Articoli

MEMOBUS – PERCORSI EBRAICI

,

.

COMUNE DI FONTANAFREDDA /ASSOCIAZIONE CULTURALE QUARANTASETTEZEROQUATTRO /ISTITUTO COMPRENSIVO DI FONTANAFREDDA

PERCORSI NELLE MEMORIE DEL NOVECENTO

MEMOBUS – PERCORSI EBRAICI

27 marzo 2011

.

Il MEMOBUS si propone come un laboratorio mobile di educazione alla Storia e alla memoria delle Comunità ebraiche di Trieste e Gorizia. Verrà disegnata una mappa dei luoghi della memoria ebraica dell’area di confine e un autobus appositamente predisposto unirà in un unico percorso fisico ed educativo tali luoghi.

Il viaggio sarà un’occasione per confrontarsi, oltre che con i luoghi della memoria, anche con le memorie dei luoghi che emergeranno dai racconti di vita di alcuni testimoni, presenti lungo tutto il percorso. In questo modo, i partecipanti non si troveranno di fronte a concetti e teorie astratte, ma verranno stimolati attraverso l’interazione diretta dei fatti con gli spazi e le emozioni. I partecipanti avranno l’opportunità di scoprire come la storia degli ebrei abbia segnato profondamente il territorio, lasciando numerose testimonianze della presenza e delle attività svolte. Attraverso il confronto diretto con i luoghi e con le storie di vita, i giovani avranno la possibilità di conoscere non solo i terribili fatti legati alla deportazione e allo sterminio, ma anche le tradizioni, i riti, le usanze quotidiane. Ci si rapporterà così con la pluralità dei processi storici legati all’ebraismo, provando a superare la paura della complessità, della diversità, del silenzio e del dolore, che troppo spesso hanno portato a strumentalizzazioni, omertà, ingiustizie e violenze.

Viaggiare insieme “agli altri” e ai testimoni diretti dei fatti, in un’area dove permangono confini politici e ideologici – nonostante la caduta di quelli fisici – vuol dire creare una comunità viaggiante interculturale e intergenerazionale, che si confronti in nuovi spazi di dialogo, appropriandosi del territorio e di una comune identità europea.

Il viaggio è inserito all’interno del progetto “PERCORSI NELLE MEMORIE DEL NOVECENTO” in cui si è sviluppato un articolato piano di attività educative di preparazione e confrontocomprendente lezioni di esperti, momenti di riflessione guidata ed elaborazione attiva dell’esperienza attraverso il dialogo con i testimoni e l’immedesimazione.

Programma

 

Ore 8:15  – Partenza da Fontanafredda, Piazzale San Luca (Piscina)

Ore 10.00 – 11.30 TRIESTE: Museo Wagner e Sinagoga

Ore 12.00 – 13.30 TRIESTE: Risiera di San Sabba – Omaggio ai caduti a cura degli Alpini di Vigonovo e Fontanafredda

 

Ore 14.00 – 15.00 Pausa pranzo

Il pranzo, a cura del Comune di Fontanafredda, gentilmente preparato dagli Alpini è costituito da un cestino viaggio che sarà offerto ad ogni partecipante; esso è   composto da due panini (prosciutto o sopressa o formaggio latteria), una merendina, un succo di frutta, una bottiglietta d’acqua. Chi avesse esigenze diverse dovrà provvedere in autonomia tenendo presente che non sono previste soste agli autogrill.

Ore 16.00 – 16.30  – NOVA GORICA: Cimitero ebraico 

Ore 17.00 – 18.00  – GORIZIA: Quartiere ebraico e Sinagoga  e GORIZIA-NOVA GORICA: Piazza della Transalpina – Confine

Ore 19.30Arrivo a Fontanafredda

 

 

_____________________________________________________

 

 

 

I partecipanti al viaggio sono invitati all’

 

INCONTRO DI RIFLESSIONE SUGLI STIMOLI RICEVUTI

DURANTE IL VIAGGIO

 

Mercoledì 6 aprile 2011 – ore 20.00 – Centro La Risorgiva Fontanafredda

MEMOBUS TRANSFRONTALIERO. VIAGGIARE PER NON DIMENTICARE

In collaborazione con

Terra del Fuoco


.

.

.

Il progetto

Il MEMOBUS si rivolge innanzitutto ai giovani proponendosi come un laboratorio mobile di educazione alla Storia e alla cittadinanza a partire dalle molteplici memorie della zona di confine tra Italia, Slovenia e Croazia. Attraverso le testimonianze delle persone che hanno vissuto nel periodo della II Guerra mondiale e della traumatica definizione dei confini nel dopoguerra, si disegnerà una mappa dei luoghi della memoria pubblica e privata dell’area. Un autobus appositamente predisposto unirà in un unico percorso fisico ed educativo tali luoghi, segnati dalle violenze perpetrate dai diversi totalitarismi che si sono susseguiti.

