laboratorio video su “Le città invisibili” di Italo Calvino

Il corso di è svolto presso l’Istituto Superiore d’Istruzione Statale “Dante Alighieri” di Gorizia nell’anno scolastico  2009-2010

Destinatari: studenti delle classi del triennio degli Istituti d’istruzione superiore.

Obiettivi didattici:

Rappresentare la parola scritta. Visualizzare l’invisibile. Rielaborare un testo letterario, adattarlo e poi trasporlo sullo schermo. Queste sono le linee guida di un corso/laboratorio che porterà gli allievi a ragionare sui meccanismi, la grammatica e i codici di due linguaggi estremamente diversi ma profondamente legati come la letteratura e il cinema. Al centro di tale percorso verranno poste Le città invisibili di Calvino, punto di partenza, traccia e guida per la realizzazione di un cortometraggio.

Il corso si pone due obiettivi essenziali. Da un lato s’intende fornire gli strumenti di base per una visione filmica consapevole e per imparare a districarsi nel mondo delle immagini contemporanee. Dall’altro si vuole introdurre gli allievi alle procedure fondamentali che consentono la trasposizione di un testo complesso ma ricco di spunti come Le città invisibili prima in una sceneggiatura e poi in un vero e proprio film. A questo scopo gli allievi dovranno apprendere le procedure linguistiche ma anche tecniche e operative che stanno alla base della realizzazione di un prodotto audiovisivo.

Elemento caratterizzante del laboratorio sarà dunque il continuo confronto e intersezione fra il cinema e gli altri linguaggi artistici: ovviamente la letteratura ma anche musica e pittura. Gli allievi avranno modo di riflettere sui processi di trasformazione da un’arte all’altra e da un medium all’altro, processi che permettono, in primo luogo, di mettere in luce i codici e la “grammatica”caratteristici di ogni linguaggio.

Gli obiettivi didattici alla base di questo laboratorio sono:

  • educare ad una visione critica ed attiva del testo cinematografico attraverso l’osservazione e l’analisi di frammenti filmici;
  • assumere un preciso ruolo all’interno di una produzione audiovisiva al fine di imparare il lavoro di équipe.
  • Scrivere una sceneggiatura e girare un cortometraggio.
  • comprendere i codici e la grammatica che fondano il linguaggio filmico e confrontarli con gli altri linguaggi;

Attività

Il laboratorio è suddiviso in due moduli: attraverso il modulo A, si forniranno le basi per la comprensione dei meccanismi linguistici con l’ausilio di esempi tratti da un’ampia filmografia. Con il modulo B, a partire da un testo letterario si svilupperanno delle metodologie specifiche per la realizzazione di un prodotto audiovisivo e si permetterà agli studenti di applicare operativamente le nozioni acquisite, attraverso esercitazioni pratiche e la produzione di un cortometraggio.

1.       INTRODUZIONE

Modulo A: tecnico – linguistico Modulo B: pratico – laboratoriale
– Che cosa è il cinema: arte, industria, linguaggio. – Analisi dei titoli di testa e coda di un film.
– Le figure professionali del cinema. – Analisi di alcune sequenze filmiche.
– Come si realizza un film: note sulle diverse fasi della realizzazione di un film. – Calvino: la parola e l’immagine.
– Cenni sui “passaggi” da un linguaggio all’altro.

2.      la sceneggiatura

– Che cosa è una sceneggiatura e le sue fasi di realizzazione (soggetto, trattamento, scaletta, sceneggiatura). – Esercizi di sceneggiatura derivata.
– Scrivere al presente e strutturare il racconto: evento dinamico e obiettivo. – Le Città Invisibili di Calvino: analisi e discussione- Elaborazione del soggetto.
 Le forme della sceneggiatura; descrizioni, dialoghi, titoli e tabulazione. – Scrittura del trattamento.
– Drammatizzazione ed orchestrazione. – Elaborazione della scaletta.
– Strutturare una scena a partire da uno spunto narrativo. – Stesura della sceneggiatura.

3.      L’inquadratura

– Il profilmico- L’ambiente e la figura. – Esercitazioni con i fari: come illuminare un ambiente e un volto umano.
– Dallo spazio reale allo spazio filmico. – Esercitazioni con la telecamera.
– Il filmico- La scala dei piani, angolazioni e movimenti di macchina.- La fotografia: le caratteristiche della luce, le luci fondamentali, l’utilizzo dei fari, l’elaborazione del piano luci.

– La scenografia.

4.      Il montaggio

– Spazio e tempo- La segmentazione dello spazio.- Montaggio ellittico – sequenza ad episodi.

– Montaggio alternato.- Elaborazione del decoupage tecnico.- Forme e funzioni del montaggio- Tipologie di montaggio. Il decoupage classico, la tecnica delle due master-shot e il pianosequenza.- Elaborazione del piano di produzione generale e giornaliero.

5.      RIPRESE

– Sopralluoghi.
– Prove di recitazione e di ripresa.
– Riprese.

Luoghi e Materiali

Per il modulo tecnico linguistico è necessaria una sala oscurabile e l’attrezzatura per la visione di film su nastro magnetico (VHS) o DVD. Per il modulo pratico-laboratoriale è necessaria e una sala, più ampia, per le esercitazioni con la telecamera.

I docenti metteranno a disposizione le seguenti attrezzature tecniche professionali:

– Telecamera JVC 5001 con stativo.

– Microfono con giraffa.

– Fari con piantane e gelatine.

– PC portatile

– Attrezzatura per il montaggio.

Durata: Il laboratorio ha la durata complessiva di 67 ore suddivise in: 47 ore di lezioni tecnico-linguistiche e 20 ore di ripresa.