RACCONTARE LA SHOAH: IMMAGINI E PAROLE, MALGRADO TUTTO

, , , ,

Corso di aggiornamento per insegnanti

Mercoledì 26 novembre 2014 / Mercoledì 10 dicembre 2014 / ore 17.00 – 19.00

Scuola secondaria di primo grado di Tolmezzo

Raccontare la Shoah Presentazione.pptx

A cura di: Quarantasettezeroquattro in collaborazione con Rete Sbilf

 

Il seminario proposto vuole offrire ai docenti delle scuole primaria e secondaria di primo grado un sussidio sull’ampia e diversificata produzione – bibliografica e audiovisiva – che riguarda le tematiche dei totalitarismi, della Shoah e delle altre persecuzioni.

Verranno  presentati  romanzi, fumetti e albi illustrati pensati specificamente per i ragazzi che possono fungere da ottimi alleati nell’attività didattica: un ventaglio di suggerimenti bibliografici ad integrazione e supporto dei libri scolastici nella convinzione che l’invito alla lettura di testi alternativi e dal linguaggio accattivante possa avvicinare gli studenti alle vicende di un periodo storico avvertito, ormai, come troppo distante. Negli ultimi anni, fortunatamente, si è assistito ad un exploit quantitativo e qualitativo delle proposte di lettura per i più giovani che merita di essere di essere esplorato e proposto agli studenti.

Molto stimolanti risultano anche i rapporti tra memoria e audiovisivi (interviste, documentari basati su testimonianze ecc.) e quelli tra storia, immaginario e narrazione (film, fiction, serie web …): anche i prodotti audiovisivi destinati ad un pubblico adulto, se sapientemente selezionati e mediati, possono raggiungere efficacemente gli studenti non solo quali strumenti per catturarne l’attenzione, ma anche per stimolare il dibattito in classe.

Il seminario si articola in due incontri di due ore ciascuno in cui verranno presentati i materiali e si attiverà il dialogo con i docenti.

Scarica il programma (.pdf)

 

1° incontro: Immaginare, malgrado tutto.

L’incontro iniziale vuole riflettere sulle possibilità di raccontare l’inimmaginabile e, dunque, sarà dedicato ai diversi linguaggi e modalità in cui la Shoah è stata raccontata e rappresentata. Verranno presentate diverse tipologie di libri: una carrellata di proposte più o meno recenti nell’ambito dei romanzi, albi illustrati e fumetti sulla Shoah e i totalitarismi.

Particolare attenzione sarà riservata a due classici: il celebre fumetto “Maus” di Art Spigelman e il “Diario” di Anne Frank, la cui figura è stata indagata attraverso diversi media (il fumetto, l’albo illustrato, il saggio).

Bibliografia presentata durante il corso (.pdf)

ARTICOLO – Alessandro Cattunar, Immaginazione malgrado tutto. La Shoah e l’esperienza dei lager nei graphic novel contemporanei, Diacronie. Studi di storia contemporanea, n. 1 (2) 2010. (scarica)

 

2° incontro: Storia, memoria e audiovisivi

Oggetto del secondo incontro sarà il rapporto tra la Shoah e gli audiovisivi. Saranno presi in considerazione film di fiction, documentari, film d’animazione, e produzioni televisive esplorando le potenzialità e le criticità dei diversi linguaggi. In particolare ci si soffermerà su alcuni frammenti tratti da film emblematici non solo per il tema affrontato ma anche per le scelte linguistiche: “Shoah” di Claude Lanzman, “Schindler’s list” di Steven Spielberg, “Uno specialista” di Eyal Sivan. Parleremo poi di “Ausmerzen” di Marco Paolini, di alcune produzioni dell’ANED come “Ritorni” e “Non era tempo”, di “Galline in fuga” e del documentario per le scuole “Fratelli d’Italia?”.

Si proporrà uno schema d’analisi che intreccia problemi storiografici e questioni linguistiche. Ponendo al centro la specificità dell’evento Shoah e le difficoltà che questa determina sia nell’ambito della ricerca che in quello della comunicazione: per ogni film verranno presi in considerazione i contesti produttivi, l’uso dei codici cinematografici, le interpretazioni storiche e gli intenti politici.

ARTICOLO – Alessandro Cattunar, Stefania Giovenco, Il dovere di raccontare. Storie orali e narrazione cinematografica ne “L’uomo che verrà”, Cinergie, n. 20, luglio 2010. (scarica)

.

