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RIUNIRSI, RICORDARE, DISCUTERE

In occasione delle celebrazioni per la Giornata della memoria, venerdi 27 gennaio alle ore 20.00 si terrà, presso l’auditorium Risorgiva di Fontanafredda, una serata dal titolo “Riunirsi, ricordare, discutere”.

L’iniziativa, rivolta all’intera cittadinanza, si configura come la tappa centrale del progetto “Percorsi nelle memorie del Novecento, all’interno del quale gli studenti dell’ultimo anno dell’Istituto comprensivo di Fontanafredda hanno avuto modo di confrontarsie attivamente con temi della storia e della trasmissione della memoria della Shoah.

Sul palco dell’Auditorium Risorgiva si alterneranno  ragazzi, esperti, testimoni e rappresentanti delle principali associazioni locali, creando una partitura in cui si alterneranno riflessioni, racconti di vita e musica.

Veri protagonisti della serata saranno però gli studenti che si metteranno in gioco in prima persona e coinvolgeranno il pubblico in una narrazione in cui il presente si confronterà con il passato e in cui la necessità di preservare la memoria emergerà con forza da un dialogo tra le memorie di coloro che hanno vissuto in prima persona l’esperienza della deportazione e le contrastanti emozioni di coloro che oggi decidono di visitare i luoghi dello sterminio.

Musica e canzoni, alcune delle quali scritte per l’occasione dagli stessi studenti, andranno ad intrecciarsi con le riflessioni e con le testimonianze dirette  di alcuni ex deportati membri dell’ANED di Pordenone.

L’appuntamento è organizzato dall’Associazione Quarantasettezeroquattro con il sostegno dell’Assessorato alla cultura del Comune di Fontanafredda.

MEMOBUS – PERCORSI EBRAICI

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COMUNE DI FONTANAFREDDA /ASSOCIAZIONE CULTURALE QUARANTASETTEZEROQUATTRO /ISTITUTO COMPRENSIVO DI FONTANAFREDDA

PERCORSI NELLE MEMORIE DEL NOVECENTO

MEMOBUS – PERCORSI EBRAICI

27 marzo 2011

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Il MEMOBUS si propone come un laboratorio mobile di educazione alla Storia e alla memoria delle Comunità ebraiche di Trieste e Gorizia. Verrà disegnata una mappa dei luoghi della memoria ebraica dell’area di confine e un autobus appositamente predisposto unirà in un unico percorso fisico ed educativo tali luoghi.

Il viaggio sarà un’occasione per confrontarsi, oltre che con i luoghi della memoria, anche con le memorie dei luoghi che emergeranno dai racconti di vita di alcuni testimoni, presenti lungo tutto il percorso. In questo modo, i partecipanti non si troveranno di fronte a concetti e teorie astratte, ma verranno stimolati attraverso l’interazione diretta dei fatti con gli spazi e le emozioni. I partecipanti avranno l’opportunità di scoprire come la storia degli ebrei abbia segnato profondamente il territorio, lasciando numerose testimonianze della presenza e delle attività svolte. Attraverso il confronto diretto con i luoghi e con le storie di vita, i giovani avranno la possibilità di conoscere non solo i terribili fatti legati alla deportazione e allo sterminio, ma anche le tradizioni, i riti, le usanze quotidiane. Ci si rapporterà così con la pluralità dei processi storici legati all’ebraismo, provando a superare la paura della complessità, della diversità, del silenzio e del dolore, che troppo spesso hanno portato a strumentalizzazioni, omertà, ingiustizie e violenze.

Viaggiare insieme “agli altri” e ai testimoni diretti dei fatti, in un’area dove permangono confini politici e ideologici – nonostante la caduta di quelli fisici – vuol dire creare una comunità viaggiante interculturale e intergenerazionale, che si confronti in nuovi spazi di dialogo, appropriandosi del territorio e di una comune identità europea.

Il viaggio è inserito all’interno del progetto “PERCORSI NELLE MEMORIE DEL NOVECENTO” in cui si è sviluppato un articolato piano di attività educative di preparazione e confrontocomprendente lezioni di esperti, momenti di riflessione guidata ed elaborazione attiva dell’esperienza attraverso il dialogo con i testimoni e l’immedesimazione.

