Articoli

CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DI TRIESTE

, , , ,

Progetto educativo biennale di cittadinanza attiva e progettazione partecipata

Il 2° CCRR di Trieste è un progetto educativo di promozione della partecipazione dei ragazzi alla vita della città, ispirato dall’articolo 12 della Convenzione Internazionale ONU di New York (20 novembre 1989) ratificata dall’Italia con legge 176/91.

Il progetto ha durata biennale (anni scolastici 2015/6 e 2016/7) e coinvolge, attraverso le scuole pubbliche e paritarie, ragazze e ragazzi dai 9 ai 14 anni attraverso l’adesione dei loro insegnanti.

Il progetto è promosso dal Comune di Trieste, in collaborazione con UNICEF. Il percorso educativo e di progettazione partecipata è a cura di Quarantasettezeroquattro.

Cittadinanza e/è partecipazione

Il progetto intende porre al centro della riflessione e dell’azione i due concetti di “partecipazione” e “cittadinanza”.
La partecipazione è una capacità che, non essendo innata, può e deve essere acquisita.
Ma cosa vuol dire partecipare?
Partecipare vuol dire, innanzitutto saper osservare e analizzare.
Vuol dire aprirsi al dialogo e al confronto.
Vuol dire riconoscimento e accettazione della diversità.
Vuol dire capacità di mettersi nei panni degli altri e aprirsi all’ascolto.
Vuol dire condividere delle scelte e prendersi delle responsabilità.
Vuol dire creatività e spirito d’iniziativa.

Inoltre, legare la partecipazione al concetto di cittadinanza significa superare l’idea – corretta, ma che risulta eccessivamente “passiva” – secondo cui i giovani devono essere “oggetto di tutele”, promuovendo invece una nuova filosofia che vede nei ragazzi e nelle ragazze delle risorse intellettuali, creative e progettuali fondamentali e insostituibili. Dei soggetti attivi, capaci di esprimere una visione del mondo utile allo sviluppo e al miglioramento dell’intera comunità e del territorio.

Progettazione partecipata

L’intero percorso biennale proposto si basa su alcune delle tecniche di progettazione partecipata maggiormente riconosciute e utilizzate a livello internazionale. L’intento è che il gruppo di ragazzi e ragazze direttamente coinvolti nella qualità di Consiglieri si configurino, al contempo, come un assemblea democratica – con tutte le implicazioni sul piano dell’impegno, della responsabilità ma anche della soddisfazione – e come un gruppo di lavoro efficiente, capace di raggiungere risultati utili e realizzabili senza sacrificare la dimensione della passione e del divertimento.

Il progetto si pone come obiettivo fondamentale quello di rendere i ragazzi e le ragazze protagonisti dell’intero percorso progettuale, a partire dalla costruzione del gruppo fino alla definizione delle misure concrete da adottare. Un percorso che prevede, da un lato, lo sviluppo delle capacità di ascolto, di osservazione del territorio e di condivisione delle idee e dei punti di vista e, dall’altro, la scoperta di tecniche volte all’individuazione e analisi dei problemi e alla proposta di soluzioni efficaci.
Il lavoro non potrà limitarsi al gruppo composto dai consiglieri eletti ma avrà fra gli obiettivi prioritari quello di promuovere la comunicazione con le scuole, le istituzioni pubbliche, le associazioni del territorio e la cittadinanza in generale. La progettazione partecipata, quindi sarà messa in atto non solo all’interno del CCRR ma si cercherà di allargarla all’intera comunità che potrà così avere un ruolo attivo e riconoscere nel CCRR un suo organo di rappresentanza a tutti gli effetti.

CITTADINI DEL TEMPO. Conoscere, riflettere, agire

, , , , ,

Il progetto “Cittadini del tempo” è un progetto educativo “quadro” all’interno del quale rientrano diversi laboratori, visite guidate e corsi di aggiornamento sviluppati dall’associazione Quarantasettezeroquattro in parternariato con la rete di scuole dell’Alto Friuli “Sbilf”.

Il progetto è Finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia all’interno dei Progetti speciali in cui è risultato primo classificato (95/100).

LOGO REGIONE FVG

 

IMG_2566OBIETTIVI

Sviluppare e promuovere le competenze chiave con la consapevolezza che la cittadinanza va non solo insegnata ma anche “praticata”:

attraverso la sperimentazione, in prima persona, delle procedure democratiche che, consentendo un dialogo partecipato e responsabile, favoriscono l’analisi e la gestione dei conflitti;

  • attraverso la riflessione sui diritti-doveri fondamentali dei cittadini;
  • stimolando il superamento di ogni visione unilaterale dei problemi e favorendo l’emergere di punti di vista “altri” tali da favorire il contenimento delle discriminazioni e promuovere l’inclusione di soggetti svantaggiati;
  • utilizzando consapevolmente le tecnologie come ambienti di formazione dell’esperienza e di condivisione della conoscenza;
  • moltiplicando le occasioni di alleanze educative tra gli attori della comunità educante di ogni territorio.

.