Modalità

Il laboratorio è aperto a tutti i docenti interessati. La partecipazione è libera.

Il laboratorio sarà tenuto da Paola Tarantelli e Alessandro Cattunar.

E’ prevista la proiezione di materiali audiovisivi e la presentazione di un ampio numero di libri, albi illustrati e fumetti.

Dizionario – Atlante multimediale – Trieste 1914: luoghi, eventi, personaggi.

, , , ,

Quarantasettezeroquattro partecipa come partner al progetto “Trieste 1914: luoghi, eventi, personaggi. Dizionario – Atlante multimediale” che è risultato primo classificato nella graduatoria per la concessione di contributi per la realizzazione di studi e ricerche storiche di base concernenti la Prima guerra mondiale promosso dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

.

Funerale francesco ferdinando

Il partenariato

Capofila:

Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione ne Friuli Venezia Giulia

Partner

Associazione 47/04

Università degli Studi di Trieste 

Istituto regionale per la cultura istriana, fiumana e dalmata

Società di studi storici e geografici – Comunità degli italiani di Pirano

.

Il progetto. Trieste 1914: luoghi, eventi, personaggi. Dizionario – Atlante multimediale

In occasione del Centenario dello scoppio della Grande guerra si intende promuovere la realizzazione di un Dizionario-Atlante multimediale di luoghi, eventi, personaggi, istituzioni con riferimento alla realtà di Trieste nel 1914 e con opportuni riferimenti alla storia del Litorale istriano per le evidenti analogie e relazioni sussistenti tra queste realtà.

Posto che Trieste, in quel momento, rappresentava uno dei maggiori centri dell’Impero asburgico e che gli eventi cruciali dell’estate 1914 resero la città e il territorio pienamente partecipi degli sviluppi della storia europea, il progetto, utilizzando le potenzialità offerte dalla multimedialità, si prefigge di:

1. Promuovere e diffondere la conoscenza di eventi, personaggi, luoghi, istituzioni, organismi civili e militari relativamente all’anno 1914.

2. Mettere in luce i nessi sussistenti tra la storia del territorio e quella di altre realtà europee, anche molto distanti, che si trovarono coinvolte nel conflitto.

3. Promuovere, attraverso l’analisi delle conseguenze del conflitto sull’assetto socio-economico della città e del suo territorio, un’autentica cultura della pace e della convivenza.

A tale scopo il progetto prevede la realizzazione di una serie di voci ciascuna di queste sarà accompagnata da un ricco apparato iconografico, documentario e cartografico, quest’ultimo particolarmente importante per orientarsi oggi sui luoghi lontani – nei quali le genti del Litorale si trovarono loro malgrado a sopportare la guerra: dal fronte ai campi destinati ad accogliere gli sfollati – e prossimi che furono in quell’anno testimoni di avvenimenti ora drammatici ora legati alla vita quotidiana, politica, istituzionale del territorio.
A integrare il lavoro un apparato bibliografico che prevede anche il collegamento al sito istituzionale dell’Irsml FVG nel quale sono presenti altre proposte bibliografiche relative alla Grande guerra.
Il gruppo di ricerca, coordinato dal prof. Fabio Todero (Irsml FVG) che da anni si dedica allo studio della Grande guerra e della sua memoria, sarà costituito da alcuni esperti con ampie competenze ed esperienze sul tema (Franco Cecotti, Marina Rossi) ed un nucleo di giovani, usciti quasi tutti dalla Scuola dottorale dell’Ateneo triestino (Alessandro Cattunar, Gaetano Dato, Andrea Gobet, Patrick Karlsen, quest’ultimo assegnista presso il Dispes), Kristjan Knez.
Le voci del Dizionario–Atlante, che non si limiteranno pertanto a uno sguardo di taglio localistico ma prenderanno in considerazione i legami tra il territorio e la grande storia europea di quel periodo, saranno suddivise in tre nuclei tematici:

1. Luoghi geografici, simbolici, memoriali

Il termine “luoghi”, ricorrente nel titolo, dev’essere inteso in un’accezione più ampia di quella consueta; esso indica infatti “i punti di condensazione della memoria”, come scritto da Mario Isnenghi, e si riferisce non soltanto a luoghi fisici o geografici – della città e del Litorale, i luoghi nei quali gli uomini di questo territorio furono inviati a combattere, luoghi simbolo come la città di Sarajevo dove tutto ebbe inizio – ma a luoghi della memoria siano essi materiali e no: tali ad esempio la “Viribus Unitis” che, realizzata e varata a Trieste, vi ritornò per sbarcarvi le salme di Francesco Ferdinando e di Sofia Chotek, vittime dell’attentato di Sarajevo; allo stesso tempo, la voce “Galizia”, o la voce “prigionia” – luogo geografico il primo, il secondo decisamente no – sono entrati a far parte di un patrimonio di memoria collettiva che rischia di andare dimenticato. Vi saranno dunque compresi luoghi dell’aggregazione (anche politica e quindi anche partiti e movimenti come ad esempio l’irredentismo), del lavoro, della sofferenza (gli ospedali militari allestiti a Trieste), della guerra, delle istituzioni e luoghi dall’alto valore simbolico.

2. Eventi legati ai mesi che precedettero lo scoppio del conflitto e a quelli successivi

La seconda sezione è dedicata agli eventi bellici e no che accompagnarono quell’anno drammatico: dalla “prima” del “Parsifal” al Teatro Verdi di Trieste al passaggio per il capoluogo giuliano del corteo funebre di Francesco Ferdinando e consorte, dalla mobilitazione di massa che spopolò la città e il territorio agli eventi militari in cui furono coinvolti gli uomini del Litorale e così via.

3. Personaggi del mondo culturale, politico, militare ecc.

Accanto ai luoghi una sezione del Dizionario-Atlante è dedicata ai personaggi: personaggi legati alla monarchia asburgica e ai suoi poteri, alla Chiesa, all’apparato militare, al mondo intellettuale, al mondo politico del Litorale.

In generale, si tratta dunque di luoghi, eventi, personaggi che rischiano di scomparire dalla cultura locale, mentre in generale nel nostro paese sono spesso realtà quasi ignote che merita richiamare all’attenzione generale, in special modo – ma non solo – delle giovani generazioni.
Il Dizionario Atlante multimediale, frutto di un lavoro di alta dignità scientifica, potrà costituire così un utile quanto serio strumento di consultazione per docenti, operatori del mondo della comunicazione ed il più ampio pubblico interessato alle numerose manifestazioni previste in occasione del Centenario dello scoppio della Prima guerra mondiale.
Si prevede inoltre di coinvolgere direttamente la cittadinanza e i visitatori del prodotto rendendo possibile l’implementazione dello stesso con materiali provenienti dagli archivi privati. In questo senso, il progetto prevede la realizzazione di un’opera a struttura aperta.
E peraltro possibile prevedere una prosecuzione del progetto applicandone gli schemi ad altri territori della Regione.
Infine, non da ultimo, il Dizionario Atlante consentirà di ripercorrere le tappe di un anno che vide soffrire insieme le diverse realtà nazionali che in questo luogo convivevano – anche se non sempre pacificamente – e che affrontarono con diverse modalità la prova del conflitto. Mostrarne tutto l’orrore e l’impatto devastante sul tessuto sociale ed economico del Triestino e dell’area al centro del progetto costituisce di per sé elemento di riflessione sul valore di una pace che quella guerra allontanò a lungo dalla storia di queste terre ma anche dai cuori di chi vi avrebbe abitato, facendosi inoltre generatrice di lacerazioni e problemi a lungo sopravissuti.

L’Irsml FVG, nel progetto, rivestirà il ruolo di Project management e di coordinamento del gruppo di ricerca con il prof. Fabio Todero, in questo affiancato dall’Università degli Studi di Trieste con la prof. Giulia Caccamo, docente presso il DiSPES. La ricerca, la realizzazione e la scrittura delle voci del Dizionario-Atlante verrà effettuata dall’Irsml FVG, dall’Università degli studi di Trieste, dalla Società di studi storici e geografici di Pirano e dall’Associazione 47/04. Il patrimonio documentario su cui i ricercatori potranno lavorare sarà fornito, oltre che dall’Irsml FVG, anche dall’Istituto regionale per la cultura istriana, fiumana e dalmata e dalla Società di studi storici e geografici di Pirano, questi due enti, inoltre, metteranno a disposizione il loro ricco patrimonio iconografico.
L’Associazione Quarantasettezeroquattro infine si occuperà della realizzazione del prodotto multimediale da inserire online per la libera fruizione del Dizionario-Atlante sulle diverse piattaforme informatiche.

