I progetti proposti possono essere modificati e adattati alle esigenze di ogni scuola.
Per informazioni o iscrizioni
mail: segreteria@quarantasettezeroquattro.it
tel.: 338.1411435
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UNA COSTITUZIONE (IN) COMUNE.
Quando la classe diventa Parlamento
ARGOMENTI
Costituzione italiana / potere legislativo e procedure democratiche /comunità locale / cittadinanza attiva.
DESTINATARI
Primaria / 4 -5
Secondaria 1° / tutte
Il progetto è consigliato agli istituti che saranno coinvolti nell’attivazione del Consiglio comunale dei ragazzi.
DESCRIZIONE
Il progetto intende ragionare sui diritti e i doveri fondamentali dei cittadini, sulle procedure democratiche, sulla Costituzione italiana, sulla sua storia e la sua attualità attraverso una modalità creativa e partecipata. Una riflessione generale che trova modalità concrete di applicazione nei contesti locali, lasciando emergere i bisogni e le proposte dei ragazzi per il loro territorio.
Museo diffuso dell’area di confine (Gorizia-Nova Gorica)
ARGOMENTI
Storia di confine (Prima e Seconda guerra mondiale; Fascismo; Guerra fredda) / identità / memorie / interculturalità / minoranze linguistico-nazionali.
DESTINATARI
Secondaria 1° / 3
Secondaria 2° / Tutte
DESCRIZIONE
Cosa vuol dire vivere lungo il confine? Che ruolo gioca l’identità (linguistica, nazionale, politica…) nel momento in cui si deve scegliere “da che parte stare”? Che conseguenze ha una scelta così importante? Quale è il rapporto tra Storia e memoria (individuale, collettiva, pubblica)? Il percorso di visita lungo le tappe di questo particolare museo a cielo aperto – che attraversa alcuni dei luoghi più significativi per la storia di Gorizia e Nova Gorica – intende rispondere a queste domande attraverso un approccio laboratoriale basato sull’interazione tra multimedialità e fonti tradizionali.
Laboratori di storia a cielo aperto lungo il confine (Trieste, Gorizia, Nova Gorica, Redipuglia, Caporetto…)
ARGOMENTI
Storia di confine (Prima e Seconda guerra mondiale, fascismo, Guerra fredda) / ebraismo / minoranze linguistiche / identità /memorie /interculturalità.
DESTINATARI
Secondaria 1° / 3
Secondaria 2° / Tutte
DESCRIZIONE
Il progetto prevede un percorso di visita a diverse località di confine durante il quale si svolgono attività laboratoriali e di riflessione sulle complesse vicende che caratterizzarono la prima metà del Novecento nella Venezia Giulia, dalla Prima guerra mondiale al secondo dopoguerra con un approccio interattivo basato sulla commistione tra fonti tradizionali e multimediali. Un concorso fotografico tra gli studenti rappresenta un’ulteriore modalità per coinvolgere attivamente i ragazzi e stimolare uno sguardo attento e critico sui luoghi di visita.
MEMOBUS 2015 – Viaggiare per comprendere, malgrado tutto
ARGOMENTI
Giornata della memoria / Shoah / fascismo e totalitarismi / altre persecuzioni (rom e sinti, omosessuali, disabili, oppositori …) / zona grigia / memoria.
DESTINATARI
Secondaria 1° / 3
Secondaria 2° / 3 – 4 – 5
DESCRIZIONE
“La memoria siamo noi” si configura come un percorso didattico “lungo”, che non si limiti alle commemorazioni legate alla Giornata della memoria, ma muova dalla consapevolezza della tragicità per giungere alla comprensione degli avvenimenti. Il progetto si propone, quindi, di introdurre gli studenti alle vicende storiche della Shoah – e più in generale del periodo dei totalitarismi – attraverso un confronto diretto con i fatti, i luoghi, i testimoni e le loro memorie individuali: superando lo stadio emotivo – esperienza imprescindibile per potersi accostare a tali questioni – vogliamo accompagnare gli studenti nel graduale percorso di comprensione delle dinamiche politiche, economiche e socio-culturali che resero possibile l’avvento dei fascismi in Europa. Al centro della riflessione si pone il tema della trasmissione e rielaborazione delle memorie delle vittime, dei carnefici, dei burocrati, delle “persone comuni” che si trovarono coinvolte nei grandi meccanismi della storia. Senza trascurare l’impatto di quegli eventi e di quei ricordi sulle seconde e terze generazioni.
Storia e memoria / luoghi della memoria / storia orale / grammatica cinematografica / tecniche e linguaggi audiovisivi / sceneggiatura / riprese e montaggio / video-interviste.
DESTINATARI
Secondaria 2° / Tutte
DESCRIZIONE
Il progetto intende fornire un percorso didattico che affronti alcune problematiche relative alla storia locale del Novecento (memorie di “seconda generazione” sulla prima guerra mondiale; Seconda guerra mondiale; emigrazione, boom economico e rivoluzione culturale; terremoto del ’76…) attraverso un coinvolgimento attivo degli studenti, dando loro modo non solo di conoscere i fatti, ma anche di riflettere in maniera critica, mettendosi in gioco in prima persona e rielaborando le conoscenze acquisite attraverso i linguaggi audiovisivi. Verranno forniti agli studenti gli strumenti di base, sia teorici che pratici, per la comprensione e l’utilizzo consapevole di un linguaggio specifico e complesso come quello audiovisivo. Si intende introdurre gli allievi alle procedure fondamentali che consentono di ragionare e di comunicare “per immagini” e, dunque, di apprendere le procedure linguistiche, tecniche e operative che sono alla base della realizzazione di un prodotto audiovisivo.