Programma

 

Ore 8:15  – Partenza da Fontanafredda, Piazzale San Luca (Piscina)

Ore 10.00 – 11.30 TRIESTE: Museo Wagner e Sinagoga

Ore 12.00 – 13.30 TRIESTE: Risiera di San Sabba – Omaggio ai caduti a cura degli Alpini di Vigonovo e Fontanafredda

 

Ore 14.00 – 15.00 Pausa pranzo

Il pranzo, a cura del Comune di Fontanafredda, gentilmente preparato dagli Alpini è costituito da un cestino viaggio che sarà offerto ad ogni partecipante; esso è   composto da due panini (prosciutto o sopressa o formaggio latteria), una merendina, un succo di frutta, una bottiglietta d’acqua. Chi avesse esigenze diverse dovrà provvedere in autonomia tenendo presente che non sono previste soste agli autogrill.

Ore 16.00 – 16.30  – NOVA GORICA: Cimitero ebraico 

Ore 17.00 – 18.00  – GORIZIA: Quartiere ebraico e Sinagoga  e GORIZIA-NOVA GORICA: Piazza della Transalpina – Confine

Ore 19.30Arrivo a Fontanafredda

 

 

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I partecipanti al viaggio sono invitati all’

 

INCONTRO DI RIFLESSIONE SUGLI STIMOLI RICEVUTI

DURANTE IL VIAGGIO

 

Mercoledì 6 aprile 2011 – ore 20.00 – Centro La Risorgiva Fontanafredda

GIORNATA DELLA MEMORIA 2011

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Mercoledi 26 gennaio 2011ore 20.00

Auditorium Risorgiva – Fontanafredda

via Anello del Sole 256

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RIUNIRSI, RICORDARE, DISCUTERE

incontro-celebrazione in occasione del Giorno della memoria 2011

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Mercoledì 26 gennaio si è svolta, in occasione del Giorno della memoria, una serata di riflessione rivolta a tutta la cittadinanza. L’appuntamento, organizzato dall’Associazione Quarantasettezeroquattro con il sostegno dell’Assessorato alla cultura del Comune di Fontanafredda era inserito all’interno del progetto “Percorsi nelle memorie del Novecento” e ha visto la partecipazione attiva degli studenti delle scuole medie inferiori.

Sul palco dell’Auditorium Risorgiva di Fontanafredda si sono alternati esperti, ragazzi, testimoni e rappresentanti delle principali associazioni locali, creando una partitura in cui si sono alternate riflessioni, racconti di vita e musica.

Veri protagonisti della serata sono stati gli studenti che si sono messi in gioco in prima persona proponendo un percorso di ricostruzione degli eventi intercorsi dall’ascesa del fascismo fino alla liberazione dei campi di concentramento, attraverso una lettura le testimonianze dei perseguitati: ebrei, oppositori politici, omosessuali, rom, disabili.

I momenti di riflessione proposti dai ragazzi si sono alternati con la musica suonata da due band composte dagli stessi studenti di terza media e con le testimonianze di Nilo Pes e di due membri dell’ANED di Pordenone.


PER NON DIMENTICARE

Canzone scritta da Giulia Iurassich della  classe 3E della Scuola Media Italo Svevo di Fontanafredda.

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Noi che esteriormente eravamo come voi

Il nostro cuore batteva come il vostro

Solo un documento ci distingueva

Solo adesso lo pensate.

Adesso siamo marchiati

Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto

Uomini non diversi da noi sono stati uccisi

Non si sa chi sarà il prossimo…

E sarà l’invidia

Che porterà la sofferenza

In questa realtà così crudele

Che non risparmia i diversi

Ma noi siamo come voi.

Tutti noi deportati per diversi motivi

Tutti noi trattati nè con testa nè con cuore

Noi rubiamo, ci illudiamo

Di qualcosa che verrà.

Infine verrà

Solo parte dei deportati saranno salvati

Qui è un inferno

Sarà meglio morire?

E sarà l’invidia

Che porterà la sofferenza

In questa realtà così crudele

Che non risparmia i diversi

Ma noi siamo come voi.

