Una Costituzione (in)Comune

, , , , ,

Quando la classe diventa Costituente

Una Costituzione (in)Comune

Destinatari

Studenti delle classi quarte e quinte delle scuole primarie e delle classi prime, seconde e terze  delle scuole secondarie di primo grado.

 

Obiettivi

  • Ragionare in maniera creativa e partecipata sui diritti e i doveri fondamentali dei cittadini, sulle procedure democratiche, sulla Costituzione italiana, sulla sua storia e la sua attualità.
  • Promuovere la partecipazione e la cittadinanza attiva.
  • Promuovere una riflessione sulle necessità della comunità locale focalizzandosi sul punto di vista dei ragazzi.
  • Stimolare la riflessione sulle “diversità”.
  • Proporre attività laboratoriali tese al confronto e al dialogo.
  • Proporre spunti di riflessione e fornire consigli bibliografici mirati.

 

Prodotti finali

  • Realizzazione di una “video-costituzione” interamente scritta e “girata” dai ragazzi.
  • Realizzazione di un portale web in cui rendere liberamente fruibili i materiali prodotti dai ragazzi e le “video-costituzioni” realizzate in ognuna delle scuole coinvolte (facoltativo).
  • Eventuale organizzazione di un evento pubblico (proiezione/mostra multimediale) in cui rendere pubblici i risultati dei laboratori.

 

Modalità

Il percorso educativo – articolato in 3 incontri da 2 ore ciascuno – verrà adattato alle conoscenze e alle competenze delle diverse fasce d’età e potrà essere concordato con i docenti di riferimento.

Le attività  proposte saranno prevalentemente laboratoriali e prevedono l’utilizzo di una telecamera (messa a disposizione dagli organizzatori), cartelloni, pennarelli, post-it.

 

Programma

Primo incontro: Principi fondamentali e procedure democratiche

Secondo incontro: La Costituente Dei Ragazzi

Terzo incontro: Promulgazione Della (Video)Costituzione

Per  maggiori informazioni:  dott. Alessandro Cattunar tel. 333-1411435  o segreteria@quarantasettezeroquattro.it

Intervista, testimonianza, memoria: indagare, classificare, restituire

Istituto Luce

Istituto Luce

Martedì 27 gennaio, a Roma presso il complesso monumentale del Vittoriano, a partire dalle ore 09.00 si terrà una giornata di studi dal titolo “Intervista, testimonianza, memoria: indagare, classificare, restituire” organizzata dall’Istituto Luce in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica del Lazio.

Quarantasettezeroquattro è stata invitata a presentare l’Archivio multimediale della memoria dell’area di confine e il Museo diffuso “Topografie della memoria”.

www.stradedellamemoria.it

www.topografiedellamemoria.it

 

I progetti saranno presentati da Alessandro Cattunar nell’intervento dal titolo “Memorie plurime sul confine italo-sloveno: archivio multimediale della memoria e museo diffuso interattivo”. Il convegno sarà un’interessante occasione di confronto con alcuni dei più importanti enti che in Italia sono preposti alla conservazione della memoria del novecento.

Al centro dell’attenzione ci saranno le fonti orali, il loro trattamento archivistico e le problematiche legate alla loro divulgazione, temi su cui Quarantasettezeroquattro si interroga ormai da tempo, grazie anche alla collaborazione dell’AISO, Associazione Italiana di Storia Orale, che ha preso parte ai progetti presentati.

Programma

Complesso monumentale del Vittoriano, Roma 

Sala Quadreria, Ala Brasini – 27 gennaio 2014 

Ore 9:00 saluti –

Soprintendenza archivistica per il Lazio professor Donato Tamblè

Comune di Roma – staff segreteria sindaco di Roma dott.a Carla di Veroli

Istituto Luce Cinecittà srl Patrizia Cacciani

Moderatrice: staff sindaco di Roma e delega alla Memoria Carla di Veroli

Ore 9:10 – 9:30

Donato Tamblè (Soprintendenza Archivistica del Lazio) – “La sfida della memoria: aspetti archivistici delle fonti orali” 

Ore 9:30 – 10:15

Lucilla Garofalo (Archivio Centrale dello Stato) – “ Voci della Shoah: la collezione italiana delle interviste della USC Shoah Foundation Istitute” 