FORSE… LUNGO IL CONFINE – LABORATORIO

, ,

FORSE… LUNGO IL CONFINE

Laboratorio a cura di Alessandro Cattunar e Paola Tarantelli

10599323_822080167826891_3683892730595929985_n

.

Un libro – Sonno gigante sonno piccino, ed. Topipittori – fotografie in bianco e nero della vita quotidiana nel dopoguerra lungo il confine a Trieste e Gorizia, carta colorata, colla e pennarelli. Poi via libera alla fantasia, per colorare il passato e creare da una vecchia immagine una storia tutta nuova.

.

Il libro “Sonno gigante sonno piccino” di Giusi Quarenghi  e Giula Sagramola e (Topipittori 2014) propone una carrellata di vecchie fotografie di famiglia in b/n che fissano momenti di vita quotidiana, ricorrenze, viaggi: il classico “ritratto di famiglia”, prodotto da una famiglia come tante negli anni del dopoguerra. Le fotografie, però, sono tutte ritoccate dall’illustratrice che gioca con il testo in rima che accompagna ogni pagina: una filastrocca della buonanotte che ispira fantastici viaggi immaginari nel tempo e nello spazio, buffi copricapo, ironici contrappunti a visi seri, gioiosi, a volte sorpresi.

Il laboratorio proposto dall’Associazione 47|04 (1.30 h circa) vuole realizzare un gioco simile con bambini e adulti: partendo dalle foto di famiglia e di vita quotidiana dell’area di confine del territorio goriziano e triestino si vuole provare a rielaborare creativamente un passato non troppo lontano. Scopo dell’attività è quello di provare ad inventare micro-storie sulla base di fotografie d’archivio seguendo la logica del “forse”, portata avanti dalle autrici di “Sonno gigante sonno piccino”.

 

Il laboratorio si è svolto

GIOVEDÌ 28 AGOSTO / ORE 17.00

presso la libreria “La pecora nera”  via Gemona 46, Udine

e verrà prossimamente replicato!!

Intanto un assaggio…

 

Dai 7 anni. Ingresso libero. 

 

I MEDIA TRA LINGUAGGI E TECNICHE Percorsi di aggiornamento per insegnanti

, , , ,

Immagine metacinemaARGOMENTI

Storia del Novecento / cinema e audiovisivi / fumetti e graphic novel / letteratura per ragazzi / albi illustrati.

DESTINATARI

Docenti delle scuole Secondarie 1° Secondaria 2°

DESCRIZIONE

I seminari proposti vogliono offrire un aggiornamento per i docenti sull’ampia produzione culturale di argomento storico: non solo romanzi, fumetti o albi illustrati pensati specificamente per i ragazzi, ma anche prodotti audiovisivi destinati ad un pubblico adulto che, se sapientemente mediati, possono raggiungere efficacemente gli studenti. I seminari vogliono quindi aiutare gli insegnati nella scelta di apparati integrativi ai libri di testo quali veicolo privilegiato per approfondimenti su alcune tematiche di grande interesse storico per il Novecento. Particolare attenzione sarà posta sul rapporto tra memoria e audiovisivi (interviste, documentari basati su testimonianze) e sul rapporto tra storia, immaginario e narrazione (film, fiction, serie web…).

OBIETTIVI

– Esplorare la varietà di approcci mediali (cinema, audiovisivi, fumetti, graphic novel, romanzi, albi illustrati …) con cui provare ad avvicinare i ragazzi alle tematiche storiche;

– riflettere sul rapporto tra storia, memoria e immaginario;

– fornire strumenti per un’analisti approfondita e critica dei diversi linguaggi mediali;

– creare confronto e discussione sugli strumenti e le motodologie di didattica della storia;

– fornire i principi base della media-education.