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LE IMMAGINI DELLA SERATA

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WORLD YOUTH FORUM “RIGHT TO DIALOGUE” III EDITION

FORUM MONDIALE DEI GIOVANI “DIRITTO AL DIALOGO”

World Youth Forum  “Right to Dialogue”

1-3 October 2010

Scuola Superiore di Lingue per Interpreti e Traduttori, Via Fabio Filzi 14

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organizzato da:

“Poesia e solidarietà” in collaborazione con Associazione Quarantasettezeroquattro

Con l’adesione e la medaglia della Presidenza della Repubblica Italiana

Con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO

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Si riapre a Trieste  il Forum Mondiale dei Giovani “Diritto di Dialogo”, una tre giorni di readings, dibattiti e concerti che coinvolgerà giovani di tutto il mondo riflettendo su cultura, società, arte e solidarietà e interrogandosi sul tema del prossimo futuro.

Il World Youth Forum nasce nel contesto e dal network organizzativo del Concorso Internazionale di Poesia Castello di Duino-Poesia e Solidarietà Linguaggio dei Popoli, che ha ormai coinvolto circa 3000 giovani giunti da ben 90 paesi.

Il Forum Mondiale dei Giovani “Diritto di Dialogo”, curato e organizzato dalla professoressa Gabriella Valera Gruber, si propone di affermare il “diritto di dialogo” come diritto fondamentale attraverso l’incontro fra esperienze diverse su temi ad ampio raggio (coinvolgendo pertanto i diversi ambiti di esperienza culturale dei partecipanti, dalla letteratura alle espressioni artistiche all’impegno sociale e nel volontariato).
L’obiettivo è quello di moltiplicare gli spunti di riflessione e potenziare la capacità di confrontarsi con le differenze, le difficoltà, la complessità. Anche nello scopo di accogliere e valorizzare i diversi livelli di elaborazione dei problemi secondo le età e le diversità (nella formazione e nei patrimoni culturali di provenienza), la manifestazione si rivolge soprattutto ai giovani e al loro consapevole riconoscersi come soggetti responsabili: l’auspicabile classe dirigente di un vicino futuro come interlocutori privilegiati per la costituzione di modelli culturali solidali e aperti.

Il Forum è aperto ad associazioni, club, gruppi artistici e culturali giovanili o attenti alle problematiche giovanili, a tutti coloro che operano nel sociale e nel volontariato. In generale la fascia di età dei partecipanti va dai 18 ai 35 anni, ma eccezioni motivate sono ad ogni modo accolte.
Contestualmente al Forum si svolgeranno reading, concerti, performance ed escursioni in diverse location della provincia di Trieste.

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Friday October, 1

5 – 7 p.m.

Auditorium Museo Revoltella

Introduction to the public of the Book “Light/Shadows” with the poems of the winners of the International Poetry Competition Castello di Duino 6th Edition and of the Book “Which Future?”: Proceedings of the World Youth Forum “Right to Dialogue” II Edition 2009 , presented by Marina Silvestri.

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Saturday October, 2

9,30 a.m. – 6,30 p.m. (with coffee and lunch breaks)

Scuola Superiore di Lingue e per Interpreti e Traduttori, Via Fabio Filzi 14

Presentations of the papers by the participant in the Forum

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Sunday October, 3

9,30 a.m. -11,30 a.m.

Scuola Superiore di Lingue e per Interpreti e Traduttori, Via Fabio Filzi 14

Dabate on the papers, Projects, Networking

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Sunday  October, 3

6,00 p.m.

Antico Caffé San Marco, Via Battisti 18

Poetry, Music and Friendship…

The Photo- Exhibition “Light/Shadows” (already shown from 21 to 31 March), will be exhibited again in Caffé San Marco (open to the public until October 30)

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Quale Memoria? / Which Memory?

