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TOPOGRAFIE DELLA MEMORIA Museo diffuso dell’area di confine (Gorizia-Nova Gorica)

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Visita guidata Topografie della memoria - Piazza Vittoria Gorizia 3ARGOMENTI

Storia di confine (Prima e Seconda guerra mondiale; Fascismo; Guerra fredda) / identità / memorie / interculturalità / minoranze linguistico-nazionali.

DESTINATARI

Secondaria 1° / 3

Secondaria 2° / Tutte

DESCRIZIONE

Cosa vuol dire vivere lungo il confine? Che ruolo gioca l’identità (linguistica, nazionale, politica…) nel momento in cui si deve scegliere “da che parte stare”? Che conseguenze ha una scelta così importante? Quale è il rapporto tra Storia e memoria (individuale, collettiva, pubblica)? Il percorso di visita lungo le tappe di questo particolare museo a cielo aperto – che attraversa alcuni dei luoghi più significativi per la storia di Gorizia e Nova Gorica – intende rispondere a queste domande attraverso un approccio laboratoriale basato sull’interazione tra multimedialità e fonti tradizionali.

OBIETTIVI

– Avvicinare gli studenti alle complesse vicende che caratterizzarono il confine orientale tra il Primo e il Secondo conflitto mondiale attraverso una modalità partecipata ed interattiva;

– coinvolgere attivamente gli studenti nella visita attraverso l’uso di strumenti multimediali;

– scoprire la pluralità di memorie legate ad ogni luogo attraverso l’utilizzo di fonti di varia natura (archivistiche, memorialistiche, letterarie…) e, quindi, assumere punti di vista differenti sulle vicende;

– ragionare sul valore dell’identità (nazionale, politica, culturale …) in relazione ai mutamenti geopolitici che coinvolsero la Venezia Giulia nella prima metà del Novecento;

– individuare le tracce delle memorie pubbliche attraverso uno sguardo consapevole sulla città.

DURATA E MODALITÀ DELLA VISITA AL MUSEO DIFFUSO DELL’AREA DI CONFINE

Il percorso di visita a Topografie della memoria – primo esempio, in Italia, di museo transfrontaliero a cielo aperto – ha una durata variabile a seconda delle necessità: si va da un minimo di tre ore ad un massimo di otto ore (con pausa pranzo ed eventuale visita a siti non compresi nel percorso: Museo della Grande guerra, cimitero ebraico di Rožna Dolina, sinagoga …) Per ogni tappa sono proposte attività laboratoriali e interattive che mirano a ricostruire la storia del goriziano attraverso foto e documenti d’archivio, pagine dei quotidiani, brani di interviste e letture. I ragazzi che possiedono uno smartphone o un tablet possono accedere direttamente ai contenuti multimediali scaricabili dai totem posizionati in ogni tappa del percorso.

MATERIALI

Tutti i materiali per i laboratori sono messi a disposizione dagli organizzatori.

GIÀ REALIZZATO CON…

Scuole secondarie di primo grado di: Buja (UD) / Bedizzole (BS) / Piacenza

Scuole secondarie di secondo grado di: Roma / Brescia / Villa D’Adda (BG)

MEMOBUS 2014 – Viaggiare per comprendere, malgrado tutto

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Memobus 2014 - Viaggiare per comprendere, malgrado tutto

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Un viaggio di formazione ai campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau.

Un’esperienza educativa per comprendere la storia e tramandare la memoria.

Un progetto educativo rivolto agli studenti delle scuole superiori del Friuli Venezia Giulia, un viaggio – al contempo fisico e ideale – all’interno delle memorie tragiche della Shoah e dei totalitarismi.

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IL PROGETTO

“Memobus” si fonda sulla convinzione che per mantenere e tramandare la memoria della Shoah sia necessario un lungo percorso che attraverso l’analisi, la riflessione, e l’immedesimazione, porti alla comprensione. La memoria, dunque, è comprensione e impegno.

