“Realtà aumentate” affronta la sfida di promuovere il turismo transfrontaliero e la conoscenza dei luoghi del territorio goriziano segnati dalle complesse vicende storiche tra il XVIII e il XXI sec. attraverso la realizzazione di sei performance teatrali/multimediali, site specific, partecipative e bilingui.
Il progetto intende così favorire nuove forme di scoperta ed esplorazione del territorio transfrontaliero di tipo esperienziale e collettivo, attraverso performance che coniughino i linguaggi teatrali con le potenzialità di tecnologie economiche e di facile fruizione.
L’obiettivo generale del progetto è la valorizzazione di specifici territori tra Gorizia e Nova Gorica e della loro storia, proponendo nuove modalità di racconto relativamente ai beni storico-culturali ma anche al patrimonio naturalistico e a quello urbano e industriale. L’intento è intercettare un pubblico ampio e variegato, attraverso esperienze che siano coinvolgenti, emotivamente forti ma anche rigorose dal punto di vista della narrazione storica.
RA – Realtà aumentate / Obogatene resničnosti Il progetto è finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Fondo per piccoli progetti (Small Project Fund) GO! 2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, gestito dal GECT GO. Projekt financira Evropska unija iz Sklada za male projekte GO! 2025 Programa Interreg VI-A Italija-Slovenija 2021-2027, ki ga upravija EZTS GO.
Cilj projekta »Realtà aumentate / Obogatene resničnosti« je spodbujati čezmejni turizem in spoznavanje krajev na območju Goriške, ki so jih zaznamovali kompleksni zgodovinski dogodki med 18. in 21. stoletjem, z izvedbo šestih gledaliških/multimedijskih, participativnih in dvojezičnih performansov, vezanih na posamezne lokacije.
Projekt namerava tako spodbuditi nove oblike izkustvenega in kolektivnega odkrivanja ter raziskovanja čezmejnega prostora s predstavami, ki združujejo gledališko umetnost z uporabo cenovno dostopnih in uporabniku prijaznih tehnologij.
Splošni cilj projekta je vrednotenje specifičnih območij med Gorico in Novo Gorico ter njihove zgodovine, in sicer z novim načinom predstavljanja zgodovinsko-kulturne, naravne, urbane in industrijske dediščine. Namen projekta je pritegniti široko in raznoliko občinstvo z zanimivimi, čustveno nabitimi doživetji, ki so obenem natančne z vidika zgodovinskega pripovedovanja.
RA – Realtà aumentate / Obogatene resničnosti Il progetto è finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Fondo per piccoli progetti (Small Project Fund) GO! 2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, gestito dal GECT GO. Projekt financira Evropska unija iz Sklada za male projekte GO! 2025 Programa Interreg VI-A Italija-Slovenija 2021-2027, ki ga upravija EZTS GO.
LA TECNOLOGIA A DISPOSIZIONE DELLA STORIA/TEHNOLOGIJA NA VOLJO ZGODOVINI
“Realtà aumentate / Obogatene resničnosti” intende dunque favorire nuove forme, esperienziali e collettive, di scoperta ed esplorazione di un’area complessa e affascinante, attraversata da un confine che c’è e non c’è, testimonianza di un passato complesso e a volte tragico ma al contempo simbolo di riunificazione, di dialogo, di nuove prospettive in chiave europea. Negli scorsi mesi, Quarantasettezeroquattro e Goriški Muzej, hanno individuato sei fra artisti e compagnie che, con nuove modalità di racconto intercetteranno un pubblico ampio e variegato, attraverso esperienze coinvolgenti, emotivamente forti ma anche rigorose dal punto di vista della narrazione storica. Performance capaci di coniugare drammaturgia, teatro e danza con le potenzialità di tecnologie di facile fruizione.
»Realtà aumentate/Obogatene resničnosti«spodbujajo torej nove izkustvene in kolektivne oblike odkrivanja in raziskovanja kompleksnega in privlačnega ozemlja. Prečka ga meja, ki obstaja in ne obstaja, ter priča o zapleteni in včasih tragični preteklosti, obenem pa je simbol ponovne združitve, dialoga in novih evropskih perspektiv. V preteklih mesecih sta Quarantasettezeroquattro in Goriški muzej izbrala šest umetnikov in skupin, ki bodo z novimi oblikami pripovedovanja nagovorili široko in raznoliko občinstvo, skozi izkušnje z močnim čustvenim nabojem, vendar tudi rigorozne z vidika zgodovinske pripovedi. Performansi bodo povezali dramaturgijo, gledališče in ples z možnostmi, ki jih ponuja tehnologija, enostavna za uporabo.