MODALITÀ E DURATA DEL PROGETTO

I docenti possono scegliere uno o più seminari (della durata di tre ore ciascuno) tra quelli proposti:

– Rappresentare le memorie, raccontare le violenze: un percorso tra cinema, fumetto e televisione

L’intervento si concentrerà su uno specifico aspetto della complessa relazione tra media, memoria e storia: quello della “rappresentazione”, della “messa in scena” delle memorie dei testimoni. Verranno analizzati in particolare quattro testi: il film “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti, il graphic novel “Maus” di Art Spiegelman, una puntata della trasmissione televisiva “La storia siamo noi” di Giovanni Minoli e un breve documentario interamente composto da videointerviste. Grazie ad un approccio che fa interagire questioni storiografiche con l’analisi dei codici linguistici si analizzerà “l’uso” che i diversi media fanno delle memorie individuali, le strategie narrative e i rapporti tra testimoni, storici e produttori di contenuti audiovisivi.

– Il cinema e la Shoah: questioni storiografiche, espedienti linguistici e proposte didattiche

Oggetto di studio saranno alcuni frammenti tratti da tre film relativi alla Shoah: “Shoah” di Claude Lanzman, “Schindler’s list” di Steven Spielberg e “Uno specialista” di Eyal Sivan. Si proporrà uno schema d’analisi che intreccia problemi storiografici e questioni linguistiche. Ponendo al centro la specificità dell’evento Shoah e le difficoltà che questa determina sia nell’ambito della ricerca che in quello della comunicazione: per ogni film verranno presi in considerazione i contesti produttivi, l’uso dei codici cinematografici, le interpretazioni storiche e gli intenti politici.

– Che storia è questa? Romanzi, albi illustrati, fumetti e graphic novel che raccontano la storia.

Il seminario intende analizzare un segmento preciso della vasta produzione letteraria per ragazzi: quello che tratta di argomenti storici, con particolare riferimento ai due conflitti mondiali e alla Shoah, cui si aggiungeranno incursioni in tematiche e avvenimenti della storia più recente. Negli ultimi anni si è assistito ad un exploit quantitativo e qualitativo delle proposte di lettura per i più giovani che merita di essere di essere esplorato. Albi illustrati, fumetti, graphic novel, romanzi: il seminario vuole quindi offrire ai docenti un ventaglio di suggerimenti bibliografici, ad integrazione e supporto dei libri scolastici, nella convinzione che l’invito alla lettura di testi alternativi e accattivanti possa avvicinare i ragazzi allo studio di una materia complessa come la storia.

DIETRO UN LIBRO. L’oggetto-libro svelato a menti curiose

, , , ,

IMG_0540 low

ARGOMENTI

Libri e lettura / filiera editoriale / bibliodiversità / editoria per ragazzi / albi illustrati

DESTINATARI

Primaria / 3 – 4 – 5

Secondaria 1° / tutte

DESCRIZIONE

Il laboratorio pone al centro della riflessione il libro inteso come prodotto editoriale, frutto del lavoro e della collaborazione tra le diverse figure professionali che ne compongono la filiera (autore, illustratore, editore, grafico ….). Il progetto si rivolge sia ai bambini e ragazzi che già apprezzano i libri sia a quelli che, per varie ragioni, li conoscono solo come strumenti di apprendimento scolastico. Mostrare la bibliodiversità e i procedimenti tecnici che portano alla realizzazione dei volumi permette di incuriosire e far giocare i due diversi pubblici: chi ne è già fruitore scoprirà, divertendosi, quali e quanti segreti si nascondono dietro i libri, chi non ha ancora avuto la fortuna di incontrarli, avrà modo di lasciarsi affascinare dall’oggetto libro e dalle sue enormi potenzialità, racchiuse appunto nella grande varietà di tipologie, forme e funzioni.

OBIETTIVI

– Avvicinare al mondo dei libri anche, e soprattutto, quei bambini e quei ragazzi che conoscono il libro solo in contesto scolastico;

– incuriosire gli studenti mostrando loro la ricchezza che caratterizza il mondo editoriale legato all’infanzia e all’adolescenza: libri per/da giocare, alfabetieri, bestiari, cataloghi, libri senza parole, libri pop-up, libri per viaggiare, libri con forme diverse (sbilenca, a forma di lettera …);

– trasmettere l’amore per i libri e la lettura suscitando la curiosità intorno al libro inteso come oggetto concreto, dalle molteplici forme, che si immagina, si progetta e si produce;

– far conoscere, in modo giocoso e laboratoriale, ma nel contempo approfondito, com’è fatto e come si fa un libro.