Per questo motivo il progetto Memobus propone una visita a Cracovia e ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau come momento centrale di un’esperienza formativa più ampia e articolata che intende focalizzarsi sugli eventi, sui luoghi e sulle persone. Un’esperienza che si compone di lezioni interattive, incontri con i testimoni e laboratori per concludersi con un confronto diretto con i luoghi della memoria: i campi, ma anche il ghetto di Cracovia, il quartiere ebraico e il museo Schindler.

PENSIERO E IMMAGINAZIONE

Visita AuschwitzImmaginare vuol dire fare uno sforzo di pensiero, di ragionamento. Significa provare a fare propria un’esperienza, inserendosi al suo interno, rapportandosi direttamente ad essa. Vuol dire, in un certo senso, abbattere le barriere che fanno percepire un determinato evento storico come definitivamente passato ed estraneo.

Questa è la sfida che intendiamo affrontare con il progetto “Memobus”.

La visita ai più grandi e importanti campi di sterminio concepiti dal regime nazista rappresenta un’esperienza di forte impatto emotivo e formativo.

Consente infatti agli studenti di confrontarsi direttamente con gli spazi che furono al centro di eventi che ormai possono apparire lontani e incomprensibili, se non addirittura inimmaginabili.

Più volte si è ripetuto che Auschwitz è impensabile, che la Shoah non è rappresentabile. Che l’esperienza del campo di sterminio è un limite invalicabile per l’immaginazione e per la narrazione. Tali constatazioni hanno contribuito a creare, attorno al problema dei campi di concentramento e  di sterminio – non solo degli ebrei, ma anche degli oppositori politici, di Rom e Sinti e di tutti coloro ritenuti inferiori o pericolosi dal regime di Hitler – una sorta di aura, relegandolo quasi in una dimensione di sacralità, in un universo a cui bisognava accostarsi con prudenza e riverenza.

Tale aura ha spesso rappresentato un ostacolo per coloro che intendevano, con i mezzi più diversi, avvicinarsi alla Shoah con l’intenzione di “raccontarla”, di tramandarla, di farla comprendere alle nuove generazioni.

Ma confinare la questione all’interno dell’“impensabile” vuol dire, in un certo senso, sbarazzarsi del problema, firmare una vera e propria dichiarazione d’impotenza. Per non lasciarsi sopraffare da questo sentimento, Hannah Arendt ha insistito sul fatto che «là dove il pensiero fallisce, proprio là il pensiero deve insistere e persistere, tentando magari vie diverse».

Non bisogna quindi parlare di inimmaginabile, ma bisogna anzi essere disposti a riconoscere che per sapere, per comprendere e per comunicare è innanzitutto necessario immaginare. «Dobbiamo provare a immaginare l’inferno di Auschwitz». Bisogna aprirsi all’«immaginazione,malgrado tutto»(G. Didi-Huberman).

I LUOGHI E I TESTIMONI

Memobus 2014 3Aprirsi alle possibilità dell’immaginazione nel momento in cui si vuole “spiegare”, “raccontare” alle nuove generazioni cos’è stata la Shoah è ancora più importante oggi, mentre ci si sta dirigendo verso la fine dell’“era del testimone”.

Attraverso la collaborazione con ANED e ANPI i partecipanti al progetto avranno la possibilità di dialogare e confrontarsi con alcuni ex deportati e, attraverso i loro racconti, acquisire delle chiavi di lettura fondamentali per comprendere ciò che andranno a vedere. Al contempo, però, gli studenti avranno modo di riflettere sul fatto che, essendo l’ultima generazione a poter ascoltare le testimonianze dirette di chi visse quegli avvenimenti, sarà necessario “immaginare” e promuovere nuove modalità per mantenere e tramandare la memoria.

E questa sarà una loro responsabilità.

 

ATTIVITA’ FORMATIVE

frame 1 copiaIl progetto Memobus prevede tre incontri di preparazione prima del viaggio e uno successivo al rientro con storici, docenti universitari, esperti e testimoni diretti dei fatti. Questi appuntamenti consentiranno di riflettere e dialogare sulla storia della prima metà del Novecento a livello europeo e italiano, ma anche di focalizzarsi sul contesto locale del Friuli Venezia Giulia, sulle complesse dinamiche che caratterizzarono un’area di confine abitata da diverse comunità nazionali, linguistiche, religiose e culturali. Inoltre, ci si confronterà con le dinamiche e le difficoltà che riguardano la trasmissione della memoria a livello pubblico e privato.