SEI PRODUZIONI PER SEI LUOGHI/ŠEST PRODUKCIJ ZA ŠEST KRAJEV
Le produzioni saranno strettamente collegate a sei specifici luoghi, sei spazi a cielo aperto che rappresentano simbolicamente sei diverse epoche: villa Coronini, il parco del Rafut, il ponte di Salcano, la zona industriale di Straccis/Piedimonte, il valico di Casa Rossa, e i casinò di Nova Gorica. Il debutto è previsto a partire da aprile e le performance sanno replicate fino a ottobre 2025. Prima di allora artisti e compagnie saranno impegnati nei processi di creazione che si svolgeranno, in parte, nella forma della residenza artistica, in stretto contatto con gli spazi, le comunità e gli esperti.
Produkcije bodo tesno povezane s šestimi specifičnimi kraji, šestimi prostori na prostem, ki simbolično predstavljajo šest različnih obdobij: vila Coronini, park Rafut, Solkanski most, industrijska cona Straccis/Podgora, mejni prehod Rožna Dolina in igralnice v Novi Gorici. Premiera je predvidena v aprilu, ponovitve performansov pa se bodo vrstile do oktobra 2025. Pred tem bodo umetniki in skupine vključeni v ustvarjalne procese, ki se bodo delno odvijali v obliki umetniških rezidenc, v tesnem stiku s prostori, skupnostmi in strokovnjaki.
LE PERFORMANCE/PERFORMANSI
“Interno notte” (titolo provvisorio) di Renato Rinaldi, sarà una performance sonora e audiovisiva che racconterà storia e memorie della “Gorizia operaia”, tra la metà dell’Ottocento e l’inizio del XX secolo. Una fase che ha segnato profondamente le dinamiche sociali e la concezione urbanistica della città. Al centro dell’attenzione i quartieri Straccis/Piedimonte, e gli edifici ormai dismessi da molti anni, veri e propri esempi di archeologia industriale.
“Districare il giardino” (titolo provvisorio) dell’artista slovena Neja Tomšič, sarà una performance partecipativa dedicata al Parco del Rafut, vicino all’omonimo valico, progettato dall’architetto Lasciac (Laščak) e dove si possono trovare più di 1100 alberi. Un luogo a lungo abbandonato, che è stato restituito alla cittadinanza solo nel corso del 2024: un contesto in cui storia e natura si intrecciano, che l’artista farà emergere nel corso di workshop preparatori e poi nella performance partecipativa.
“Casa rossa / closer from further / più vicino da lontano / bližje od daleč”, di Silvia Viviani, artista italiana che lavora a Lubjiana. Una performance interattiva e immersiva, in cui il pubblico sarà protagonista. Una ricostruzione delle “pratiche di confine”, dei gesti, delle azioni, dei dialoghi che si svolgevano al valico internazionale di Casa Rossa. Uno spettacolo fuori formato, che potrà essere fruito in punti diversi, con diverse modalità di ingaggio, ma sempre rigorosamente ancorato alle esperienze delle persone di confine. Uno sguardo ampio e articolato, poliedrico, meticcio, sui cambiamenti intercorsi tra il 1947 e il 2004.
“Diario della peste, il vissuto di fine del mondo”, della giovane compagnia Ucci Ucci: un’esperienza performativa immersiva, ambientata al castello di Kromberk (o in alternativa, villa Coronini), e che intende esplorare il XVIII secolo attraverso 8 micro racconti audio che andranno a comporre un dispositivo ipertestuale. I racconti, ispirati alle storie e alle immagini tratte dal Diario della peste di Giovanni Maria Marusig, creeranno un intreccio di accadimenti, rituali e gesti che trasporteranno il pubblico in un’orchestra performativa.
“Nova Gorica Cold Case” di Riccardo Tabilio e Stefano Beghi, sarà un gioco urbano che si svolgerà tra le strade e i casinò della città, ambientato negli anni ‘90. I partecipanti saranno invitati a risolvere un giallo irrisolto in prima persona, guidati da una voce, quella della propria assistente detective Diana, che altro non è che un bot di Telegram, e da una serie di indizi. L’obiettivo è risolvere un mistero strutturato sul modello del giallo investigativo classico, osservando e scoprendo storia e luoghi di una città.
“Paesaggio sottile – Carnevale Isonzo”. Un percorso dedicato alle tradizioni legate al carnevale nei paesi che sorgono lungo il fiume sarà ideato da Andrea Colbacchini, che per il terzo anno approfondirà la sua ricerca documentaristica sul corso d’acqua che collega le due città, un percorso a tappe con cuffie in cui racconto, danza e fotografia si intrecceranno in un’esperienza partecipativa.