Libri e lettura / filiera editoriale / bibliodiversità / editoria per ragazzi / albi illustrati
DESTINATARI
Primaria / 3 – 4 – 5
Secondaria 1° / tutte
DESCRIZIONE
Il laboratorio pone al centro della riflessione il libro inteso come prodotto editoriale, frutto del lavoro e della collaborazione tra le diverse figure professionali che ne compongono la filiera (autore, illustratore, editore, grafico ….). Il progetto si rivolge sia ai bambini e ragazzi che già apprezzano i libri sia a quelli che, per varie ragioni, li conoscono solo come strumenti di apprendimento scolastico. Mostrare la bibliodiversità e i procedimenti tecnici che portano alla realizzazione dei volumi permette di incuriosire e far giocare i due diversi pubblici: chi ne è già fruitore scoprirà, divertendosi, quali e quanti segreti si nascondono dietro i libri, chi non ha ancora avuto la fortuna di incontrarli, avrà modo di lasciarsi affascinare dall’oggetto libro e dalle sue enormi potenzialità, racchiuse appunto nella grande varietà di tipologie, forme e funzioni.
Percorsi di aggiornamento per insegnanti in un’ottica media-educativa
ARGOMENTI
Storia del Novecento / cinema e audiovisivi / fumetti e graphic novel / letteratura per ragazzi / albi illustrati.
DESTINATARI
Docenti delle scuole Secondarie 1° Secondaria 2°
DESCRIZIONE
I seminari proposti vogliono offrire un aggiornamento per i docenti sull’ampia produzione culturale di argomento storico: non solo romanzi, fumetti o albi illustrati pensati specificamente per i ragazzi, ma anche prodotti audiovisivi destinati ad un pubblico adulto che, se sapientemente mediati, possono raggiungere efficacemente gli studenti. I seminari vogliono quindi aiutare gli insegnati nella scelta di apparati integrativi ai libri di testo quali veicolo privilegiato per approfondimenti su alcune tematiche di grande interesse storico per il Novecento. Particolare attenzione sarà posta sul rapporto tra memoria e audiovisivi (interviste, documentari basati su testimonianze) e sul rapporto tra storia, immaginario e narrazione (film, fiction, serie web…).
Una mostra collettiva fatta di parole, biglietti, video, immagini, schizzi, cartelloni, cartellini, cartoni e scatoloni, pieni di pensieri, idee, disegni (di legge), rivendicazioni,affermazioni di diritti (più o meno fondamentali), proposti dai cittadini studenti.
Buja / Biblioteca comunale
Lun, Mer, Gio / 15.00 – 18.30
Ven / 15.30 – 20.00
Sab / 10.00 – 12.30
Un buon consiglio è quello che fa sempre piacere ricevere: un suggerimento, una riflessione, uno spunto per migliorare una situazione o un comportamento. Un buon consiglio (comunale) però è anche, e soprattutto, il risultato del progetto “CCR – Consiglio Comunale dei Ragazzi” che sta coinvolgendo le scuole dell’Istituto comprensivo di Buja.
I materiali esposti in questa mostra sono frutto di diversi percorsi laboratoriali che hanno stimolato nei ragazzi una riflessione sull’importanza di alcuni diritti fondamentali e sulla responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti della comunità in cui vive.
Il percorso di visita si articola in sette sezioni che documentano i diversi momenti di riflessione: dai diritti sanciti e negati, alla partecipazione quale mezzo per incidere sull’ambiente circostante; dal raffronto tra il Consiglio comunale degli adulti e quello dei ragazzi, alle proposte (molto) concrete che gli studenti hanno avanzato – tradotte, in alcuni casi, in veri e propri “disegni” di legge; dalla documentazione della campagna elettorale al bilancio sull’esperienza vissuta come consiglieri.
Per l’allestimento abbiamo scelto di usare degli scatoloni come richiamo diretto all’urna elettorale e anche perché i cartoni vengono usati, nella vita quotidiana, per proteggere e custodire cose più o meno preziose ma comunque importanti.
Gli scatoloni sono inoltre i mattoni di una complessa architettura apparentemente instabile e sempre pronta a cadere ma in realtà solida e capace di sorreggerci. Come i diritti sanciti nella nostra Costituzione.
mostra, allestimenti e video/ Quarantasettezeroquattro
in collaborazione con / Associazione 0432
idea e progetto / Alessandro Cattunar, Paola Tarantelli
allestimento / Alessandro Cattunar, Paola Tarantelli, Cristian Musso, Elena Mattiussi, Dora Tubaro
Mostra realizzata nell’ambito del progetto BujaPolis-Consiglio Comunale dei Ragazzi
Bujapolis nasce dalla volontà da parte del Comune e dell’Istituto Comprensivo di Buja di creare un luogo in cui i ragazzi possano affrontare tematiche riguardanti la partecipazione, il bene comune, le esigenze personali e della comunità e riflettere sulla necessità di una collaborazione attiva per poterle soddisfare.