2 ottobre 2010- Ore 9,30- 18,30

3 ottobre 2010 ore 9,30-11,30

Scuola Superiore di Lingue per Interpreti e Traduttori, Via Fabio Filzi 14

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  1. I.      Ricordare cosa: diritto alla memoria (Memoria, identità, cambiamento) /Remembering what ?: right to Memory (Memory, Identity, Change)
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Anastassia Vekshina (Russia)

Simboli del passato /Siboli dal passato ( Riflessioni sulla storia dell’URSS e i simboli della sua memoria)/ Symbols of the Past/Symbols from Past: Reflexions on URSS History and the Symbols of its Memory

Alessandro Cattunar (Gorizia)

Raccontare, commemorare, dimenticare. Memorie di confine fra modernità e nuova Europa / Telling, Memorialize, Forgetting. Border Memories between Modernity and New Europe

Katja Knežević (Croazia)

Identity Formation through dealing with memory / Formazione dell’identità attraverso la memoria

Irma Bilali (Albania)

In cerca della memoria perduta : Scutarini a Trieste/ Looking for lost memory: People from Scutari in Trieste

Francesco Querin (Montereale Valcellina Pordenone)

Documenti Migrazioni Identità : contenuto e valori interculturali delle testimonianze storiche /Documents Migrations Identities : Intercultural Contents and Values of Historical Testimonies

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  1. II.      Il tempo e la memoria- il tempo della memoria (La memoria come dialogo fra generazioni) / Time and Memory- The time of the memory :Memory as a dialogue between young and old generations

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Hana Šustková (Repubblica Ceca)

Mirror of the Future : Memories that live with us / Specchio del futuro : memorie che vivono con noi

Arsenida Kurtaj (Albania)

La memoria fra le generazioni : idee e riflessioni / Memories between Generations : Some Ideas and Reflections

Viktor Macjek (Polonia)

Memory of Body – Memory of Psyche /Memoria del corpo-Memoria della psiche

Salvatore Vaccaro (Lucca Sicula, Agrigento)

La costruzione della memoria / The construction of the Memory

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  1. III. Memoria e creatività/ Memoria e futuro (Elaborazione del passato e immaginazione del futuro) / Memory and Creativity/ Memory and Future (Processing of the Past and Imagination of the Future).

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Iva Ticić (Croazia)

Memory through Art/ Memoria attraverso l’arte

Tommaso Manzon (Udine)

Esperanto : memorie condivise? / Esperanto : shared memories ?

Anthony Atandi Aniona (Kenia)

Our language is our Memory / La nostra lingua è la nostra memoria

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  1. IV.      Memoria e solidarietà (Il ruolo della memoria nei processi di costruzione della solidarietà)

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Gaetano Dato (Trieste)

Tradizione e memoria : le nuove generazioni e una rinnovata prospettiva nel rapporto fra Oriente e Occidente / Tradition and Memory : new perspectives for the relation between Ost and West from the point of view of the young generations.

Blessing Onyinyechi Fubara (Nigeria)

Memory and Politics : Peace or distruction ? / Memoria e Politica: pace o distruzione ?

Alketa Kraja (Albania)

Ricordi che aiutano : esperienze dalla storia albanese / Memories that help : experiences from Albanian History.

Sina Rahimi Motem (Iran) (L’intervento verrà letto nonostante la forzata assenza dell’autore)

« Every word from my heart »/ « Ogni parola dal mio cuore »

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Sono previsti inoltre interventi di Michela Monferrini(Roma) ; Slobodan Nikolić (Serbia), Nantas Nardelli (Grosseto), Vedrana Debarčić (Bosnia), Omer Qureshi (Pakistan) ; Viktoria Kobcza (Ungheria)

Brevi interventi musicali durante il forum di Alberto Pedri con riflessioni sul tema « Musica, Memoria, Identità »

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Contatto : valeragruber@alice.it

ARCHIVIO DELLA MEMORIA DEL GORIZIANO. Conservare, catalogare, divulgare

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L’Archivo della memoria è on line.

Visita il sito www.stradedellamemoria.it !

Obiettivi

Il progetto di creazione di un Archivio della memoria del Goriziano intende sopperire all’attuale mancanza di un luogo e di un’istituzione di riferimento per quanto riguarda la raccolta e la conservazione di tutti i documenti – audiovisivi, sonori e cartacei – relativi alla memoria storica locale. L’Archivio vorrebbe configurarsi come un punto di coordinamento in cui far convergere le numerose iniziative volte alla raccolta e allo studio dei racconti di vita, delle testimonianze orali e, più in generale, di tutte le forme di memorialistica riguardanti il territorio goriziano.