Sono previsti tre tipi di tragitto, sempre preceduti da incontri di preparazione mirati:

mezza giornata: zona tra Gorizia e Nova Gorica;

una giornata: provincia di Gorizia e di Trieste, Gonars, Slovenia;

tre giorni: Gorizia, Trieste, Slovenia, Croazia (Jasenovac, Rab, Lipa).

Il viaggio sarà un’occasione per confrontarsi, oltre che con i luoghi della memoria, anche con le memorie dei luoghi che emergeranno dai racconti di vita di alcuni testimoni, presenti lungo tutto il percorso. In questo modo, i partecipanti non si troveranno di fronte a concetti e teorie astratte, ma verranno stimolati attraverso l’interazione diretta dei fatti con gli spazi e le emozioni. I ragazzi avranno l’opportunità di scoprire la pluralità dei processi storici legati a questo territorio, provando a superare la paura della complessità, della diversità, del silenzio e del dolore, che troppo spesso hanno portato a strumentalizzazioni, omertà, ingiustizie e violenze.

Così, si stimoleranno curiosità, interessi e passioni, che permetteranno di comprendere meglio il passato per superare i confini mentali che permangono, nel nuovo spazio europeo, anche dopo la caduta di quelli fisici. Per le nuove generazioni sarà un’occasione unica per vivere un’esperienza formativa finalizzata alla promozione di una cittadinanza attiva e consapevole all’interno della nuova Europa in costruzione.

.

Obiettivi e metodi proposti

I traumi provocati dal rapido susseguirsi di tre regimi totalitari nell’area di confine tra Italia, Slovenia e Croazia segnano tuttora profondamente le memorie dei diversi gruppi che la abitano. Le celebrazioni della memoria pubblica, pesantemente affetta dagli ideologismi del secolo scorso, dimenticano spesso i luoghi dove la Storia è avvenuta e il legame dei diversi gruppi con lo stesso territorio e lo stesso passato. Partendo dalla conoscenza di tale passato, attraverso i luoghi che emergono dalle memorie private dei testimoni dell’epoca, i giovani potranno sviluppare un senso d’appartenenza a un comune spazio europeo e contribuire al positivo processo di riconciliazione tra gruppi, che non può prescindere dalla conoscenza e dal riconoscimento delle altrui Memorie.

Viaggiare insieme “agli altri” e ai testimoni diretti dei fatti, in un’area dove permangono confini politici e ideologici – nonostante la caduta di quelli fisici – vuol dire creare una comunità viaggiante interculturale e intergenerazionale, che si confronti in nuovi spazi di dialogo, appropriandosi del territorio e di una comune identità europea.

I viaggi saranno inseriti in un ampio e ragionato piano di attività educative di preparazione e confronto che prevede lezioni di esperti, momenti di riflessione guidata ed elaborazione attiva dell’esperienza attraverso il dialogo con i testimoni e l’immedesimazione. Alcuni educatori accompagneranno i ragazzi durante il viaggio e, sfruttando anche i momenti di convivialità, stimoleranno continuamente l’interazione e la discussione a vari livelli all’interno dei gruppi.

Tutte le attività saranno svolte con il supporto di materiali appositamente predisposti che forniscano ai partecipanti strumenti critici e scevri da pregiudizi, per affrontare e comprendere l’intreccio di memorie di quest’area, riconoscendone la complessità come patrimonio fruttifero, e non più come ostacolo, per la costruzione di un futuro condiviso e ricco di possibilità per chi lo vivrà in quest’area.

.

Destinatari

Il progetto si rivolge principalmente agli studenti delle scuole superiori italiane, slovene e croate.

.