Sotto la guida degli insegnanti e con l’ausilio di esperti esterni è stato così creato un percorso didattico che ha condotto alla costituzione del Consiglio comunale dei ragazzi (CCR), un progetto di tipo partecipativo attraverso il quale gli alunni divengono protagonisti attivi della comunità di cui fanno parte.
promosso da / Comune di Buja
con il finanziamento di / Regione FVG
realizzato da / Istituto Comprensivo di Buja progetto
(Foto di Diego Carella del Liceo Gentileschi di Milano)
Il 26 febbraio 2014 alcuni studenti del Liceo Gentileschi di Milano sono approdati in Friuli Venezia Giulia con l’intenzione di capire la complessa storia dell’area di confine e i modi in cui questa si è incarnata nei luoghi e nelle persone che la abitano.
All’interno del nostro progetto didattico “Percorsi di confine” alunni e insegnanti hanno avuto modo di visitare alcuni degli spazi più significativi della storia del Novecento confrontandosi con i testimoni e le loro memorie e riflettendo attivamente attraverso laboratori di “storia a cielo aperto”.
Diego Carella ha documentato con grande efficacia le tappe del nostro percorso in questa galleria fotografica…
https://www.quarantasettezeroquattro.it/wp-content/uploads/DSC_0494-copia.jpg9451417adminhttps://www.quarantasettezeroquattro.it/wp-content/uploads/Logo-4704-web-21.jpgadmin2014-04-01 15:46:392014-04-21 21:29:26Fotografare la storia, raccontare il confine
Laboratorio sulla Costituzione e i diritti nelle scuole elementari e medie dell’Alto Friuli
A partire da questa settimana inizia la nostra collaborazione con lo SBILF, la rete delle scuole dell’Alto Friuli. Una rete tenacemente voluta e pazientemente costruita dai docenti degli istituti comprensivi della montagna friulana. Una rete che ha saputo “far rete” riuscendo così a promuovere, negli anni, laboratori, occasioni di formazione e aggiornamento, spettacoli teatrali ed eventi culturali di grande spessore (proprio in questi giorni, Roberto Piumini, uno dei massimi autori della letteratura per ragazzi, sta incontrando gli allievi delle scuole di Artegna, Venzone, Gemona, Villa Santina e Forni Avoltri). Una rete a cui, da giovedì 3 aprile, daremo il nostro contributo portando il laboratorio “Una Costituzione (in)Comune – Quando la classe diventa Costituente” nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Il progetto intende ragionare sui diritti e i doveri fondamentali dei cittadini, sulle procedure democratiche, sulla Costituzione italiana, sulla sua storia e la sua attualità attraverso una modalità creativa e partecipata. Una riflessione generale che trova modalità concrete di applicazione nei contesti locali, lasciando emergere i bisogni e le proposte dei ragazzi per il loro territorio.
https://www.quarantasettezeroquattro.it/wp-content/uploads/IMG_1588.jpg34564608adminhttps://www.quarantasettezeroquattro.it/wp-content/uploads/Logo-4704-web-21.jpgadmin2014-03-31 11:33:002014-03-31 11:36:28Una Costituzione (in)Comune nelle scuole dello SBILF
Mappatura dei siti della Prima guerra mondiale sul confine italo-sloveno
Il progetto POT MIRU-VIA DI PACE prevede di creare, nell’area del confine terrestre, un unico itinerario culturale transfrontaliero che colleghi i sentieri esistenti e valorizzi i lasciti storici, le tracce e l’eredità culturale delle diverse regioni interessate ed al contempo le ricchezze naturalistiche del territorio di confine italo-sloveno, rafforzando così i rapporti tra cittadini di confine ed il senso di appartenenza europea, migliorando l’attrattività e la competitività dell’area grazie alla creazione di un prodotto turistico/culturale unico ed integrato tale da assicurare un impatto sull’area anche nel lungo periodo lettere ad una maggiore visibilità europea.
All’associazione Quarantasettezeroquattro in parternariato con CETA, ISIG e Infofactory è stato assegnato il lavoro di rilevazione ed analisi del patrimonio culturale e naturalistico esistente lungo il tracciato, che sarà costituito da un anello complessivo che percorre sentieri e itinerari esistenti o realizzati con il progetto e a cui si collegheranno tracciati/anelli che potranno essere fruiti separatamente al tracciato principale. I tracciati, sia quello principale che i sistemi secondari , saranno rappresentati in una cartografia unica georeferenziata, in cui saranno indicati i siti storici ed i beni testimoniali fruibili e le emergenze ambientali turisticamente rilevanti.
Quarantasettezeroquattro coordinerà il lavoro di individuazione dei siti, dei resti e dei monumenti da inserire nel percorso e curerà le attività di schedatura e descrizione storica di ogni tappa.
Il progetto prevede anche un capillare lavoro di ricognizione e messa in rete delle iniziative culturali riguardanti la Grande guerra col fine di creare un calendario unico e facilmente consultabile.