Storici ed educatori accompagneranno i ragazzi durante il viaggio e, sfruttando anche i momenti di convivialità, stimoleranno continuamente l’interazione e la discussione a vari livelli proponendo momenti di riflessione e rielaborazione individuali e di gruppo.

Tutte le attività saranno svolte con il supporto di materiali appositamente predisposti che forniranno ai partecipanti strumenti critici e scevri da pregiudizi, per affrontare e comprendere l’intreccio di fatti e memorie, riconoscendone la complessità.

 

PROGRAMMA

Memobus 2014 5Modalità Viaggio

In Pullman da 51 posti.

Alloggio in ostelli e bed and breakfast con camerate, camere singole, doppie e triple.

La quota di partecipazione verrà definita sulla base del numero di partecipanti. Eventuali contributi da parte degli enti locali potranno abbattere la quota di partecipazione degli studenti.

Primo giorno

16.00: Partenza

17.30: Ritrovo a Trieste

18.00: Visita alla Risiera di San Sabba e cerimonia con le autorità

20.30: Partenza dei pullman da Trieste

21.30: Attività di preparazione

 

Secondo giorno

10.30: Arrivo a Cracovia

10.00 – 18.30: Sistemazione in ostello e visita libera alla città.

18.30 – 20-30: Testimonianza – dialogo con i testimoni

 

Terzo giorno

8.30 – 9.30: Spostamento al campo di Auschwitz 1.

9.30 – 13.00: Visita guidata al campo di Auschwitz 1.

13.00 – 13.30: Pranzo a sacco offerto dagli organizzatori.

14.00 – 17.00: Visita al campo di Auschwitz 2 Birkenau.

18.30: Rientro a Cracovia

20.00: Cena

 

Quarto giorno

10.00 – 13.00: Visita al quartiere ebraico e al ghetto

13.00 – 14.30: Pranzo

15.00 – 17.30: Visita al museo Schindler

20.30: Partenza da Cracovia

 

Quinto giorno

10.00: Arrivo a Trieste

Durante il viaggio: Attività di confronto e dialogo

 

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI

Associazione Quarantasettezeroquattro

segreteria@quarantasettezeroquattro.it

Alessandro Cattunar

tel 3381411435

PERCORSI DI CONFINE (per le scuole) – 2014/2015

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Visite storiche ai luoghi della memoria
a.s. 2014-2015

Trieste / Gorizia / Nova Gorica
Redipuglia / Caporetto


 

IL PROGETTO

Non semplici gite, ma percorsi alla scoperta dei luoghi della memoria e delle memorie dei luoghi dell’area di confine.

“Percorsi di confine” è un progetto culturale rivolto alle scuole medie e superiori che prevede la visita ai luoghi più significativi in cui si reca testimonianza delle complesse vicende che hanno caratterizzato la storia del Novecento nell’area di confine tra Italia e Slovenia.

Il progetto non propone una “gita” e nemmeno una semplice visita guidata ma si configura come un percorso educativo più ampio che verte sui temi della storia, della memoria e dell’identità e della loro trasmissione all’interno degli spazi urbani, delle comunità e delle famiglie.
“Percorsi di confine” si basa sull’interazione tra visite ai luoghi, attività di contestualizzazione storica, riflessione attiva e coinvolgimento degli studenti in laboratori a cielo aperto.
Saranno coinvolti storici esperti, educatori, testimoni diretti dei fatti, e rappresentanti delle comunità religiose.
L’intento principale è quello di far emergere la pluralità dei punti di vista, delle percezioni individuali e collettive degli eventi storici e le modalità di rielaborazione pubblica della memoria.

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I TEMI

Si parlerà così dell’Impero Austro-Ungarico e della sua dissoluzione; dell’affermarsi del fascismo di confine e dei segni che lasciò nelle città e nelle persone; di persecuzione del dissenso e di Resistenza; di Ebrei e Shoah; della guerra e della costituzione del nuovo confine tra Italia e Slovenia.