Ore 10:15 -11:00

Damiano Garofalo (Fondazione Museo Shoah di Roma) – “16 ottobre 1943: le testimonianze audiovisive raccolte dalla Fondazione Museo della Shoah” 

Ore 11:00 – 11:45

Miriam Haiun (Centro documentazione ebraica di Roma) – “Il progetto memorie ebraiche” 

Ore 11:45/12:10 coffee break

Ore 12:15 – 13:00

Stefania Ficacci (AISO – Associazione Italiana di Storia Orale) – “Raccogliere la memoria. Nuove prospettive delle fonti orali nella ricerca storica “. 

Ore 13:00 – 13:45

Alessandro Cattunar (Associazione Quarantasettezeroquattro) – “Memorie plurime sul confine italo-sloveno: archivio multimediale della memoria e museo diffuso interattivo”. 

Ore 13:45 – 14:30

Maura Cosenza (Archivio storico Luce) – “I dimenticati: interviste ai militari italiani internati – progetto università di Hagen”. 

Con il patrocinio del Comune di Roma

70° ANNIVERSARIO DEPORTAZIONE COMUNITÀ EBRAICA DI GORIZIA

, , ,

incontro per le scuole

venerdì 22 novembre 2013

ore 11.30 / 13.00

Sala Europa dell’ITI “G. Galilei” di Gorizia

 

.

.

.

.

.

 

PROGRAMMA

scarica il programma (.pdf)

Saluti

Federico Portelli

Assessore alla cultura, alle politiche giovanili e alle politiche per la pace della Provincia di Gorizia

Lorenzo Drascek

Associazione Amici di Israele

 

La persecuzione antiebraica a Gorizia e Trieste (1938-1945)

Silva Bon

Studiosa di storia dell’ebraismo

 

Memorie e identità di confine

Una riflessione insieme ai ragazzi

Alessandro Cattunar, Chiara Perini, Elisabetta Rosada, Paola Tarantelli

Associazione Quarantasettezeroquattro

 

Presentazione del progetto

«Memobus 2014 – Viaggiare per comprendere, malgrado tutto»

Un viaggio di formazione ai campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau.

Un’esperienza educativa per comprendere la storia e tramandare la memoria.

NASCITA DI UNA MINORANZA

Istria 1947-1965: storia e memoria degli italiani rimasti nell’area istro-quarnerina

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI GLORIA NEMEC

Venerdì 29 novembre ore 18.00

Sede del Forum per Gorizia – via Ascoli 10/a – Gorizia

 

Anna Di Gianantonio e Alessandro Cattunar

ne discuteranno con l’autrice.

.

In collaborazione con:

Forum per Gorizia

Associazione Quarantasettezeroquattro

AISO – Associazione italiana di Storia Orale

Circolo di cultura istro/veneta “Istria”

Società DAnte Alighieri

MEMOBUS 2014 – Viaggiare per comprendere, malgrado tutto

, , , ,

Memobus 2014 - Viaggiare per comprendere, malgrado tutto

.

.

.

.

.

Un viaggio di formazione ai campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau.

Un’esperienza educativa per comprendere la storia e tramandare la memoria.

Un progetto educativo rivolto agli studenti delle scuole superiori del Friuli Venezia Giulia, un viaggio – al contempo fisico e ideale – all’interno delle memorie tragiche della Shoah e dei totalitarismi.

.

IL PROGETTO

“Memobus” si fonda sulla convinzione che per mantenere e tramandare la memoria della Shoah sia necessario un lungo percorso che attraverso l’analisi, la riflessione, e l’immedesimazione, porti alla comprensione. La memoria, dunque, è comprensione e impegno.

Per questo motivo il progetto Memobus propone una visita a Cracovia e ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau come momento centrale di un’esperienza formativa più ampia e articolata che intende focalizzarsi sugli eventi, sui luoghi e sulle persone. Un’esperienza che si compone di lezioni interattive, incontri con i testimoni e laboratori per concludersi con un confronto diretto con i luoghi della memoria: i campi, ma anche il ghetto di Cracovia, il quartiere ebraico e il museo Schindler.