Impatto previsto

La mappa che comprenderà i luoghi emersi dalle memorie plurime dell’area di confine coinciderà con un’area nella quale sviluppare percorsi fisici ed educativi di conoscenza del territorio e dialogo interculturale tra i gruppi che la abitano. Il primo obiettivo del MEMOBUS è quello di far conoscere ai giovani la storia del territorio in cui vivono attraverso il contatto diretto con i luoghi che sono stati segnati dalla violenza dei totalitarismi. Una buona conoscenza del proprio passato consente di orientarsi tra le contrastanti posizioni che animano oggi il dibattito pubblico e di superare i rallentamenti che generano nel processo d’integrazione europea. La comprensione delle dinamiche storiche che hanno plasmato il territorio in cui si vive e di quelle che hanno selezionato a diversi livelli ciò che oggi viene ricordato è un’importantissimo strumento per andare oltre i conflitti di oggi e prevenire quelli di domani, pur preservando il patrimonio che si è ereditato dal passato. Attraverso un’analisi profonda dei processi di costruzione della memoria a livello locale, nazionale e transnazionale, è possibile comprendere le ragioni profonde che hanno portato alla costruzione di un’Europa unita dai valori fondamentali della comprensione e del rispetto reciproco. Seguendo questo percorso, si giunge naturalmente alla riappropriazione del territorio in cui si vive e al bisogno di maturare una consapevolezza identitaria più ampia e più ricca che costituisca il tessuto di una nuova società europea democratica, aperta e tollerante.

Questa nuova forma attiva della cittadinanza dei giovani, ha come sbocco naturale un impegno concreto nella società civile. Questo progetto intende facilitare l’interazione tra le istituzioni e associazioni italiane, slovene e croate facilitandone il coinvolgimento e la cooperazione per futuri progetti e azioni comuni. I giovani coinvolti avranno a disposizione una rete di partner che comunica in maniera fluida e propositiva: potranno popolarla nel prossimo futuro, coltivando i contatti che avranno creato e ampliandone le potenzialità.

L’approccio interdisciplinare, che prevede la collaborazione sinergica di diversi studiosi ed esperti educatori, appartenenti essi stessi ai diversi gruppi, ottimizzerà la gestione degli strumenti e delle risorse. Il laboratorio educativo che guiderà la riflessione che dal passato guarda al futuro, promuoverà il dialogo creativo tra diversi attori e l’elaborazione di metodi e approcci sempre più efficaci.

.

Programma dettagliato dei viaggi

VIAGGIO DA MEZZA GIORNATA

8:15 GORIZIA: Giardini pubblici, Trgovski Dom, Piazza Vittoria, Piazza della Transalpina, centro storico, Palazzo della Prefettura, Valichi di frontiera.

10.30 NOVA GORICA: Centro cittadino, Palazzo del Municipio, Ponte di Salcano 12.00:  KOSTANJEVICA : Monastero ex campo di concentramento fascista.

.

VIAGGIO DA UNA GIORNATA

8:15 GORIZIA: Giardini pubblici, Trgovski Dom, Piazza Vittoria, Piazza della Transalpina, centro storico, Palazzo della Prefettura, Valichi di frontiera.

10.40 REDIPUGLIA: Sacrario della Grande Guerra.

11.15 MONFALCONE: Parco Tematico della Grande Guerra.

12.30: Pausa pranzo

14.30 NOVA GORICA: Centro cittadino, Palazzo del Municipio, Ponte di Salcano 16.00:  KOSTANJEVICA : Monastero ex campo di concentramento fascista.

17.00: TRNOVSKI GOZD: Parco del Comitato di liberazione.

.

VIAGGIO DA TRE GIORNI

Primo giorno

ore 08.30: Partenza da Gorizia piazza Transalpina

ore 10.00: Arrivo a Trieste Risiera di San Sabba, unico campo di concentramento nazista in Italia con forno crematorio. Incontro con i testimoni

ore 13.00: Partenza per  Jasenovac (pranzo libero – sosta lungo il viaggio)

ore 18.00: Arrivo a Jasenovac: discussione e confronto.

ore 20.00: Cena e animazione.

Secondo giorno

ore 8.00: Colazione

ore 10.00: Jasenovac: visita al campo di prigionia e sterminio ustascia (1941-1945)– visita guidata del Memoriale

ore 14.00: Partenza per Rab

ore 19.00: Arrivo all’isola di Rab – inquadramento storico e discussione.

ore 21.00: Sistemazione per la notte e cena

Terzo giorno

ore 8.00: Colazione.

ore 9.00: Isola di Rab – visita guidata all’area del Campo di concentramento fascista.

ore 12.00: Partenza da Rab per Lipa.

ore 15.30: Arrivo a Lipa – visita al museo dedicato alle vittime della strage nazi-fascista avvenuta il 30.04.1944.

ore 17.00: Discussione e feedback.

ore 19.00: Partenza per l’Italia.

ore 21.30: Arrivo a Gorizia piazza Transalpina.

.

Associazioni proponenti


  • Associazione Culturale Quarantasettezeroquattro (Gorizia)

4704 gestirà l’implementazione del progetto in tutte le sue fasi, dal punto di vista organizzativo, amministrativo e promozionale, ponendosi al centro della rete dei partner coinvolti.