Le visite e le attività formative proposte dal progetto “Percorsi di confine” intendono soffermarsi sulle conseguenze provocate dal rapido susseguirsi di tre regimi totalitari nell’area di confine tra Italia e Slovenia: eventi che hanno segnato profondamente le memorie dei diversi gruppi che abitavano nell’area. Proprio per questo i ricordi dei testimoni rappresentano il punto di partenza degli itinerari proposti: attraverso le voci di coloro che hanno vissuto direttamente i fatti si cercherà di ricostruire le mappe fisiche e mentali del territorio, le emozioni vissute dalle persone, quell’insieme di speranze, paure, idali che sono il vero motore della Storia.

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I LUOGHI E GLI ITINERARI

Il progetto “Percorsi di confine” può attuarsi in itinerari coerenti di diversa durata (da 1 a 4 giorni) che potranno essere concordati con gli insegnanti sulla base delle esigenze didattiche.

Alcune delle tappe suggerite:
TRIESTE: Piazza Unità e il molo Audace; piazza Oberdan e l’ex Narodni Dom; il vecchio ghetto ebraico; la Sinagoga; la Risiera di San Sabba.
BASOVIZZA: la foiba e il monumento agli antifascisti fucilati.
PADRICIANO: l’ex campo profughi dall’Istria e dalla Dalmazia.
GORIZIA: i luoghi dell’identità italiana e slovena; piazza Transalpina e la linea di confine; il Museo della Grande Guerra e il Museo diffuso della memoria.
NOVA GORICA: la Castagnevizza e il cimitero ebraico.
CAPORETTO: il museo della Grande Guerra e le trincee.
REDIPUGLIA: il sacrario

ALCUNI ESEMPI

A Trieste un itinerario nella storia della comunità ebraica.
A Gorizia alla scoperta degli eventi che portarono alla costruzione dell’ultimo tratto della Cortina di ferro

A GORIZIA e NOVA GORICA

si trova “Topografie della memoria”, il primo esempio, in Italia, di museo transfrontaliero a cielo aperto.
Un percorso interattivo e multimediale attraverso i complessi e spesso tragici eventi che caratterizzarono la Venezia Giulia dall’ascesa del fascismo fino alla creazione della frontiera.
I visitatori possono percorrere un itinerario composto da 10 tappe (6 a Gorizia e 4 a Nova Gorica) in cui sono stati collocati dei totem interattivi in ferro battuto. Attraverso i totem è possibile vedere video e immagini, ascoltare i racconti dei testimoni e consultare le linee del tempo interattive.

A TRIESTE

La storia degli ebrei in Italia è una storia lunga e complessa, segnata da momenti di tolleranza e inclusione a cui seguirono periodi di esclusione e persecuzione.
Le vie e i palazzi di Trieste recano il segno di entrambe queste fasi, che si alternarono più volte e videro alcuni snodi essenziali nella concessione delle patenti di tolleranza da parte dell’Impero, nell’istituzione del Ghetto, nell’edificazione di una della più grandi Sinagoghe d’Europa e nella sua devastazione da parte dei nazisti.
Punto conclusivo di un percorso urbano e ideale è la Risiera di San Sabba, campo di polizia e smistamento che ospitò, unico in Italia, un forno crematorio.

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Per info e prenotazioni

dott. Alessandro Cattunar

Cell: 338.1411435

segreteria@quarantasettezeroquattro.it

MEMOBUS 2013 – AUSCHWITZ/BIRKENAU

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UN VIAGGIO NELLA MEMORIA

25-28 APRILE 2013

Partenza da Fontanafredda

Memobus s’inserisce all’interno del progetto quadro “Percorsi nelle memorie del ‘900” che ormai da tre anni vede impegnata la città di Fontanafredda in un percorso di riflessione attiva sulla Storia del Novecento e in particolare sulla memoria della Shoah. Il Memobus prevede la formazione di una comunità viaggiante che si recherà sui luoghi più altamente simbolici e rappresentativi dello sterminio perpetrato dai nazisti nel corso della Seconda guerra mondiale: i campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau. Si tratta di un viaggio nei luoghi della memoria e nelle memorie dei luoghi tragici del Novecento, un viaggio importante e profondamente emozionante. Per questo motivo si è deciso di organizzarlo come un viaggio “di comunità”, con la volontà di creare condivisione e confronto a partire da un percorso diformazione e avvicinamento che ha visto il coinvolgimento degli studenti delle scuole medie e che si estenderà a tutti coloro che decideranno di partire. Durante il lungo viaggio verso la Polonia e nel corso della visita a Cracovia storici, educatori e partecipanti dialogheranno nel tentativo di comprendere, anche attraverso le testimonianze dei sopravvissuti, le dinamiche che resero possibile la Shoah.