PENSIERO E IMMAGINAZIONE

Visita AuschwitzImmaginare vuol dire fare uno sforzo di pensiero, di ragionamento. Significa provare a fare propria un’esperienza, inserendosi al suo interno, rapportandosi direttamente ad essa. Vuol dire, in un certo senso, abbattere le barriere che fanno percepire un determinato evento storico come definitivamente passato ed estraneo.

Questa è la sfida che intendiamo affrontare con il progetto “Memobus”.

La visita ai più grandi e importanti campi di sterminio concepiti dal regime nazista rappresenta un’esperienza di forte impatto emotivo e formativo.

Consente infatti agli studenti di confrontarsi direttamente con gli spazi che furono al centro di eventi che ormai possono apparire lontani e incomprensibili, se non addirittura inimmaginabili.

Più volte si è ripetuto che Auschwitz è impensabile, che la Shoah non è rappresentabile. Che l’esperienza del campo di sterminio è un limite invalicabile per l’immaginazione e per la narrazione. Tali constatazioni hanno contribuito a creare, attorno al problema dei campi di concentramento e  di sterminio – non solo degli ebrei, ma anche degli oppositori politici, di Rom e Sinti e di tutti coloro ritenuti inferiori o pericolosi dal regime di Hitler – una sorta di aura, relegandolo quasi in una dimensione di sacralità, in un universo a cui bisognava accostarsi con prudenza e riverenza.

Tale aura ha spesso rappresentato un ostacolo per coloro che intendevano, con i mezzi più diversi, avvicinarsi alla Shoah con l’intenzione di “raccontarla”, di tramandarla, di farla comprendere alle nuove generazioni.

Ma confinare la questione all’interno dell’“impensabile” vuol dire, in un certo senso, sbarazzarsi del problema, firmare una vera e propria dichiarazione d’impotenza. Per non lasciarsi sopraffare da questo sentimento, Hannah Arendt ha insistito sul fatto che «là dove il pensiero fallisce, proprio là il pensiero deve insistere e persistere, tentando magari vie diverse».

Non bisogna quindi parlare di inimmaginabile, ma bisogna anzi essere disposti a riconoscere che per sapere, per comprendere e per comunicare è innanzitutto necessario immaginare. «Dobbiamo provare a immaginare l’inferno di Auschwitz». Bisogna aprirsi all’«immaginazione,malgrado tutto»(G. Didi-Huberman).

I LUOGHI E I TESTIMONI

Memobus 2014 3Aprirsi alle possibilità dell’immaginazione nel momento in cui si vuole “spiegare”, “raccontare” alle nuove generazioni cos’è stata la Shoah è ancora più importante oggi, mentre ci si sta dirigendo verso la fine dell’“era del testimone”.

Attraverso la collaborazione con ANED e ANPI i partecipanti al progetto avranno la possibilità di dialogare e confrontarsi con alcuni ex deportati e, attraverso i loro racconti, acquisire delle chiavi di lettura fondamentali per comprendere ciò che andranno a vedere. Al contempo, però, gli studenti avranno modo di riflettere sul fatto che, essendo l’ultima generazione a poter ascoltare le testimonianze dirette di chi visse quegli avvenimenti, sarà necessario “immaginare” e promuovere nuove modalità per mantenere e tramandare la memoria.

E questa sarà una loro responsabilità.

 

ATTIVITA’ FORMATIVE

frame 1 copiaIl progetto Memobus prevede tre incontri di preparazione prima del viaggio e uno successivo al rientro con storici, docenti universitari, esperti e testimoni diretti dei fatti. Questi appuntamenti consentiranno di riflettere e dialogare sulla storia della prima metà del Novecento a livello europeo e italiano, ma anche di focalizzarsi sul contesto locale del Friuli Venezia Giulia, sulle complesse dinamiche che caratterizzarono un’area di confine abitata da diverse comunità nazionali, linguistiche, religiose e culturali. Inoltre, ci si confronterà con le dinamiche e le difficoltà che riguardano la trasmissione della memoria a livello pubblico e privato.

Storici ed educatori accompagneranno i ragazzi durante il viaggio e, sfruttando anche i momenti di convivialità, stimoleranno continuamente l’interazione e la discussione a vari livelli proponendo momenti di riflessione e rielaborazione individuali e di gruppo.

