Un esperimento di storia controfattuale
È possibile ragionare di storia con i “se” e con i “ma”?
È utile immaginare scenari alternativi?
È possibile coniugare immaginazione e rigore della riflessione storico-sociale?
Noi crediamo di sì. Fare storia controfattuale è un esercizio estremamente utile e stimolante, che ci porta a ragionare sul apssato e sul presente. Sulle motivazioni che hanno portato ai grandi momenti di svolta e sulel loro conseguenze. Ma anche sulla possibilità di manipolare le fonti e il racconto storico. RAccontando in modo credibile una storia mai avvenuta.
E allora, cosa sarebbe successo se la Prima guerra mondiale si fosse conclusa a favore degli Imperi centrali?
La storia dell’Europa avrebbe avuto un diverso destino?
Come sarebbe diversa la condizione attuale dell’umanità se, per l’intervento dello “Spirito del mondo” o a causa di una lieve perturbazione nel flusso degli eventi, alcuni fatti del passato non si fossero svolti come li conosciamo?
Insieme agli studenti della classe 4^A del Liceo Scientifico Paschini-Linussio di Tolmezzo abbiamo elaborato uno scenario alternativo, immaginando il successo delle forze austro-tedesche sul Piave e in Francia.
Nel mese di gennaio 2020 la classe ha partecipato al laboratorio “La lunga guerra del secolo breve”: dopo un lungo lavoro di approfondimento ne è nato il documentario di storia controfattuale “Guerra, effetto doppler”. Una ricostruzione delle vicende economiche, sociali e geopolitiche che sarebbero seguite alla vittoria degli Imperi centrali e alla sconfitta dell’Italia.
Il progetto, inserito all’interno dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), è stato coordinato dagli storici ed esperti di nuovi media Alessandro Cattunar e Andrea Colbacchini dell’Associazione 47|04 di Gorizia, con la consulenza storica di Roberto Todero.