Il viaggio sarà effettuato in pullman e prevede l’alloggio in alberghi/ostelli con camere doppie, triple e camerate, a seconda delle esigenze. I posti disponibili sono 45. Costo: 260 euro a persona comprensivi di viaggio, alloggio, guide ed educatori presenti durante tutto il viaggio. L’Amministrazione comunale, per favorire la partecipazione degli alunni delle scuole primarie e secondaria dell’Istituto Comprensivo di Fontanafredda, ha messo a disposizione un fondo per l’abbattimento della quota d’iscrizione per un numero massimo di ragazzi ammessi pari a 22. Il contributo minimo sarà di 60 euro ad alunno con la possibilità di essere aumentato in base al numero totale degli alunni iscritti. Preiscrizioni entro: mercoledì 14 febbraio 2013.

Per info e iscrizioni

Comune di Fontanafredda

Segreteria tel. 0434.567662

marilina.delcol@comune.fontanafredda.pn.it

VISITA GUIDATA NELL’AREA DI CONFINE

Scuola media di Bedizzole (BS)

Il percorso prevede la visita dei luoghi più significativi in cui si reca testimonianza delle complesse vicende che hanno caratterizzato la storia Novecento nell’area di confine.

La proposta è strutturata in modo da alternare le visite ai luoghi con attività di contestualizzazione storica, riflessione attiva e coinvolgimento degli studenti attraverso attività laboratoriali.

Saranno coinvolti: storici esperti, educatori, testimoni diretti dei fatti, rappresentanti di associazioni  e comunità religiose.

L’intento principale è quello di far emergere la pluralità dei punti di vista, delle percezioni individuali e collettive degli eventi storici e le modalità di rielaborazione pubblica della memoria.


I traumi provocati dal rapido susseguirsi di tre regimi totalitari nell’area di confine tra Italia e Slovenia segnano tuttora profondamente le memorie dei diversi gruppi che la abitano. Le celebrazioni della memoria pubblica, pesantemente affetta dagli ideologismi del secolo scorso, dimenticano spesso i luoghi dove la Storia è avvenuta e il legame dei diversi gruppi con un unico territorio e il medesimo passato. Partendo dalla conoscenza di tale passato, attraverso i luoghi che emergono dalle memorie private dei testimoni dell’epoca, si è tracciato un percorso che intende mettere a confronto e legare in un itinerario coerente i luoghi della memoria pubblica con quelli dei ricordi privati, i simboli dell’identità nazionale con le narrazioni degli individui da cui traspaiono appartenenze plurime e fluide.

La complessità e la stratificazione degli effetti delle vicende del Novecento non verranno certo esaurite o chiarite del tutto durante queste giornate: s’intende, attraverso l’interazione diretta con la memoria dei luoghi, stimolare nuove modalità di riflessione sulle dinamiche di costruzione delle identità storiche dei cittadini e delle città.

Programma

Le tappe e gli orari previsti sono indicativi e possono essere variati e adattati a seconda delle esigenze.