Esito finale dei Pot Miru sarà la realizzazione di un prodotto turistico integrato capace di rilanciare la competitività dell’area transfrontaliera negli anni di celebrazione del centenario del primo conflitto mondiale.
Ente finanziatore: Provincia di Gorizia- Programma Italia-Slovenia 2007-2013 Periodo: febbraio 2014 – luglio 2014 Partners:
ISIG, Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia
CETA
Infofactory
https://www.quarantasettezeroquattro.it/wp-content/uploads/Pot-Miru-Trincea-per-sito20_7.jpg8272362adminhttps://www.quarantasettezeroquattro.it/wp-content/uploads/Logo-4704-web-21.jpgadmin2014-02-18 08:12:462017-07-03 10:15:12POT MIRU - VIA DI PACE
Il confine italo-jugoslavo tra racconti, immagini e rappresentazioni
Portogruaro – Sala del Consiglio comunale – 9 febbraio 2014
Vicenza – Liceo Scientifico “G.B. Quadri” – 10 febbraio 2014
Vicenza, Liceo Quadri – Le classi quinte ascoltano le testimonianze
Le foibe si configurano come un importante punto di frattura interpretativo non solo sul piano storiografico, ma anche – e soprattutto – nel più ampio dibattito pubblico. La stessa parola foibe ha ormai assunto un forte valore simbolico e paradigmatico, diventando un termine ‘ombrello’ – usato in maniera quasi sempre generica, impropria o quantomeno imprecisa – utile ad identificare un’intera fase storica. In Italia, infatti, tanto nelle discussioni pubbliche quanto nella vulgata, le complesse vicende dell’area di confine nel dopoguerra – dalla liberazione alla nascita della frontiera – sembrano spesso ridursi unicamente alla «questione delle foibe».
L’intervento proposto da Alessandro Cattunar dell’Associazione Quarantasettezeroquattro a Portogruaro e a Vicenza in occasione del Giorno del Ricordo 2014 ha preso avvio da una riflessione sulla prima frase del testo della legge che istituisce la commemorazione, frase di cui spesso si dimentica di citare la parte conclusiva: «La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale ‘Giorno del ricordo’ al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».
Per comprendere le foibe e l’esodo è utile e necessario ragionare proprio sulla «più complessa vicenda» della Venezia Giulia e del Litorale adriatico, a partire dall’affermazione del cosiddetto «fascismo di confine» fino alla definizione della frontiera nel 1947 (a Gorizia) e nel 1954 (a Trieste). Oltre che sulla ricostruzione dei fatti è interessante soffermarsi sui percorsi di vita individuali, sui modi in cui le persone e le diverse comunità hanno vissuto e percepito gli eventi: le emozioni, le motivazioni, gli stati d’animo, le valenze simboliche che hanno spinto all’agire (o al non agire). Per approfondire questi aspetti si è assunto come punto di partenza e come oggetto d’analisi i racconti di vita di coloro che vissero lungo il confine nella prima metà del Novecento, racconti tratti da un corpus di più di 50 videointerviste realizzate dall’Associazione Quarantasettezeroquattro con il sostegno dell’Unione Europea e della Regione Friuli Venezia Giulia (www.stradedellamemoria.it).
Portogruaro – Sala del Consiglio comunale – Alessandro Cattunar e l’Assessore alla cultura Maria Teresa Ret
Nell’analisi di una fase storica segnata da molteplici traumi e violenze, le interviste ai testimoni – italiani e sloveni, di ogni appartenenza politica e sociale – sono in grado di mettere in luce «i punti di vista degli altri». Emerge così, effettivamente, l’impossibilità di giungere ad una «memoria condivisa» – termine di cui si è spesso abusato e su cui raramente ci si è soffermati a riflettere con attenzione – e si nota piuttosto l’utilità e la necessità di conservare, ascoltare e confrontarsi apertamente con le memorie divise e diverse.
Si tratta di un percorso complesso e, spesso, sconnesso in cui sono state scelte come guida le parole di Pierre Nora:
«La memoria è la vita, sempre prodotta da gruppi umani e perciò permanentemente in evoluzione, aperta alla dialettica del ricorso e dell’amnesia […] La storia è la ricostruzione, sempre problematica e incompleta, di ciò che non c’è più. […] La memoria colloca il ricordo nell’ambito del sacro, la storia lo stana e lo rende prosaico. La memoria fuoriesce da un gruppo che essa unifica, ciò che equivale a dire che ci sono tante memorie quanti gruppi; che essa è, per sua stessa natura, molteplice e riduttiva, collettiva, plurale e individualizzata. La storia, al contrario, appartiene a tutti e a ciascuno, aspetto che le conferisce una vocazione universale».
https://www.quarantasettezeroquattro.it/wp-content/uploads/IMG_1621.jpg22804488adminhttps://www.quarantasettezeroquattro.it/wp-content/uploads/Logo-4704-web-21.jpgadmin2014-02-11 11:00:202014-02-11 11:03:03GIORNO DEL RICORDO - UNA RIFLESSIONE SULLE "VITE DEGLI ALTRI"
OFFERTA DIDATTICA 2014-2015
DIDATTICA, NEWS.