Tutte le attività saranno svolte con il supporto di materiali appositamente predisposti che forniranno ai partecipanti strumenti critici e scevri da pregiudizi, per affrontare e comprendere l’intreccio di fatti e memorie, riconoscendone la complessità.

 

PROGRAMMA

Memobus 2014 5Modalità Viaggio

In Pullman da 51 posti.

Alloggio in ostelli e bed and breakfast con camerate, camere singole, doppie e triple.

La quota di partecipazione verrà definita sulla base del numero di partecipanti. Eventuali contributi da parte degli enti locali potranno abbattere la quota di partecipazione degli studenti.

Primo giorno

16.00: Partenza

17.30: Ritrovo a Trieste

18.00: Visita alla Risiera di San Sabba e cerimonia con le autorità

20.30: Partenza dei pullman da Trieste

21.30: Attività di preparazione

 

Secondo giorno

10.30: Arrivo a Cracovia

10.00 – 18.30: Sistemazione in ostello e visita libera alla città.

18.30 – 20-30: Testimonianza – dialogo con i testimoni

 

Terzo giorno

8.30 – 9.30: Spostamento al campo di Auschwitz 1.

9.30 – 13.00: Visita guidata al campo di Auschwitz 1.

13.00 – 13.30: Pranzo a sacco offerto dagli organizzatori.

14.00 – 17.00: Visita al campo di Auschwitz 2 Birkenau.

18.30: Rientro a Cracovia

20.00: Cena

 

Quarto giorno

10.00 – 13.00: Visita al quartiere ebraico e al ghetto

13.00 – 14.30: Pranzo

15.00 – 17.30: Visita al museo Schindler

20.30: Partenza da Cracovia

 

Quinto giorno

10.00: Arrivo a Trieste

Durante il viaggio: Attività di confronto e dialogo

 

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI

Associazione Quarantasettezeroquattro

segreteria@quarantasettezeroquattro.it

Alessandro Cattunar

tel 3381411435

Topografie della memoria al CoE Seminar

Il Consiglio d’Europa in visita al Museo diffuso dell’area di confine

, , , ,

 

TOPOGRAFIE DELLA MEMORIA AL CoE SEMINAR

Topografie della memoria al CoE Seminar

Il 18 e 19 ottobre Gorizia e Šempeter ospiteranno un importante seminario, organizzato dall’ISIG – Istituto di Sociologia internazionale di Gorizia, dedicato ai temi della cooperazione internazionale (qui il programma).

L’incontro, cui interverranno alcuni funzionari del Consiglio d’Europa e le delegazioni di più di quaranta Paesi, si concluderà con una “passeggiata guidata” – aperta a tutta la cittadinanza – tra le diverse tappe di Topografie della memoria.

La partecipazione dei rappresentanti europei al Museo diffuso dell’area di confine è un’importante occasione per spiegare le ragioni dei nostri progetti transfrontalieri e per dimostrare che favorire la costruzione di reti transfrontaliere non solo è possibile, ma è anche un investimento lungimirante.

Ne siamo orgogliosi!

Vi aspettiamo quindi ai Giardini pubblici sabato 19 ottobre alle 15:30.

Il percorso – della durata di circa un’ora e mezza – non sarà una classica visita turistica, bensì un itinerario tra fotografie, filmati e testimonianze orali che porrà in primo piano le esperienze di vita delle persone che hanno vissuto a Gorizia (e poi anche a Nova Gorica) nella prima metà del Novecento.

Immagini, voci, linee del tempo interattive saranno consultabili su smartphone e tablet grazie alle potenzialità offerte dal “Museo diffuso dell’area di confine”.

La visita – condotta sia in italiano che in inglese –  sarà un’esperienza partecipata e dialogica, in cui i ricordi delle generazioni più anziane si confronteranno con le esperienze dei visitatori.

La visita è a cura di Alessandro Cattunar e Paola Tarantelli (Associazione Quarantasettezeroquattro) e Kaja Širok (Museo Nazionale di Storia contemporanea – Lubiana)

Contatti:

Alessandro Cattunar
Associazione culturale Quarantasettezeroquattro – Gorizia
segreteria@quarantasettezeroquattro.it
tel. 338.1411435

 

 

Partners CoE Seminar