2 MAGGIO
11.00 – 12.30 Visita al centro di Trieste: Piazza Unità, molo audace, ponte Rosso. 2 educatori 4704.
Pranzo libero.
14.00 – 14.45 Visita al Tempio serbo-ortodosso di San Spiridione (ed eventualmente Chiesa greco ortodossa di San Nicolò).
14.45 – 15.30 Attività di preparazione: “Trieste, l’ebraismo, la Shoah”. 2 educatori 4704.
15.30 – 16.00 Spostamento a piedi verso la Sinagoga.
16.00 – 17.00 Visita guidata alla Sinagoga. A cura della comunità ebraica.
Pausa
17.00 – 17.30 Spostamento in pullman alla Risiera di San Sabba.
17.30 – 18.45 Visita guidata alla Risiera. A cura di 4704 e delle guide della Risiera. Possibilità di che un ex deportato dell’ANED di Trieste faccia da guida e chiacchieri con i ragazzi.
18.45 – 19.45 Spostamento a Grado
Cena
3 MAGGIO
8.30 – 9.30 Attività di preparazione: “Trieste realtà di confine. Tra identità plurime, convivenza e scontri per l’appartenenza nazionale”  – Incontro con una realtà associativa locale.
9.30 – 10.00 Trasferimento in pullman al campo profughi di Padriciano.
10.00 – 11.00 Visita guidata al campo profughi e al Museo. 2 educatori 4704 e guida dell’Associazione degli esuli.
11.00 – 11.20 Spostamento in pullman alla Foiba di Basovizza.
11.20 – 12.00 Foiba di Basovizza. Attività di riflessione sugli eventi che seguirono la Seconda guerra mondiale e le modalità di rielaborazione della memoria. 2 educatori 4704.
12.00 – 12.10 Spostamento al memoriale dei fucilati sloveni.
12.10 – 12.30 Visita e riflessione critica. 2 educatori 4704.
Pranzo
14.00 – 15.30 Laboratorio didattico: “Le identità lungo il confine”.
15.30 – 16.00 Spostamento a Capodistria
16.00 – 18.00 Visita della città
Rientro a Grado
4 MAGGIO
8.30 – 9.30 Trasferimento in pullman a Gorizia.
9.30 – 10.30 Incontro con realtà associative di confine.
10.30 Parco della Rimembranza. – Attività laboratoriale: a caccia “dei segni della memoria”.- Resti del tempietto per i caduti.

– Monumento ai deportati in Jugoslavia.

Percorso a piedi dal Parco della Rimembranza a Piazza Transalpina – 2,6 km
11.30 Corso Italia – Caffè Garibaldi. – Ex sede del Cln.
11.45 Corso Verdi – Giardini pubblici. – Trgovski Dom: sede delle associazioni slovene distrutta dai fascisti.- Monumento a Enrico Toti.

– Monumento al milite ignoto.

Trasferimento al Castello di Gorizia
12.00 – 13.00 GRUPPO A: Visita al Museo della Grande Guerra.GRUPPO B: Pranzo/Visita al castello
13.00 – 14.00 GRUPPO B: Visita al Museo della Grande Guerra.GRUPPO A: Pranzo/Visita al castello
14.30 Piazza Vittoria (piazzetta XXVII Marzo). – Palazzo del Governo, ex sede del Governo Militare Alleato; la Piazza come luogo della memoria conteso: manifestazioni nazionali.
15.15 Ghetto ebraico. – Breve transito.- Sinagoga (da fuori).

– Scuola d’Arte: ex sede Gil (Gioventù italiana del littorio).

15.45 Piazza Transalpina. – Confine, Stazione Transalpina, Musaico in onore della caduta del confine.- Museo fotografico del confine.
16.30 – 17.15 Kostanjevica. – Spostamento in bus sulla collina della Kostanjevica; vista delle due città dall’alto; breve visita al monastero-ex luogo di prigionia fascista.
17.15 – 17.45 Nova Gorica – Centro. – Spostamento in bus in centro a Nova Gorica.- Pianta della città ipotizzata da Ravnikar.

– La piazza e il municipio socialisti.

17.45 – 18.30 Cimitero Ebraico a Rožna Dolina.
5 MAGGIO
8.30 – 10.30 Spostamento a Caporetto/Kobarid.
10.30 – 12.30 Visita alla città, al Monumento-Ossario, Trincee, Ponte di Napoleone.
Pausa pranzo.
14.30 – 16.00 Spostamento a Redipuglia.
16.00 – 16.45 Visita attiva al Sacrario. 2 educatori 4704.
16.45 – 17.15 Riflessione storica: “Le grande Guerra e la realtà di confine”. 2 educatori 4704.
17.15 – 18.00 Visita al Colle S. Elia. 2 educatori 4704.
Ripartenza