I progetti proposti possono essere modificati e adattati alle esigenze di ogni scuola.
Per informazioni o iscrizioni
mail: segreteria@quarantasettezeroquattro.it
tel.: 338.1411435
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UNA COSTITUZIONE (IN) COMUNE.
Quando la classe diventa Parlamento
ARGOMENTI
Costituzione italiana / potere legislativo e procedure democratiche /comunità locale / cittadinanza attiva.
DESTINATARI
Primaria / 4 -5
Secondaria 1° / tutte
Il progetto è consigliato agli istituti che saranno coinvolti nell’attivazione del Consiglio comunale dei ragazzi.
DESCRIZIONE
Il progetto intende ragionare sui diritti e i doveri fondamentali dei cittadini, sulle procedure democratiche, sulla Costituzione italiana, sulla sua storia e la sua attualità attraverso una modalità creativa e partecipata. Una riflessione generale che trova modalità concrete di applicazione nei contesti locali, lasciando emergere i bisogni e le proposte dei ragazzi per il loro territorio.
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TOPOGRAFIE DELLA MEMORIA
Museo diffuso dell’area di confine (Gorizia-Nova Gorica)
ARGOMENTI
Storia di confine (Prima e Seconda guerra mondiale; Fascismo; Guerra fredda) / identità / memorie / interculturalità / minoranze linguistico-nazionali.
DESTINATARI
Secondaria 1° / 3
Secondaria 2° / Tutte
DESCRIZIONE
Cosa vuol dire vivere lungo il confine? Che ruolo gioca l’identità (linguistica, nazionale, politica…) nel momento in cui si deve scegliere “da che parte stare”? Che conseguenze ha una scelta così importante? Quale è il rapporto tra Storia e memoria (individuale, collettiva, pubblica)? Il percorso di visita lungo le tappe di questo particolare museo a cielo aperto – che attraversa alcuni dei luoghi più significativi per la storia di Gorizia e Nova Gorica – intende rispondere a queste domande attraverso un approccio laboratoriale basato sull’interazione tra multimedialità e fonti tradizionali.
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PERCORSI DI CONFINE
Laboratori di storia a cielo aperto lungo il confine (Trieste, Gorizia, Nova Gorica, Redipuglia, Caporetto…)
ARGOMENTI
Storia di confine (Prima e Seconda guerra mondiale, fascismo, Guerra fredda) / ebraismo / minoranze linguistiche / identità /memorie /interculturalità.
DESTINATARI
Secondaria 1° / 3
Secondaria 2° / Tutte
DESCRIZIONE
Il progetto prevede un percorso di visita a diverse località di confine durante il quale si svolgono attività laboratoriali e di riflessione sulle complesse vicende che caratterizzarono la prima metà del Novecento nella Venezia Giulia, dalla Prima guerra mondiale al secondo dopoguerra con un approccio interattivo basato sulla commistione tra fonti tradizionali e multimediali. Un concorso fotografico tra gli studenti rappresenta un’ulteriore modalità per coinvolgere attivamente i ragazzi e stimolare uno sguardo attento e critico sui luoghi di visita.
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LA MEMORIA SIAMO NOI /
MEMOBUS 2015 – Viaggiare per comprendere, malgrado tutto
ARGOMENTI
Giornata della memoria / Shoah / fascismo e totalitarismi / altre persecuzioni (rom e sinti, omosessuali, disabili, oppositori …) / zona grigia / memoria.
DESTINATARI
Secondaria 1° / 3
Secondaria 2° / 3 – 4 – 5
DESCRIZIONE
“La memoria siamo noi” si configura come un percorso didattico “lungo”, che non si limiti alle commemorazioni legate alla Giornata della memoria, ma muova dalla consapevolezza della tragicità per giungere alla comprensione degli avvenimenti. Il progetto si propone, quindi, di introdurre gli studenti alle vicende storiche della Shoah – e più in generale del periodo dei totalitarismi – attraverso un confronto diretto con i fatti, i luoghi, i testimoni e le loro memorie individuali: superando lo stadio emotivo – esperienza imprescindibile per potersi accostare a tali questioni – vogliamo accompagnare gli studenti nel graduale percorso di comprensione delle dinamiche politiche, economiche e socio-culturali che resero possibile l’avvento dei fascismi in Europa. Al centro della riflessione si pone il tema della trasmissione e rielaborazione delle memorie delle vittime, dei carnefici, dei burocrati, delle “persone comuni” che si trovarono coinvolte nei grandi meccanismi della storia. Senza trascurare l’impatto di quegli eventi e di quei ricordi sulle seconde e terze generazioni.
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(RI)PRENDERE LA MEMORIA
Laboratorio di storia e audiovisivi
ARGOMENTI
Storia e memoria / luoghi della memoria / storia orale / grammatica cinematografica / tecniche e linguaggi audiovisivi / sceneggiatura / riprese e montaggio / video-interviste.