Foto per 2 giugno lowATTIVITA’ PREVISTE

Le attività previste, che si svolgeranno in orario scolastico, declinano il concetto di cittadinanza (attiva ed europea) a diversi livelli e in varie modalità:

Una Costituzione (in)Comune (IV-V primaria/I-II-III sspg): laboratorio sui diritti e i doveri fondamentali dei cittadini, sulle procedure democratiche, sulla Costituzione italiana, sulla sua storia e la sua attualità attraverso una modalità creativa e partecipata. Una riflessione generale che trova modalità concrete di applicazione nei contesti locali, lasciando emergere i bisogni e le proposte dei ragazzi per il loro territorio. Le attività sono tese al confronto e orientate a far emergere le esigenze degli altri abitanti della comunità (anziani, disabili, immigrati etc.) nell’ottica di una maggior consapevolezza e responsabilizzazione verso le categorie svantaggiate.Il prodotto finale è la realizzazione di una video-costituzione.

(Ri)prendere la memoria (II-III sspg): laboratorio di storia e audiovisivi sul Novecento. Il punto di partenza sarà la realizzazione di interviste ai testimoni da cui far emergere una molteplicità di punti di vista, opinioni, esperienze, culture che confluiranno in un breve filmato.  Si agirà contemporaneamente su due piani: il locale, la propria comunità, il proprio vissuto; il confronto con l’altro, con nuovi stimoli, con l’Europa e il mondo.

La memoria siamo noi (III sspg): un percorso didattico sulla Shoah e i totalitarismi che non intende limitarsi alle commemorazioni della Giornata della memoria ma che, superando lo stadio emotivo,  vuole stimolare una comprensione globale degli avvenimenti. Sono previsti 5 incontri prima e dopo il 27 gennaio con storici esperti, testimoni diretti dei fatti, attività laboratoriali (con utilizzo di media alternativi quali film, fumetti, albi illustrati etc.) e una visita ai luoghi della memoria ebraica regionale.

I media tra linguaggi e tecniche (docenti): seminari di aggiornamento per supportare gli insegnati nella scelta di apparati integrativi ai libri di testo quali veicolo privilegiato per approfondimenti su alcune tematiche: storia, cittadinanza attiva, inclusione della diversità, integrazione sociale. Particolare attenzione sarà posta sui nuovi linguaggi audiovisivi (produzioni web, film, serie tv, documentari…) ma anche sulle novità editoriali per ragazzi.

Topografie della memoria (II-III sspg): laboratorio multimediale a cielo aperto lungo il confine italo-sloveno.

 

UNA COSTITUZIONE (IN) COMUNE. Quando la classe diventa Parlamento

, , , ,

Foto per 2 giugno low

ARGOMENTI

Costituzione italiana / potere legislativo e procedure democratiche /comunità locale / cittadinanza attiva.

DESTINATARI

Primaria / 4 -5

Secondaria 1° / tutte

Il progetto è consigliato agli istituti che saranno coinvolti nell’attivazione del Consiglio comunale dei ragazzi.

DESCRIZIONE

Il progetto intende ragionare sui diritti e i doveri fondamentali dei cittadini, sulle procedure democratiche, sulla Costituzione italiana, sulla sua storia e la sua attualità attraverso una modalità creativa e partecipata. Una riflessione generale che trova modalità concrete di applicazione nei contesti locali, lasciando emergere i bisogni e le proposte dei ragazzi per il loro territorio.

OBIETTIVI

− Ragionare in maniera partecipata sui diritti e i doveri fondamentali dei cittadini, sulla Costituzione italiana, sulla sua storia e la sua attualità;

− promuovere la partecipazione e la cittadinanza attiva;

− promuovere una riflessione sulle necessità della comunità locale focalizzandosi sul punto di vista dei ragazzi;

− responsabilizzare i ragazzi attraverso il dibattito sulle esigenze della loro comunità;

− proporre attività laboratoriali tese al confronto e al dialogo;

− realizzare una video-costituzione interamente scritta e “girata” dai ragazzi che la proietteranno all’intera cittadinanza.

MODALITÀ E DURATA DEL PROGETTO

Il percorso si articola in 3 incontri da 2 ore ciascuno lavorando con le singole classi. Le attività proposte sono prevalentemente laboratoriali e seguono l’approccio dell’apprendimento cooperativo attraverso alcune attività mirate che ripropongono (in maniera basilare) i meccanismi dell’iter legislativo parlamentare, dalla proposta all’approvazione dei disegni di legge. Dopo un primo incontro dedicato alla Costituzione e all’architettura istituzionale, la classe viene suddivisa in “commissioni parlamentari”: i componenti di ogni commissione devono proporre due disegni di legge che tengano conto delle esigenze dei ragazzi e di quelle di altri abitanti della comunità (immigrati, disabili, anziani…) cercando di guardare l’ambiente in cui vivono con gli occhi degli altri. Le commissioni vengono poi riunite per il dibattito parlamentare: i relatori di ogni commissione espongono ai propri colleghi i disegni di legge redatti e si avviano le votazioni su ogni singolo emendamento proposto. Il terzo incontro è riservato alla realizzazione di una video-Costituzione: i disegni di legge approvati dall’Assemblea verranno tradotti in veri e propri disegni e rielaborati creativamente attraverso i mezzi audiovisivi. A completamento del percorso si può realizzare una mostra/proiezione con i lavori degli alunni.

MATERIALI E ATTREZZATURE RICHIESTE

Cartelloni, cartoncini colorati, pennarelli, post-it e telecamera: tutti i materiali sono messi a disposizione dagli organizzatori. Se possibile, è utile l’utilizzo di un’aula informatica.

GIÀ REALIZZATO CON…

Scuola primaria di: Forni di Sopra

Scuole secondarie di primo grado di: Artegna / Buja / Forni di Sopra / Paluzza / Paularo / Pontebba / Resia / Tolmezzo