MODALITÀ E DURATA DEL PROGETTO

Il percorso laboratoriale, si articola in 3 incontri (2 ore ciascuno). È possibile integrare il laboratorio con ulteriori moduli di approfondimento da 2 ore: – un incontro con i professionisti del settore (autori, illustratori, editori…) – un incontro dedicato alla storia del libro dall’antichità ai giorni nostri A completamento del percorso si può realizzare una mostra dei libri realizzati dagli alunni.

MATERIALI E ATTREZZATURE RICHIESTE

I materiali (libri, fogli, ritagli, illustrazioni, cartoncini, colla, forbici…) sono a carico dell’organizzazione. Per la proiezione di power-point e di materiale audio-visivo si richiede la disponibilità di una lavagna multimediale o di un video-proiettore.

GIÀ REALIZZATO CON…

Scuola primaria di: San Quirino (PN)

(RI)PRENDERE LA MEMORIA Laboratorio di storia e audiovisivi

, , , , ,

Foto 1ARGOMENTI

Storia e memoria / luoghi della memoria / storia orale / grammatica cinematografica / tecniche e linguaggi audiovisivi / sceneggiatura / riprese e montaggio / video-interviste.

DESTINATARI

Secondaria 2° / Tutte

DESCRIZIONE

Il progetto intende fornire un percorso didattico che affronti alcune problematiche relative alla storia locale del Novecento (memorie di “seconda generazione” sulla prima guerra mondiale; Seconda guerra mondiale; emigrazione, boom economico e rivoluzione culturale; terremoto del ’76…) attraverso un coinvolgimento attivo degli studenti, dando loro modo non solo di conoscere i fatti, ma anche di riflettere in maniera critica, mettendosi in gioco in prima persona e rielaborando le conoscenze acquisite attraverso i linguaggi audiovisivi. Verranno forniti agli studenti gli strumenti di base, sia teorici che pratici, per la comprensione e l’utilizzo consapevole di un linguaggio specifico e complesso come quello audiovisivo. Si intende introdurre gli allievi alle procedure fondamentali che consentono di ragionare e di comunicare “per immagini” e, dunque, di apprendere le procedure linguistiche, tecniche e operative che sono alla base della realizzazione di un prodotto audiovisivo.

OBIETTIVI

– Fornire gli elementi storici di base in relazione all’argomento scelto; – creare un dialogo e un confronto tra gli studenti e i testimoni diretti dei fatti;

– favorire una riflessione critica sui luoghi della memoria e sulla descrizione e rielaborazione da parte dei testimoni;

– educare ad una visione critica ed attiva del testo audiovisivo, soprattutto di carattere storico, attraverso l’osservazione e l’analisi di frammenti filmici;

– comprendere i codici e la grammatica che fondano il linguaggio audiovisivo e confrontarli con gli altri linguaggi;

– assumere un preciso ruolo all’interno di una produzione audiovisiva al fine di imparare il lavoro di équipe;

– imparare a realizzare videointerviste ai testimoni; – scrivere una sceneggiatura.

MODALITÀ E DURATA DEL PROGETTO

Il laboratorio si articola in otto incontri (di due ore ciascuno) che alternano una parte teorica – sulla storia locale e sulle tecniche di ripresa audiovisiva – ad una pratica in cui i ragazzi impareranno i principi fondamentali necessari a realizzare un cortometraggio (scelta del soggetto, riprese, montaggio). Particolare rilievo verrà dato alle video-interviste realizzate ai testimoni che vissero il periodo in analisi quale punto di partenza per la riflessione storica e tecnica. Lezioni frontali, letture, discussioni di gruppo, confronto con i testimoni e viaggi nei luoghi della memoria permetteranno agli studenti di approcciarsi ai complessi eventi che caratterizzano l’area in cui vivono e di comprendere alcune delle dinamiche principali attraverso un coinvolgimento diretto e attivo.

MATERIALI E ATTREZZATURE RICHIESTE

Per il modulo storico è necessaria una normale aula con tv, videoproiettore e collegamento al pc. Per il modulo audiovisivo è necessaria una sala oscurabile sufficientemente ampia, per le esercitazioni con la telecamera. Gli organizzatori metteranno a disposizione le seguenti attrezzature tecniche professionali: – Telecamera professionale JVC 5001 con stativo, Telcamera Sony HD, Microfono con giraffa, PC portatile, attrezzatura per il montaggio.

GIÀ REALIZZATO CON…

Scuole secondarie di secondo grado di: Gorizia / Trieste.