DESTINATARI
Secondaria 2° / Tutte
DESCRIZIONE
Il progetto intende fornire un percorso didattico che affronti alcune problematiche relative alla storia locale del Novecento (memorie di “seconda generazione” sulla prima guerra mondiale; Seconda guerra mondiale; emigrazione, boom economico e rivoluzione culturale; terremoto del ’76…) attraverso un coinvolgimento attivo degli studenti, dando loro modo non solo di conoscere i fatti, ma anche di riflettere in maniera critica, mettendosi in gioco in prima persona e rielaborando le conoscenze acquisite attraverso i linguaggi audiovisivi. Verranno forniti agli studenti gli strumenti di base, sia teorici che pratici, per la comprensione e l’utilizzo consapevole di un linguaggio specifico e complesso come quello audiovisivo. Si intende introdurre gli allievi alle procedure fondamentali che consentono di ragionare e di comunicare “per immagini” e, dunque, di apprendere le procedure linguistiche, tecniche e operative che sono alla base della realizzazione di un prodotto audiovisivo.
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DIETRO UN LIBRO.
L’oggetto-libro svelato a menti curiose
ARGOMENTI
Libri e lettura / filiera editoriale / bibliodiversità / editoria per ragazzi / albi illustrati
DESTINATARI
Primaria / 3 – 4 – 5
Secondaria 1° / tutte
DESCRIZIONE
Il laboratorio pone al centro della riflessione il libro inteso come prodotto editoriale, frutto del lavoro e della collaborazione tra le diverse figure professionali che ne compongono la filiera (autore, illustratore, editore, grafico ….). Il progetto si rivolge sia ai bambini e ragazzi che già apprezzano i libri sia a quelli che, per varie ragioni, li conoscono solo come strumenti di apprendimento scolastico. Mostrare la bibliodiversità e i procedimenti tecnici che portano alla realizzazione dei volumi permette di incuriosire e far giocare i due diversi pubblici: chi ne è già fruitore scoprirà, divertendosi, quali e quanti segreti si nascondono dietro i libri, chi non ha ancora avuto la fortuna di incontrarli, avrà modo di lasciarsi affascinare dall’oggetto libro e dalle sue enormi potenzialità, racchiuse appunto nella grande varietà di tipologie, forme e funzioni.
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I MEDIA TRA LINGUAGGI E TECNICHE
Percorsi di aggiornamento per insegnanti in un’ottica media-educativa
ARGOMENTI
Storia del Novecento / cinema e audiovisivi / fumetti e graphic novel / letteratura per ragazzi / albi illustrati.
DESTINATARI
Docenti delle scuole Secondarie 1° Secondaria 2°
DESCRIZIONE
I seminari proposti vogliono offrire un aggiornamento per i docenti sull’ampia produzione culturale di argomento storico: non solo romanzi, fumetti o albi illustrati pensati specificamente per i ragazzi, ma anche prodotti audiovisivi destinati ad un pubblico adulto che, se sapientemente mediati, possono raggiungere efficacemente gli studenti. I seminari vogliono quindi aiutare gli insegnati nella scelta di apparati integrativi ai libri di testo quali veicolo privilegiato per approfondimenti su alcune tematiche di grande interesse storico per il Novecento. Particolare attenzione sarà posta sul rapporto tra memoria e audiovisivi (interviste, documentari basati su testimonianze) e sul rapporto tra storia, immaginario e narrazione (film, fiction, serie web…).
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UN BUON CONSIGLIO! Mostra collettiva
FESTIVAL, MOSTRE E MUSEI, FESTIVAL, MOSTRE E MUSEI 2014-15, MOSTRE/MUSEI, PROGETTI, PROGETTI 2013-2014Una mostra collettiva fatta di parole, biglietti, video, immagini, schizzi, cartelloni, cartellini, cartoni e scatoloni, pieni di pensieri, idee, disegni (di legge), rivendicazioni,affermazioni di diritti (più o meno fondamentali), proposti dai cittadini studenti.
Buja / Biblioteca comunale
Lun, Mer, Gio / 15.00 – 18.30
Ven / 15.30 – 20.00
Sab / 10.00 – 12.30
Un buon consiglio è quello che fa sempre piacere ricevere: un suggerimento, una riflessione, uno spunto per migliorare una situazione o un comportamento. Un buon consiglio (comunale) però è anche, e soprattutto, il risultato del progetto “CCR – Consiglio Comunale dei Ragazzi” che sta coinvolgendo le scuole dell’Istituto comprensivo di Buja.
I materiali esposti in questa mostra sono frutto di diversi percorsi laboratoriali che hanno stimolato nei ragazzi una riflessione sull’importanza di alcuni diritti fondamentali e sulla responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti della comunità in cui vive.
Il percorso di visita si articola in sette sezioni che documentano i diversi momenti di riflessione: dai diritti sanciti e negati, alla partecipazione quale mezzo per incidere sull’ambiente circostante; dal raffronto tra il Consiglio comunale degli adulti e quello dei ragazzi, alle proposte (molto) concrete che gli studenti hanno avanzato – tradotte, in alcuni casi, in veri e propri “disegni” di legge; dalla documentazione della campagna elettorale al bilancio sull’esperienza vissuta come consiglieri.
Per l’allestimento abbiamo scelto di usare degli scatoloni come richiamo diretto all’urna elettorale e anche perché i cartoni vengono usati, nella vita quotidiana, per proteggere e custodire cose più o meno preziose ma comunque importanti.
