Lezione-spettacolo multimediale

 

di e con /Alessandro Cattunar, Natalie Norma Fella
musiche live /Minimal Klezmer
video /Andrea Colbacchini
una produzione /Quarantasettezeroquattro
promosso all’interno del progetto “Tracce. I linguaggi del contemporaneo raccontano il passato”

 

Una linea di vernice bianca divide un cortile: sulla sinistra un ragazzo è seduto su una cassa di legno, fuori dalla porta sul retro della sua abitazione, e guarda in macchina. Sulla destra vediamo una stalla. Al centro una mucca sta attraversando il cortile. La linea bianca divide la mucca esattamente a metà. La bestia sembra indecisa, non sa da che parte stare. O, forse, ha saggiamente deciso di non scegliere, di non accettare una divisione innaturale di quella che è sempre stata la sua casa. La mucca non sa che quella linea divide due Stati, due modelli economici, due concezioni del mondo. La mucca non sa che quella linea è il frutto di eventi storici complessi e drammatici che hanno portato una zona di frontiera a diventare terra di confine. La mucca non sa che anche i suoi padroni, anche tutti gli abitanti di Gorizia, dovranno decidere da che parte stare. Questa è la storia di quella linea bianca, tracciata il 15 settembre 1947. Questa è una storiasulla difficoltà di scegliere, rinunciando a una parte di sé.

 

 

Alessandro Cattunar è storico e insegnante. Si occupa di divulgazione storica attraverso i linguaggi del video e del teatro. Le sue ricerche si focalizzano sulle problematiche della memoria e dell’identità nelle zone di confine, sulla storia della Shoah, sull’analisi delle fonti orali e sul rapporto tra ricerca storica e media. Ha curato diversi spettacoli, mostre multimediali e installazioni interattive a tematica storica.

Natalie Norma Fella è attrice e creatrice milanese. Dopo gli studi al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, si trasferisce a Udine dove si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” per la quale, ora, insegna. È fondatrice del collettivo internazionale Wundertruppe con cui ha creato 40 d.T. – Galateo per un terremoto e Piazza della Solitudine. Ha vissuto e lavorato a Montréal, in Canada, nel 2012.

Minimal Klezmer Con le loro radici nella musica classica e il cuore nel jazz e nella musica popolare dell’Europa orientale, i Minimal Klezmer creano un suono unico che combina la natura pia e festosa delle melodie ebraiche tradizionali. Nei loro arrangiamenti originali, suonati principalmente da strumenti “portatili” e acustici, ricordano i piccoli gruppi klezmer dell’inizio del XX secolo.