PRESENTAZIONE

Storia, territorio, creatività e innovazione sono i principali ambiti di interesse dell’associazione 47|04 che agisce in campo creativo, teatrale, educativo e nell’organizzazione di eventi culturali.

Nata a Gorizia nel 2009, coordina il lavoro di professionisti provenienti da diversi ambiti disciplinari promuovendo l’interazione e il dialogo tra artisti visivi e performativi, informatici e musicisti, ricercatori e storici. Al centro delle sue proposte pone gli spazi urbani, le pratiche partecipative e le contaminazioni tra linguaggi differenti.

L’Associazione è specializzata nell’organizzazione di Festival e rassegne nell’ambito del contemporaneo: spettacoli e performance all’aperto, in spazi urbani, giardini, location storiche; performance site specific; installazioni artistiche multimediali in spazi urbani; esperienza partecipative tra performer e pubblico/cittadinanza. Organizza in FVG i festival urbani In\Visible Cities e Contaminazioni Digitali, le rassegne “Tracce. I linguaggi del contemporaneo raccontano il passato” e “Botteghe digitali. Artisti e imprenditori innovativi a confronto”. Collabora all’organizzazione del festival “Terrevolute” di San Donà di Piave. Obiettivo primario è l’audience development: creare nuovi pubblici o allargare quelli esistenti promuovendo forme innovative di spettacolo anche in piccoli centri urbani, garantendo l’accesso libero e gratuito e accompagnando gli spettacoli con momenti di riflessione, approfondimento e workshop.

L’associazione realizza anche produzioni audiovisive: installazioni multimediali, documentari, cortometraggi, mostre.

In ambito didattico, organizza workshop e corsi di formazione per studenti delle scuole di secondo grado e delle università e corsi di aggiornamento per insegnanti negli ambiti della media education, degli audiovisivi e della divulgazione storica. Coordina, sia come capofila che come partner, diversi progetti europei sui filoni “Creative Europe” e “Citizenship”. Ha realizzato il museo multimediale “Topografie della memoria. Museo diffuso dell’Area di confine”.

ASSOCIAZIONE CULTURALE QUARANTASETTEZEROQUATTRO

L’associazione Quarantasettezeroquattro deriva il suo nome da due date simboliche: il 1947, anno di costituzione del nuovo confine tra Italia e Jugoslavia e il 2004, anno di adesione della Slovenia all’Unione Europea. Si tratta di due momenti di svolta fondamentali nei processi storici e identitari dell’area “di frontiera”, processi che l’associazione ha deciso di mettere al centro del suo operato.

Storia, memoria e identità, sono questi i principali nuclei di riflessione attorno a cui Quarantasettezeroquattro intende costruire una rete d’iniziative correlate che facciano interagire ricerca scientifica, nuove tecnologie e promozione del territorio. Siamo convinti che per capire e apprezzare quest’area e le complesse vicende che l’hanno caratterizzata nel corso del Novecento sia fondamentale recuperare e “rimettere in circolo” la pluralità dei punti di vista sul passato, dei ricordi, delle esperienze individuali e collettive. Per questo motivo, il punto di partenza del nostro lavoro è stata la raccolta e l’analisi dei racconti di vita, delle memorie di coloro che il Novecento l’hanno effettivamente vissuto: testimonianze orali di persone appartenenti a diverse comunità linguistiche, culturali e nazionali.

L’associazione coordina il lavoro di ricercatori e professionisti afferenti a diversi ambiti disciplinari – storici, sociologi, archivisti, bibliotecari, videomaker, esperti in produzioni multimediali –  promuovendo l’interazione e il dialogo di diverse metodologie, idee e prospettive: incoraggia e propone studi e ricerche sul rapporto tra memorie e cittadinanza attiva; organizza iniziative scientifiche, culturali e didattiche; cura un Archivio multimediale della memoria e organizza mostre ed itinerari multimediali a cielo aperto.

Quarantasettezeroquattro collabora con molte associazioni, enti di ricerca, istituzioni italiane e slovene tra cui le Università di Trieste, Udine e Lubiana, l’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia, Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione di Trieste, L’Associazione Italiana di Storia Orale, il Museo nazionale di Storia contemporanea di Lubiana.