Gli scatoloni sono inoltre i mattoni di una complessa architettura apparentemente instabile e sempre pronta a cadere ma in realtà solida e capace di sorreggerci. Come i diritti sanciti nella nostra Costituzione.
mostra, allestimenti e video/ Quarantasettezeroquattro
in collaborazione con / Associazione 0432
idea e progetto / Alessandro Cattunar, Paola Tarantelli
allestimento / Alessandro Cattunar, Paola Tarantelli, Cristian Musso, Elena Mattiussi, Dora Tubaro
Le immagini della mostra
Mostra realizzata nell’ambito del progetto BujaPolis-Consiglio Comunale dei Ragazzi
Bujapolis nasce dalla volontà da parte del Comune e dell’Istituto Comprensivo di Buja di creare un luogo in cui i ragazzi possano affrontare tematiche riguardanti la partecipazione, il bene comune, le esigenze personali e della comunità e riflettere sulla necessità di una collaborazione attiva per poterle soddisfare.
Sotto la guida degli insegnanti e con l’ausilio di esperti esterni è stato così creato un percorso didattico che ha condotto alla costituzione del Consiglio comunale dei ragazzi (CCR), un progetto di tipo partecipativo attraverso il quale gli alunni divengono protagonisti attivi della comunità di cui fanno parte.
promosso da / Comune di Buja
con il finanziamento di / Regione FVG
realizzato da / Istituto Comprensivo di Buja progetto
Fotografare la storia, raccontare il confine
PROGETTI 2013-2014, TURISMO STORICO, TURISMO STORICO 2013-14Uno sguardo “altro” sull’area di confine.
(Foto di Diego Carella del Liceo Gentileschi di Milano)
Il 26 febbraio 2014 alcuni studenti del Liceo Gentileschi di Milano sono approdati in Friuli Venezia Giulia con l’intenzione di capire la complessa storia dell’area di confine e i modi in cui questa si è incarnata nei luoghi e nelle persone che la abitano.
All’interno del nostro progetto didattico “Percorsi di confine” alunni e insegnanti hanno avuto modo di visitare alcuni degli spazi più significativi della storia del Novecento confrontandosi con i testimoni e le loro memorie e riflettendo attivamente attraverso laboratori di “storia a cielo aperto”.
Diego Carella ha documentato con grande efficacia le tappe del nostro percorso in questa galleria fotografica…
Una Costituzione (in)Comune nelle scuole dello SBILF
DIDATTICA, DIDATTICA 2013-14, NEWS, PROGETTI 2013-2014Laboratorio sulla Costituzione e i diritti nelle scuole elementari e medie dell’Alto Friuli
A partire da questa settimana inizia la nostra collaborazione con lo SBILF, la rete delle scuole dell’Alto Friuli. Una rete tenacemente voluta e pazientemente costruita dai docenti degli istituti comprensivi della montagna friulana. Una rete che ha saputo “far rete” riuscendo così a promuovere, negli anni, laboratori, occasioni di formazione e aggiornamento, spettacoli teatrali ed eventi culturali di grande spessore (proprio in questi giorni, Roberto Piumini, uno dei massimi autori della letteratura per ragazzi, sta incontrando gli allievi delle scuole di Artegna, Venzone, Gemona, Villa Santina e Forni Avoltri). Una rete a cui, da giovedì 3 aprile, daremo il nostro contributo portando il laboratorio “Una Costituzione (in)Comune – Quando la classe diventa Costituente” nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Il progetto intende ragionare sui diritti e i doveri fondamentali dei cittadini, sulle procedure democratiche, sulla Costituzione italiana, sulla sua storia e la sua attualità attraverso una modalità creativa e partecipata. Una riflessione generale che trova modalità concrete di applicazione nei contesti locali, lasciando emergere i bisogni e le proposte dei ragazzi per il loro territorio.
POT MIRU – VIA DI PACE
PORTALI WEB, PROGETTI, PROGETTI 2013-2014, RICERCA 2014-15, TURISMO STORICO, TURISMO STORICO 2013-14, TURISMO STORICO 2014-15Mappatura dei siti della Prima guerra mondiale sul confine italo-sloveno
Il progetto POT MIRU-VIA DI PACE prevede di creare, nell’area del confine terrestre, un unico itinerario culturale transfrontaliero che colleghi i sentieri esistenti e valorizzi i lasciti storici, le tracce e l’eredità culturale delle diverse regioni interessate ed al contempo le ricchezze naturalistiche del territorio di confine italo-sloveno, rafforzando così i rapporti tra cittadini di confine ed il senso di appartenenza europea, migliorando l’attrattività e la competitività dell’area grazie alla creazione di un prodotto turistico/culturale unico ed integrato tale da assicurare un impatto sull’area anche nel lungo periodo lettere ad una maggiore visibilità europea.
All’associazione Quarantasettezeroquattro in parternariato con CETA, ISIG e Infofactory è stato assegnato il lavoro di rilevazione ed analisi del patrimonio culturale e naturalistico esistente lungo il tracciato, che sarà costituito da un anello complessivo che percorre sentieri e itinerari esistenti o realizzati con il progetto e a cui si collegheranno tracciati/anelli che potranno essere fruiti separatamente al tracciato principale. I tracciati, sia quello principale che i sistemi secondari , saranno rappresentati in una cartografia unica georeferenziata, in cui saranno indicati i siti storici ed i beni testimoniali fruibili e le emergenze ambientali turisticamente rilevanti.