Grazie alla propria natura interdisciplinare e attraverso le relazioni e i contatti di cui dispone, renderà fluida ed efficace la comunicazione tra le istituzioni coinvolte, le associazioni partner e le scuole beneficiarie, ottimizzando il tempo e le risorse a disposizione del progetto e favorendone la visibilità sui territori coinvolti.

  • Terra del Fuoco

Si propone come braccio operativo durante tutte le fasi del progetto. L’associazione ha acquisito una pluriennale esperienza nell’educazione alla cittadinanza attiva attraverso il viaggio, la memoria e la testimonianza, maturandola a livello internazionale con le sei edizioni del progetto Treno della Memoria e a livello locale con la realizzazione del MEMOBUS a Torino, Aosta e Trento.

TDF offre al progetto tale esperienza in tutti i suoi aspetti: efficacia dei metodi di educazione informale elaborati, ottime capacità logistico-organizzative per la realizzazione dei viaggi con partecipanti internazionali, ottime relazioni e assidui contatti con le associazioni di ex-deportati, partigiani, esuli, storici orali e studenti.

.

Partner

  • Provincia di Gorizia – Assessorati alla pace e alla cultura
  • Center for International Relations and European Studies (CIRES)  – Slovenia

Il CIRES favorirà l’individuazione e il contatto di un grande numero di testimoni sloveni che narrino le loro esperienze agli studenti che partecipano ai viaggi. Fornirà inoltre assistenza di carattere amministrativo per coinvolgere le istituzioni scolastiche slovene e coordinerà le attività di traduzione dei materiali promozionali e didattici. Divulgherà e promuoverà il progetto e i risultati ottenuti tramite pubblicazione di saggi e articoli.

  • Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione (IRSML) – Trieste

Da molti anni, l’IRSML dedica una grossa parte della propria attività alla raccolta, alla conservazione e all’archiviazione di interviste audio e video registrate con i protagonisti e i testimoni internazionali del periodo storico che va dal ‘900 ai nostri giorni. Le fonti orali sono documenti fondamentali per le ricerche e le pubblicazioni edite dallo stesso Istituto. L’IRSML offrirà consulenza scientifica e metodologica al progetto e metterà a disposizione la propria biblioteca e il proprio archivio, fornendo le testimonianze sulle quali si lavorerà e gli studiosi che aiuteranno i partecipanti a contestualizzare storicamente le tematiche trattate prima e durante i viaggi.

  • Viaggiare i Balcani

ViB inserirà alcuni viaggi con il MEMOBUS all’interno dei propri programmi di viaggio formativi, permettendo a studenti trentini di conoscere le dinamiche di un’altra area transfrontaliera e di compararle con quelle della propria. Il progetto ne guadagnerà arricchendosi di diversi punti di vista rispetto a esperienze simili ma differenti, ampliando lo spazio e le possibilità di dialogo per i partecipanti.

ViB, inoltre, metterà in condivisione le migliori pratiche ed esperienze di collaborazione interconfinaria e interculturale acquisite, confrontandole con quelle dei partner perché se ne elaborino di sempre più efficaci e adatte ai tempi.

  • Aiso – Associazione Italiana di Storia Orale (Roma)

L’associazione fornirà consulenza scientifica sulle pratiche e le metodologie più adatte a inserire le testimonianze e i racconti di vita all’interno dei percorsi educativi basati sull’apprendimento informale e darà visibilità al progetto attraverso il suo sito web.

  • Inicijativa kulturalnih studija

La partecipazione di IKS al progetto MEMOBUS è volta alla gestione dei rapporti sia con le scuole superiori croate  che  con quelle della minoranza italiana della regione. Le classi verranno coinvolte nelle iniziative sull’area di frontiera tra Italia, Slovenia e Croazia e saranno portate a conoscere le molteplici sfaccettature delle vicende di quella realtà e le relative implicazioni odierne, anche attraverso i contatti con coetanei di altre nazionalità. IKS si propone inoltre di promuovere il progetto e i suoi risultati in Croazia a livello locale e regionale, attraverso i suoi canali comunicativi, e di collaborare per la traduzione in croato dei materiali utilizzati e prodotti durante il viaggio.

  • Primorski informacijski atelje

PInA collaborerà al MEMOBUS promuovendone le iniziative in Slovenia a livello locale e nazionale. Gestirà inoltre i rapporti tra gli organizzatori e gli istituti scolastici sloveni, favorendo anche la partecipazione degli studenti della minoranza italiana. PInA metterà a disposizione della rete di partner le competenze acquisite nell’ambito della realizzazione di progetti interculturali e interlinguistici e collaborerà per la traduzione dei materiali didattici.