In questa prospettiva, l’Archivio dovrebbe essere da un lato un luogo fisico in cui catalogare, digitalizzare e rendere disponibile al pubblico i materiali conservati seguendo criteri archivistici univoci e in linea con gli standard nazionali e internazionali. Dall’altro lato potrebbe configurarsi come un luogo “virtuale” di riflessione scientifica sulle problematiche relative all’analisi e all’utilizzo delle memorie all’interno delle ricerche storiografiche e all’interno delle iniziative di divulgazione più ampia. In questa prospettiva l’archivio vorrebbe da un lato essere una sorta di “garante” di un utilizzo non “partigiano” delle memorie e dall’altro un luogo aperto in cui stimolare la discussione e il confronto e in cui far convergere e interagire realtà diverse col fine di non disperdere energie, idee, materiali.

Attività previste

Le principali dell’Archivio, da svilupparsi in tempi e fasi differenti,  saranno:

proposta di standard comuni per quanto riguarda la registrazione, catalogazione e conservazione dei materiali;

raccolta di materiali relativi alla memoria: interviste audio, videointerviste, racconti di vita, diari, volumi di memorialistica;

catalogazione dei materiali secondo uno standard che verrà definito dopo un confronto con i principali enti nazionali operativi nel settore (Sopraintendenza archivistica, Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi, Associazione italiana di storia orale);

digitalizzazione dei documenti sonori e audiovisivi al fine di garantirne la conservazione nel tempo indipendentemente dalla conservazione fisica del supporto originale di registrazione;

–  conservazione dei materiali originali;

creazione di un’aula multimediale per la consultazione dei materiali da parte di singoli ricercatori e di gruppi;

organizzazione di attività volte alla divulgazione dei materiali, rivolgendosi in particolare alle scuole e alle università, proponendo percorsi guidati, attività laboratoriali e giornate di studio.

VOLUME E DVD

Memorie di confine: i racconti di vita tra riflessioni storiche e interventi sul territorio

Luoghi della memoria, archivi, nuovi media e percorsi espositivi

Prospetto riassuntivo

La monografia “Memorie di confine: i racconti di vita tra riflessioni storiche e interventi sul territorio. Luoghi della memoria, archivi, nuovi media e percorsi espositivi” vuole essere un’occasione di proposta e dibattito, una pubblicazione in cui raccogliere le riflessioni degli esperti di diversi settori – storici, archivisti, registi, video artisti, architetti – che hanno contribuito alla realizzazione di diversi progetti relativi alla “memoria del goriziano”.

Il volume vorrebbe essere un luogo in cui formalizzare gli studi e i percorsi che stanno alla base dei progetti proposti, mettendo in luce i molteplici livelli di analisi che devono essere presi in esame nel momento in cui si decide di confrontarsi con i racconti di vita dei testimoni, con i luoghi della memoria pubblica e privata, e con i ricordi – individuali, collettivi, ufficiali – legati a tali luoghi.

Una pubblicazione che analizzi in maniera multisfaccettata il problema della formazione, trasmissione e narrazione delle memorie in una particolare area di confine come quella che comprende Gorizia e Nova Gorica. Una riflessione che, a partire da una solida base storiografica, consenta di esplorare nuove piste di ricerca, basate soprattutto sulle fonti orali, che vedono la collaborazione di ricercatori provenienti da diverse discipline e da diversi contesti nazionali.

Ma il volume non intende proporre solo una riflessione teorica. Vorrebbe anche configurarsi come una sorta di “mappa-catalogo” dei percorsi espositivi e archivistici della memoria nel goriziano. In questo senso sono previsti interventi in cui si discuterà di questioni metodologiche relative alla creazione dell’“Archivio della memoria” e dei suoi possibili sviluppi; questioni tecniche e artistiche riguardanti l’interazione di fonti audiovisive, sonore, e fotografiche al’interno di installazioni multimediali e interattive; proposte e riflessioni sull’analisi urbanistica dei quartieri e i luoghi della città attraverso i racconti di vita.

Al volume potrebbe essere allegato un dvd in cui raccogliere una serie di filmati e contributi esemplificativi che aiutino a comprendere le analisi sviluppate nel volume, oltre a materiali che potrebbero essere utilizzati all’interno di percorsi didattici nelle scuole.