Quarantasettezeroquattro coordinerà il lavoro di individuazione dei siti, dei resti e dei monumenti da inserire nel percorso e curerà le attività di schedatura e descrizione storica di ogni tappa.
Il progetto prevede anche un capillare lavoro di ricognizione e messa in rete delle iniziative culturali riguardanti la Grande guerra col fine di creare un calendario unico e facilmente consultabile.
Esito finale dei Pot Miru sarà la realizzazione di un prodotto turistico integrato capace di rilanciare la competitività dell’area transfrontaliera negli anni di celebrazione del centenario del primo conflitto mondiale.
Ente finanziatore: Provincia di Gorizia- Programma Italia-Slovenia 2007-2013
Periodo: febbraio 2014 – luglio 2014
Partners:
ISIG, Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia
CETA
Infofactory
GIORNO DEL RICORDO – UNA RIFLESSIONE SULLE “VITE DEGLI ALTRI”
DIDATTICA, DIDATTICA 2013-14, EVENTI, NEWS, PROGETTI 2013-2014LE VITE DEGLI ALTRI
Il confine italo-jugoslavo tra racconti, immagini e rappresentazioni
Portogruaro – Sala del Consiglio comunale – 9 febbraio 2014
Vicenza – Liceo Scientifico “G.B. Quadri” – 10 febbraio 2014
Vicenza, Liceo Quadri – Le classi quinte ascoltano le testimonianze
Le foibe si configurano come un importante punto di frattura interpretativo non solo sul piano storiografico, ma anche – e soprattutto – nel più ampio dibattito pubblico. La stessa parola foibe ha ormai assunto un forte valore simbolico e paradigmatico, diventando un termine ‘ombrello’ – usato in maniera quasi sempre generica, impropria o quantomeno imprecisa – utile ad identificare un’intera fase storica. In Italia, infatti, tanto nelle discussioni pubbliche quanto nella vulgata, le complesse vicende dell’area di confine nel dopoguerra – dalla liberazione alla nascita della frontiera – sembrano spesso ridursi unicamente alla «questione delle foibe».
L’intervento proposto da Alessandro Cattunar dell’Associazione Quarantasettezeroquattro a Portogruaro e a Vicenza in occasione del Giorno del Ricordo 2014 ha preso avvio da una riflessione sulla prima frase del testo della legge che istituisce la commemorazione, frase di cui spesso si dimentica di citare la parte conclusiva: «La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale ‘Giorno del ricordo’ al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».
Per comprendere le foibe e l’esodo è utile e necessario ragionare proprio sulla «più complessa vicenda» della Venezia Giulia e del Litorale adriatico, a partire dall’affermazione del cosiddetto «fascismo di confine» fino alla definizione della frontiera nel 1947 (a Gorizia) e nel 1954 (a Trieste). Oltre che sulla ricostruzione dei fatti è interessante soffermarsi sui percorsi di vita individuali, sui modi in cui le persone e le diverse comunità hanno vissuto e percepito gli eventi: le emozioni, le motivazioni, gli stati d’animo, le valenze simboliche che hanno spinto all’agire (o al non agire). Per approfondire questi aspetti si è assunto come punto di partenza e come oggetto d’analisi i racconti di vita di coloro che vissero lungo il confine nella prima metà del Novecento, racconti tratti da un corpus di più di 50 videointerviste realizzate dall’Associazione Quarantasettezeroquattro con il sostegno dell’Unione Europea e della Regione Friuli Venezia Giulia (www.stradedellamemoria.it).
Portogruaro – Sala del Consiglio comunale – Alessandro Cattunar e l’Assessore alla cultura Maria Teresa Ret
Nell’analisi di una fase storica segnata da molteplici traumi e violenze, le interviste ai testimoni – italiani e sloveni, di ogni appartenenza politica e sociale – sono in grado di mettere in luce «i punti di vista degli altri». Emerge così, effettivamente, l’impossibilità di giungere ad una «memoria condivisa» – termine di cui si è spesso abusato e su cui raramente ci si è soffermati a riflettere con attenzione – e si nota piuttosto l’utilità e la necessità di conservare, ascoltare e confrontarsi apertamente con le memorie divise e diverse.
Si tratta di un percorso complesso e, spesso, sconnesso in cui sono state scelte come guida le parole di Pierre Nora:
«La memoria è la vita, sempre prodotta da gruppi umani e perciò permanentemente in evoluzione, aperta alla dialettica del ricorso e dell’amnesia […] La storia è la ricostruzione, sempre problematica e incompleta, di ciò che non c’è più. […] La memoria colloca il ricordo nell’ambito del sacro, la storia lo stana e lo rende prosaico. La memoria fuoriesce da un gruppo che essa unifica, ciò che equivale a dire che ci sono tante memorie quanti gruppi; che essa è, per sua stessa natura, molteplice e riduttiva, collettiva, plurale e individualizzata. La storia, al contrario, appartiene a tutti e a ciascuno, aspetto che le conferisce una vocazione universale».
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